
Chi c’è in testa alla hit parade francese? Santa Teresa di Lisieux
Sapete chi è il mattatore della hit parade francese? Santa Teresa di Lisieux. Ne dà notizia oggi Stefano Montefiori sul Corriere della Sera. Morta di tubercolosi a soli 24 anni in un convento di clausura alla fine dell’Ottocento, la carmelitana scalza canonizzata nel 1925 da Pio XI ha infatti ispirato con i suoi testi l’album Vivre d’Amour, il disco che attualmente domina le classifiche francesi. Un altro pezzo di quel «destino paradossale» che caratterizza questa santa, nota Montefiori. Destino che «l’ha portata a diventare patrona dei missionari pur non avendo mai lasciato il convento, e a essere nominata da Giovanni Paolo II 33esimo Dottore della Chiesa, pur non avendo studiato». E ora Teresa è diventata anche una star della musica. Il “suo” album «è salito al primo posto nella classifica dei Cd e ha già venduto 30 mila copie», mentre sono in preparazione «le versioni in inglese, spagnolo e italiano, e questa estate partiranno in tournée, chiese comprese».
IL PROGETTO. L’idea di Vivre d’Amour, spiega il Corriere, «è venuta a Roberto Ciurleo, produttore francese che ha chiesto al musicista Grégoire di scrivere le partiture per una decina di poesie di Teresa di Lisieux. Ciurleo ha poi chiamato a interpretarle diverse cantanti, tra le quali la canadese Natasha St-Pier» e la famosa popstar francese di origine indonesiana Anggun. Nel disco compare anche il vescovo di Gap Jean-Michel di Falco, che nel brano La Prière legge una preghiera della santa. Ma il prelato – ricorda Montefiori nel suo articolo – è già noto alle cronache musicali internazionali per essere stato il coordinatore del progetto Enigma, quel mix di canto gregoriano e musica house che negli anni Novanta portò al successo i “Prêtres”, «tre preti francesi che tre anni fa hanno venduto 800 mila copia dell’album Spiritus Dei».
[internal_video vid=97882]LA «PICCOLA VIA». Il merito della riuscita dell’iniziativa di Ciurleo è da attribuire, sempre secondo il Corriere, all’«appoggio di Tf1 Musique, l’etichetta legata al primo canale televisivo privato francese: un sostegno che è quasi sempre garanzia di successo, perché il video della canzone da promuovere viene programmato nelle ore di massimo ascolto». Ma c’è sicuramente qualcosa di più. «Vivere d’amore è mettere al bando ogni paura/ Ogni ricordo degli sbagli del passato/ Dei miei peccati non vedo alcuna traccia/ In un istante l’amore tutto ha bruciato», cantano Natasha St-Pier e Anggun in Vivre d’Amour, la canzone che dà il titolo all’album. È la «semplicità disarmante» della santa, quella «”piccola via” che», come disse Giovanni Paolo II proclamandola Dottore della Chiesa, Teresa di Lisieux contrappose «ad una cultura razionalistica e troppo spesso permeata di materialismo pratico». La via che, «rifacendosi all’essenziale delle cose, conduce al segreto di ogni esistenza».
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Meravigliosa. Condivido l’Amore come via per un mondo pieno d’Amore Universale. Grazie Teresa di Gesu’.