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Don Luigi Giussani in gita al faro di Portofino nel 1956 con alcuni studenti della quinta ginnasio del liceo Berchet
Da lettore di Tempi da tanti anni e da abbonato dal 2018, seguo con interesse i vostri articoli dedicati al politically correct e alla cancel culture. Vi vorrei pertanto segnalare che su una rivista mensile di storia, che ogni tanto mi capita di acquistare, Focus Storia, sia stato pubblicato un dossier di taglio divulgativo sul fondamentalismo – precisamente si tratta del n. 182, mese di dicembre 2021 – e sulla sharia. A pagina 49, in un box dal titolo ammiccante “Esiste un fondamentalismo cattolico?” si parla dei «lefebvristi» e, successivamente, di «un’ideologia cattolica conservatrice» che «contraddistinse anche il percorso di don Luigi Giussani, che fondò a Milano il movimento di Comunione e Liberazione». Nell’articolo si riportano le parole di Maria Chiara Giorda, autrice del volume Dio lo vuole!, che riferisce di «un gruppo di pressione religioso e politi...
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