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Il mio ultimo articolo sul Covid è dell’agosto scorso. Mi appoggiavo anche su un editoriale di Nature per osservare che, nonostante la scoperta e la messa a disposizione di mezzi terapeutici e preventivi (i vaccini soprattutto), il Covid rimaneva un problema irrisolto: l’obiettivo non era eliminarlo, ma conviverci come con la “normale influenza”. Dopo di che non mi è sembrato di dover aggiungere nulla all’enorme massa di informazioni e commenti, forniti da esperti e media, che nella sostanza giravano intorno alla stessa questione. La quarta ondata e la prevalenza della variante Omicron hanno scombussolato un po’ le previsioni, ma adesso con quello che sembra l’inizio di un calo dell’epidemia in Europa, la probabilità della convivenza con il virus sta riprendendo quota e spaventa meno.
L’esperienza degli ultimi mesi prova che i vaccini, se non proteggono dall’infezione, proteggono efficacemente, anche se non assolutamente, dalla malattia, dal suo aggravamento e dalla morte. Lo...
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