
Chi non vorrebbe una vita alla Bud Spencer?

Il settimanale Tempi esce oggi in edicola con un omaggio a Bud Spencer e la presunzione di raccontarvelo come ancora non ha fatto nessuno. Sregolato, bella pancia e faccia piena, fumatore, recordman, cattolico e monogamo, l’attore italiano che raddrizzava i torti a suon di sberle amava parlare di sé e del mondo in modo irriverente e ironico. Forse è per questo che la sua autobiografia (Altrimenti m’arrabbio), gran successo editoriale all’estero, in Italia è passata inosservata (pure noi abbiamo faticato a trovarne una copia). Insomma, l’abbiamo letta. E su Tempi ve la raccontiamo.
ALMENO FATEVI DELLE DOMANDE. Il caso Vendola, l’utero in affitto e la sciatteria con cui è trattata la più grande rivoluzione antropologica dei nostri giorni. Non si può ridurre tutto a desideri e sentimenti e, soprattutto, non possiamo agire con sbrigativa leggerezza come se tutto fosse uguale e senza conseguenze. Pensaci, Nichi.
TORNARE AL MEDIO EVO. Grande intervista al filosofo francese Rémi Brague. «L’Europa è minacciata da fattori ben più gravi della Brexit. L’immigrazione va affrontata con argomenti meno ingenui della tolleranza. Occorre riprendere i concetti dei padri della Chiesa: creazione, redenzione, provvidenza, perdono».
MONACI DA COMBATTIMENTO. Ora et labora. Ma anche solitudine e silenzio. Visita ai benedettini di Norcia che vivono fuori dal mondo per amare il mondo. «Lottiamo contro noi stessi. L’Occidente deve essere unito nella fede prima che in politica ed economia»
E come sempre, le rubriche dei nostri Amicone, Corradi, Farina, Corigliano, Fred Perri, padre Aldo Trento, Mantovano, Clericetti, Tortorella, Fotunato, Valenti… Gli abbonati possono leggere e scaricare la rivista all’indirizzo settimanale.tempi.it. Qui trovate l’elenco delle edicole in cui è acquistabile.
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1 commento
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se la biografia di Bud Spencer è positiva,amante della vita,in difesa della vita ed è esempio della ragionevolezza di una vita cattolica è chiaro che non si trovera’ nelle librerie e nemmeno i cosiddetti intellettuali di sinistra (la maggioranza, perche’ insomma bisogna pur mangiare e… bene,no?) ne parleranno.