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Drogheda. A pochi chilometri da questa graziosa città irlandese sorge Newgrange, un monumento sepolcrale a forma di tronco di cono, con un diametro di circa 100 metri e un’altezza di 9 metri, realizzato fra il 3000 e il 2700 a.C., con materiale portato da centinaia di chilometri di distanza. Un passaggio lungo poco meno di 20 metri conduce alla camera sepolcrale. Chi ha progettato Newgrange è stato così preciso che da cinquemila anni la luce del sole penetra in quella camera una sola volta all’anno, alle nove del mattino di ogni 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno.
Molto prima che la fede cristiana mettesse radici in Europa, l’Europa bramava la luce: al punto da collegare al percorso di risalita in cielo dell’astro della luce la speranza in una vita oltre la morte, perfino in un angolo così remoto delle sue terre. Drogheda fu visitata da san Giovanni Paolo II il 29 settembre 1979, e il Pontefice polacco ne trasse spunto per «ricordare la prima venuta qui, più di mille...
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