Cattoliche, irachene, 80 anni. Ma davanti ai jihadisti non hanno tremato: «Per la nostra fede siamo pronte a morire qui e ora»

Di Leone Grotti
08 Ottobre 2014
La testimonianza di Victoria e Gazella, due anziane finite nelle mani degli uomini del Califfato che hanno intimato loro di convertirsi.

victoria-iraq-cristiani-kurdistan-stato-islamicoQuando lo Stato islamico ha invaso ad agosto il villaggio di Caramles, nella piana di Ninive, tutti i cristiani sono scappati di notte verso il Kurdistan. Invece Victoria (a fianco, © Aid to the Church in Need), 80 anni, non si è accorta di niente. Quando la mattina seguente si è alzata, come ogni giorno si è recata in chiesa e per la prima volta l’ha trovata chiusa. Vedendo le strade deserte, la vedova cattolica si è allora resa conto che i jihadisti erano arrivati.

«SOSTENUTE DALLA FEDE». La storia di Victoria è stata raccolta dal Catholic Herald, che ha incontrato la donna sana e salva ad Ankawa (Kurdistan), dove è rifugiata oggi. La vedova è rimasta chiusa in casa per quattro giorni insieme alla sua vicina, Gazella (foto a destra, © Aid to the Church in Need), «sostenute dalla fede». Una volta finite le scorte di cibo e acqua, sono state costrette ad uscire e si sono imbattute nei soldati del Califfato. I jihadisti hanno subito chiesto loro di convertirsi e davanti a un primo rifiuto le hanno aiutate, distribuendo cibo e acqua.

gazella-iraq-cristiani-kurdistan-stato-islamico«PRONTE A MORIRE». Dopo pochi giorni, i terroristi sono tornati a prenderle e le hanno portate al santuario di santa Barbara, dove si trovavano già un’altra dozzina di persone, gli ultimi cristiani rimasti in città. «Dovete convertirvi – i terroristi hanno detto loro – la nostra fede può promettervi il Paradiso». Victoria e Gazella hanno risposto senza paura: «Noi sappiamo che se mostriamo amore e gentilezza, perdono e misericordia possiamo portare il regno di Dio sulla terra. Il Paradiso riguarda l’amore. Se voi volete ucciderci per la nostra fede, allora siamo pronte a morire qui e ora».

LA LIBERAZIONE. Davanti a questa risposta, lo Stato islamico ha lasciato andare tutti i cristiani, molti dei quali erano malati e infermi. Ora Victoria e Gazella vivono fianco a fianco su due materassi adagiati per terra in una stanza che la Chiesa ha fornito loro in Kurdistan.

@LeoneGrotti

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10 commenti

  1. EquesFidus

    Come scrissero Gnocchi e Palmaro: le vecchiette oranti ci salveranno tutti. Altro che quei soloni che si sono riversati al Sinodo convinti di poter cambiare le carte in tavola (e anche che tutti i fedeli staranno zitti dinanzi ai loro magheggi).

  2. giuliano

    quando chiederanno di convertirsi a Filomena essa griderà: “ma io sono già mussulmana, lo sono prima di voi”

  3. Valentina

    Queste donne sono state fortunate, se la sono cavata con poco. Buon per loro. Ma purtroppo non a tutti va altrettanto bene.

    1. Orazio Pecci

      Fortunata è stata Giuliana Sgrena. Queste due signore hanno dimostrato un tale sprezzo della morte da impressionare perfino i terroristi: nel loro caso la fortuna non c’entra nulla.

    2. beppe

      valentina, questi piccoli ” lapsus ” in cui voi liberi pensatori dei miei stivali incappate ogni tanto , svelano il lato veramente miserevole della vostra persona. abbi almeno il buon gusto di non insistere e una buona volta taci.

  4. TtoTM

    Guardate come sono belle rivestite nella regalita’ delle loro rughe. Con la dignità’ di sovrane cristiane …

    Queste sono vere DONNE … Altro che la sozzeria occidentale !

  5. TtoTM

    In ginocchio davanti alle GRANDI VECCHIE: TITANI DELLA FEDE !!!!

    Che Dio vi benedica!

    1. Valentina

      No, s’inginocchi lei. Io porto il massimo rispetto alle persone anziane, ma non m’inginocchio davanti a nessuno, non trasformo nessun essere umano, per quanto grande e coraggioso, in un idolo davanti al quale ci si dovrebbe inginocchiare e umiliare. Il rispetto sì, l’umiliazione no.

      1. yoyo

        Ma tu le metafore di rispetto le capisci? Queste donne meritano altro che un semplice chapeau. Un monumento!!

  6. margherita

    se proprio devo, spero di invecchiare così

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