Cattive è meglio, soprattutto al cinema

Di Elisabetta Longo
14 Febbraio 2012
Angelina Jolie sarà la strega della Bella Addormentata nel bosco. Prima di lei Meryl Streep, Katy Bates, Monica Bellucci e tanta altre attrici si sono calate nei panni delle cattivissime. E successo è stato (quasi) assicurato.

Angelina Jolie dovrà abbandonare i buoni sentimenti di plurimamma e ambasciatrice dell’Onu per un po’ e ridarsi al cinema in un ruolo da cattiva, aspirazione massima di tutte le attrici e di tutti gli attori che sognano di mettersi alla prova con sentimenti ignobili. L’ex Lara Croft dovrà interpretare la strega cattiva della Bella Addormentata nel Bosco, colei che getta un maleficio sull’arcolaio di modo che la principessa la punga e lei possa regnare incontrastata. «Sto per iniziare la produzione di un film che i miei figli adoreranno, niente ruoli da spia spericolata questa volta» ha detto l’attrice durante la conferenza stampa a Berlino per la presentazione di In the land of Blood and Honey, di cui è regista. «Sono due anni che non recito e questo nuovo progetto mi interessa molto». Anche perché a dirigerlo ci sarà il giovane Robert Stromberg, uno che ha lavorato accanto a Tim Burton nella regia di Alice nel paese delle meraviglie.

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Un’altra collega illustre di Angelina sta per uscire con una parte simile, Julia Roberts. L’attrice con il sorriso più incantevole di Hollywood, star indiscussa delle commedie d’amore, sarà la regina di Biancaneve in Mirror Mirror, un film che non sarà a tinte horror, ma una rivisitazione della favola, in cui la piccola principessa guiderà una spedizione per andarsi a riprendere il regno. Essere le cattive dei film negli ultimi tempi pare essere un valore aggiunto. Quell’eclettica di Meryl Streep, già famosa, già bravissima, ha avuto il consenso unanime dopo l’interpretazione della direttrice di Vogue, Anna Wintour, nel Diavolo veste Prada. Capelli bianchi e tailleur perfetti, solo Meryl avrebbe saputo alzare le sopracciglia in quel modo di fronte a un vestito che non le piaceva.

Impossibile non citare Sharon Stone, nel ruolo che l’ha resa celebre, quello della scrittrice ninfomane di Basic Instinct? E poi Katy Bates in Misery non deve morire, perfida e pazza carnefice di un romanziere che decide di far finire la sua saga letteraria preferita. E Glenn Close, prima folle d’amore in Attrazione Fatale, e poi folle per le pellicce con il personaggio di Crudelia Demon nella Carica dei 101. Un po’ meno riusciti i tentativi di Michelle Pfeiffer strega in Stardust e Monica Bellucci nei Fratelli Grimm e l’incantevole strega. Ma d’altronde, si sa, cattive si nasce.

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