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Sulla Zuppa di Porro si scrive: «Non è un caso che i primi ad attaccare diplomaticamente Tel Aviv siano stati proprio i cinesi. Occorre a questo punto fare un passo indietro. Nei prossimi anni, il principale consumatore di petrolio sarà l’India. La sua politica è ambiziosa, la sua tecnologia è pronta per la Luna, la sua popolazione già oggi supera quella della Cina. E l’India, insieme a noi europei, sarebbe stato il maggior beneficiario degli accordi sauditi con Israele. La sua “Via del cotone” (in contrasto proprio con la cinese “Via della seta”) prevede un grande corridoio infrastrutturale e di accordi commerciali che parte dall’India appunto, passa per i sauditi, raggiunge Israele e sbarca nei porti europei del Mediterraneo. Giorgia Meloni, non a caso, proprio il 2 marzo scorso, mentre allentava i legami con i cinesi, li stringeva con Nuova Delhi. L’obiettivo terroristico è certamente Israele. Ma quello economico è l’asse che si stava creando tra India, sauditi, Israele ed Europa. ...
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