
Chi vincerà le elezioni? Chiedilo a Google
Immaginate di esser colti da uno starnuto improvviso. “Non mi sarò beccato l’influenza?” pensate subito. Pochi minuti dopo vi ritrovate in internet a cercare: sintomi dell’influenza oppure rimedi della nonna contro l’influenza. Poi il malanno arriva per davvero e vi mettete a letto; il pc nemmeno lo guardate. Passano un paio di giorni, la febbre cala; non è ancora prudente uscire ma sul divano ci si annoia. Leggete, guardate la tv e poi? È tempo di riaccendere il computer per cercare un film da scaricare, un mp3 da ascoltare o magari la meta delle prossime vacanze.
Se ci pensate bene le nostre ricerche di ora rivelano, in qualche modo, il nostro futuro prossimo (malattia) o più lontano (vacanze ai Caraibi), per non parlare di gusti e preferenze.
Ebbene sono ormai cinque anni che i ricercatori di Google tengono sotto controllo oltre 50.000.000 di chiavi di ricerca per riuscire a correlare l’andamento della loro frequenza con l’accadere di fatti reali. Stanno cioè cercando di predire il futuro a partire dalle nostre domande.
Corrie Conrad, che è a capo del progetto, afferma che sono già molti gli avvenimenti che si possono profetizzare con certezza assoluta grazie a questo metodo; l’influenza è tra questi e molto presto quasi tutto, elezioni comprese.
La risposta sta nella domanda come aveva intuito Pavese: «Qualcuno ci ha mai promesso qualcosa? Allora perché attendiamo?».
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