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Sulla Nuova Bussola quotidiana Riccardo Cascioli scrive: «La lettera infatti inizia proprio dalla critica a certo femminismo che riduce la questione femminile a ideologia e le cui tendenze sono le stesse che vediamo oggi nelle varie tirate sui femminicidi. Da una parte si “sottolinea fortemente la condizione di subordinazione della donna, allo scopo di suscitare un atteggiamento di contestazione. La donna, per essere se stessa, si costituisce quale antagonista dell’uomo”. Il risultato è “una rivalità tra i sessi, il cui il ruolo e l’identità dell’uno sono assunti a svantaggio dell’altro”. Legata a questa è una seconda tendenza: “Per evitare ogni supremazia dell’uno o dell’altro sesso, si tende a cancellare le differenze […]. In questo livellamento, la differenza corporea, chiamata sesso, viene minimizzata mentre la dimensione strettamente culturale, chiamata genere, è sottolineata al massimo e ritenuta primaria”. Non c’è neanche bisogno di ricordare qui le conseguenze di questo approc...
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