
Congo, torna la paura di Ebola
tratto dall’Osservatore Romano – La Repubblica Democratica del Congo deve affrontare una nuova epidemia di Ebola, che ha già causato la morte di una ventina di persone nell’est del paese. Lo ha dichiarato il ministero della sanità, una settimana dopo aver annunciato la fine della precedente epidemia nel nord-est. A essere minacciata questa volta è la regione di Beni. Il ministro della sanità Oly Ilunga Kalenga sottolinea in un comunicato che non ci sono indicazioni che le due epidemie — in aree separate da oltre 2.500 chilometri — siano collegate.
«Ebola è una minaccia permanente in Repubblica Democratica del Congo», ha reagito il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus. «Collaborando con il ministero della sanità e i suoi partner, combatteremo questa crisi come l’altra volta», ha precisato Matshidiso Moeti, direttore generale dell’Oms per l’Africa.
A POCHI GIORNI DALLA FINE DELLA PRIMA EMERGENZA. Conosciuta in quanto feudo di numerosi gruppi armati, in particolare le Allied democratic forces (Adf) ugandesi, la provincia del Nord Kivu ha quindi notificato al ministero della sanità 26 casi di febbre con segni emorragici, di cui 20 decessi in un villaggio situato nelle vicinanze di Beni.
La Repubblica Democratica del Congo è stata colpita nove volte da Ebola da quando il virus ha infierito sul paese per la prima volta nel 1976. L’ultima epidemia è stata dichiarata l’8 maggio nella provincia dell’Equatore. I casi registrati nel paese sono stati 54 con 33 morti. Il 25 luglio, il ministro della salute aveva confermato la fine di questa epidemia, una vittoria celebrata durante una cerimonia a Kinshasa, con la presenza del presidente dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.
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