
Cazzola (Pdl): «Il governo tecnico di Monti è l’ultimo treno per allinearci all’Europa»
«Mi auguro che Mario Monti realizzi un governo tecnico non negoziando il programma coi partiti, che vada in Parlamento a mettere i partiti di fronte alle proprie responsabilità e che eviti un governo in cui un diavolo e acquasanta si dividono i ministeri, come alcuni hanno detto, anche se i voti saranno essenzialmente di Pd, Pdl e Terzo Polo». A parlare è l’onorevole del Pdl Giuliano Cazzola, intervenuto stamattina a Radio Tempi per commentare lo scenario politico italiano che si sta configurando in questi giorni.
Cazzola, lei è favorevole all’ipotesi di un governo tecnico guidato da Mario Monti rispetto alla possibilità di immediate elezioni.
«Sono entusiasta di questa soluzione e credo sia l’unica possibile. Io la vedo come un commissariamento dell’Europa attraverso un legato pontificio, Mario Monti appunto, e penso che sarebbe una sciagura perdere quest’occasione e andare al voto in una situazione caotica come quella che ci aspetta. Sono convinto che il giorno in cui Monti avrà l’incarico si metteranno in moto molte forze a favore e sarà veramente difficile impedire questo processo. Chi non è d’accordo non si rende conto della situazione che si potrebbe determinare se sprecassimo quest’ultima occasione».
Dei problemi però ci sono. La Lega si è dichiarata contraria all’ipotesi del governo Monti
«Perché i leghisti sono degli spregiudicati a cui interessa solo fare campagna elettorale».
Lo stesso Pdl è diviso al suo interno, tra chi sostiene Monti e chi vuole, invece, andare subito al voto
«Ai miei colleghi del Pdl, che sostengono di voler andare al voto in nome del rispetto della democrazia, voglio chiedere come possano mettersi a fare campagna elettorale in competizione con la Lega e l’Idv, due partiti che non farebbero altro che spararae contro gli impegni che Berlusconi ha sottoscritto in Europa».
Giorgio Napolitano aveva caldeggiato l’ipotesi di un governo che comprendesse al proprio interno Pdl e Lega per evitare un ribaltone
«Credo che la Lega sia fuori dato che vuole lucrare sul piano elettorale. Difenderà le pensioni d’anzianità e farà una campagna contro l’Europa. Quindi non vedo come un partito come il Pdl, che dovrebbe qualificarsi come il partito dell’Europa, potrebbe ancora allearsi con la lega».
Il governo tecnico che sta per prendere forma quali obiettivi dovrebbe darsi? Secondo lei avrà i numeri necessari per riuscire a realizzare le riforme essenziali per il nostro paese?
«Mario Monti è il commissario dell’Unione Europea che ci è stato indicato per fronteggiare questo declino improvviso e incontrastabile a cui il paese si sta purtroppo avviando. Quindi credo che dovrà seguire pedissequamente le istruzioni dell’Ue. Abbiamo gli ispettori in casa e i mercati che ci guardano, non c’è più tempo da perdere, le riforme necessarie sono già state indicate e dobbiamo farle subito. Questo governo si è arenato perché è arrivato a non essere più in grado di varare nulla, quindi Monti dovrà rispettare le direttive della lettera della Bce, dove il programma è ben definito. Probabilmente farà delle riforme che scontenteranno una parte o l’altra, dovrà fare una patrimoniale o un condono, riformare il mercato del lavoro, mettere mano ancora alle pensioni di anzianità, ma queste sono le priorità e quella del governo tecnico guidato da Mario Monti è l’ultimo treno che sta passando per rimetterci in riga e non possiamo permetterci di perderlo».
Ascolta l’intervista integrale all’onorevole Giuliano Cazzola
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