Chi sono “le sentinelle del mattino”?

Di Gianni Baget Bozzo
12 Luglio 2001
Dietro l’antigiottismo vi è un filone neognostico che vede il male nelle opere che l’epoca moderna ha portato. Così anche il fu progressista Cacciari finisce col diventare un reazionario. I cattolici ortodossi rifiutano il pensiero moderno ma ne accolgono le opere

Sono molto lieto che Cl sia stata coerentemente antiantigiottista. Perché l’antigiottismo è la malattia senile dell’integrismo: l’idea cioè di un partito cattolico portatore di una totalità. L’integrismo cattolico non è mai stato un fenomeno democratico, né di destra né di sinistra. Ma dietro l’antigiottismo vi è un filone neognostico che non viene dal mondo cattolico, viene dalla crisi del mondo moderno con la fine del comunismo e che possiamo chiamare con il nome della più antica eresia cristiana: lo gnosticismo. Lo gnosticismo consiste nell’affermare che il mondo materiale è in sé malvagio e che Cristo non si è incarnato ma si è nascosto nel mondo per liberare gli spiriti dalla soggezione della carne e preparare così la fine del mondo materiale. Esso ha assunto anche forme politiche e forse non vi è cultura al mondo in cui questa sapienza di Satana non abbia trovato albergo. I Postmoderni, non esistendo più il Razionalismo occidentale come la storia salvifica di cui il comunismo doveva essere la forma suprema, ritengono le opere dell’Occidente (la democrazia, il capitalismo, il mercato, la tecnologia, la comunicazione) come malvagie. Morto il Moderno come mito, le opere del Moderno divengono per i Postmoderni male concreto. Questo male attribuito alle cose è gnosticismo visibile. Noi crediamo che demoniaci fossero i principi del Moderno, il razionalismo e la Rivoluzione, ma non le opere che ne sono nate negandone lo spirito: la scienza, la tecnica, la democrazia, il capitalismo, il mercato, la globalizzazione. Oggi i Moderni di ieri divengono i postmoderni di oggi: quale esempio più comicamente fastoso di questa involuzione reazionaria di Massimo Cacciari? Noi cattolici ortodossi salviamo non certamente lo spirito del Moderno, ma le sue opere materiali: perché in esse, nelle opere, vi è il segno del Creatore e dei suoi Angeli. Non tutto ciò che fu spiritualmente male produce materialmente solo male. Ciò è impossibile nella Creazione. Noi cattolici ortodossi accettiamo la globalizzazione, la tecnologia, la comunicazione, la democrazia, il mercato. Perché tutte queste cose stanno dentro la grande tradizione medievale, in cui il cattolicesimo raggiunse il vertice del pensiero cattolico, la sua filosofia perenne. Il governo divino ed angelico della creazione mai si interrompe, e oggi possiamo prendere l’eredità materiale del Moderno come vere “sentinelle del mattino”.

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.