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«Mamma, ti sto cercando». L’ancestrale «bisogno» di Benedetta che solleva domande sulla surrogata

Di Caterina Giojelli
17 Novembre 2024
La ragazza, adottata alla nascita, vuole incontrare chi le ha fatto «il dono più grande: la vita. Ma ora ho bisogno di ricostruire le mie radici, quella parte di me che manca». Perché il problema non è l’amore ma l’origine. Ditelo a chi straparla di Gpa

«Scrivo questo annuncio sperando che arrivi a mia madre. Sono nata il 23 giugno 2006 all’ospedale di Sondrio, nel pomeriggio, alle 15.20. Spero di riabbracciarti presto, se vedi questo post contattami in privato se ti va».

La storia è questa: Benedetta ha compiuto 18 anni qualche mese fa, vive con i sui genitori nelle Marche, provincia di Pesaro e Urbino. Fa un sacco di sport, viaggi, è felice. E, soprattutto da quando ha 15 anni, desidera incontrare la sua mamma biologica.
L'appello di Benedetta: «Mamma, ti sto cercando»
Aveva poche settimane quando è stata adottata, di lei non può ricordare nulla, eppure ha «bisogno» di incontrarla. Lo ha detto splendidamente al Corriere, attirato dal trambusto social. Da quando è diventata maggiorenne Benedetta ha lasciato infatti il suo piccolo messaggio sulle pagine di Sondrio e dintorni, centinaia di persone lo hanno condiviso e ora, dalla Lombardia alla Puglia, un sacco gente vuole sapere perché sta cercando la donna che l’ha “abbandonata”.
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