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L’ultima Messa nel monastero di Nostra Signora della consolazione di Yangjiaping fu celebrata alle due del mattino del 9 luglio 1947. Il convento costruito nel 1883, abitato da 75 trappisti, in maggioranza vecchi e infermi, si trovava nella regione nord-orientale della Cina, sulla linea di demarcazione tra le forze del Partito comunista e quelle nazionaliste.
L’esercito rosso avrebbe conquistato l’intero paese solo due anni dopo, nel 1949, ma già prima della nascita della Repubblica popolare i cristiani ebbero un assaggio di quello che sarebbe poi avvenuto sistematicamente nei decenni successivi. Quando infatti i comunisti sfondarono le linee nemiche, spinsero gli abitanti dei 30 villaggi circostanti a saccheggiare il monastero e, arrestati i monaci, li processarono davanti a un migliaio di persone con l’accusa di essere nazionalisti e spie dei giapponesi.
I trappisti vennero picchiati selvaggiamente e a chi implorava pietà, i comunisti rispondevano: «Il tempo della pietà è fi...
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