
Cav Mangiagalli, un successo la serata di gala. «Ma c’è bisogno dell’aiuto della Regione Lombardia»
Grande successo ha riscosso il gala di beneficenza organizzato al palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, per raccogliere fondi per il Centro di Aiuto alla Vita della Clinica Mangiagalli, il reparto maternità più importante di Milano.
Milano ha risposto entusiasta a questa chiamata alla generosità organizzata da un piccolo gruppo di ragazzi, imprenditori e professionisti che con la loro passione ha coinvolto personalità dello sport come Demetrio Albertini, Valentina Marchei, pattinatrice da sempre al fianco del CAV della Mangiagalli, esponenti dell’alta società milanese, della moda, come Tod’s e Matteo Marzotto, politici, come l’assessore alla Sanità di Regione Lombardia Mario Mantovani, il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, il capogruppo di Forza Italia al Comune di Milano Alan Rizzi e decine di giovani e di gente comune, non depressi e scoraggiati, ma decisi a cambiare in meglio la società.
LE PAROLE DI PAOLA BONZI. Paola Bonzi ne è rimasta commossa: «Ieri la grande festa per le mamme e i bambini del nostro Centro di Aiuto alla Vita Mangiagalli. Strette di mano, presentazioni, abbracci, l’atmosfera veramente gioiosa e allegra: la Festa alla Vita. Alcuni degli invitati non sapevano del Cav: dopo quasi 29 anni della nostra presenza all’interno della Mangiagalli, dopo quasi 19.000 donne incontrate, dopo 16.000 bambini nati, questa cosa mi sembrava quasi impossibile. Le persone a cui ho raccontato a grandi linee del nostro lavoro quotidiano, si sono rese disponibili collaborare con noi anche in futuro. La frase ricorrente è stata che “una cosa così bella non può finire”. Nostro desiderio, certo, è proprio quello di continuare, ma da soli è risultato veramente molto difficile. La bella sensazione che ci lascia questa festa è che non saremo più soli. I sostenitori della vita nascente si sono moltiplicati. L’averli incontrati costituisce la nostra speranza».
RICHIESTA ALLA REGIONE. Tutto è partito dalla volontà di rispondere subito al bisogno del CAV della Mangiagalli, come ci racconta Nicolò Mardegan, consigliere provinciale e uno degli organizzatori dell’evento: «Alcuni mesi fa, appresi che il Cav Mangiagalli avrebbe chiuso per mancanza fondi. Quindi mi sono attivato immediatamente per creare un comitato promotore di un evento per una raccolta fondi che avrebbe dato ossigeno a questa eccellenza lombarda. Però l’evento di ieri sera non è sufficiente. Occorre che la Regione Lombardia sostenga con forza realtà come questa affinché non venga meno un servizio essenziale rivolto al bene delle donne e dei loro bimbi».
Infatti se il CAV se non riceverà più aiuti non potrà più aiutare le migliaia di donne che in questi anni hanno bussato alla porta e si sono viste aiutare da Paola Bonzi e dai suoi volontari. Quest’anno rischiava di non poterle più aiutare e lasciare queste donne sole di fronte al loro dramma e dall’impossibilità di far nascere un bambino. Il Presidente della Provincia, Guido Podestà, ha denunciato come «la chiusura del CAV potrebbe compromettere l’esistenza di un aiuto insostituibile ad una fascia debole della popolazione milanese, con grave ricaduta sulla società in generale».
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