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Cento scatti per raccontare il decimo parallelo
Il titolo Decimo Parallelo Nord – Fotografia contemporanea da India e Sud America si riferisce al parallelo geografico che unisce idealmente i due continenti protagonisti della retrospettiva fotografica dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena. Da Madurai 9°55N a Caracas 10°30N oltre cento opere – tra video, fotografie, animazioni e istallazioni – mostrano la varietà culturale, naturale, storica e artistica delle due zone vista da una pluralità di sguardi. Diversi i contesti formativi dei vari autori: gli artisti indiani dedicano il loro lavoro al racconto del colonialismo britannico, quelli sudamericani si concentrano sulla rappresentazione della natura vista spesso come fonte ancestrale di vita, specchio dei comportamenti umani e risorsa sfruttata dall’uomo senza alcun ritegno.
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«Credo che il tratto comune a molti di questi artisti sia la naturalezza quasi imbarazzante con cui affrontano temi forti – dichiara il curatore della mostra Filippo Maggia -, associata alla loro capacità di restituirci pensieri ed emozioni in forma di immagini con grande delicatezza, anche quando i soggetti o i contesti sono di sofferenza e dolore. Al rigore orientale, al concettualismo dell’Est Europa e all’immediatezza sfrontata di mediorientali e africani, indiani e sudamericani contrappongono passione e sentimento. Tutto ciò sullo sfondo di una natura generosa quanto spietata». A spiccare tra gli artisti Dayanita Singh (New Dehli 1961), nota per il lavoro Myself Mona Ahmed (1989-2001) che ritrae un eunuco, e Ketaki Sheth (Bombay, 1957), allieva del maestro della fotografia indiana Raghubir Singh che presenta alcuni ritratti tratti da Twinspotting, un lavoro in bianco e nero dedicato alle coppie di fratelli gemelli. Dal 18 febbraio al 29 aprile 2012.
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