Economia
L'assessore al Bilancio di Regione Lombardia Romano Colozzi critica la manovra del governo: «I tagli sono necessari ma non possono essere lineari. Il governo poi non ci ha neanche avvisati. Il federalismo prevede il contrario. I tagli sono indiscriminati, non c'è meritocrazia. Le Regioni producono il 16% della spesa pubblica e dovrebbero subire il 16% dell'importo totale dei tagli. E invece è maggiore al 50%. Mentre si azzera il federalismo, non si toccano gli sprechi»

A Radio Tempi, durante la trasmissione Gli spari sopra condotta da Massimo Giardina e Roberto Regina, il docente della Cattolica Marco Oriani e l'editorialista del Giornale Claudio Borghi commentano la manovra economica varata dal governo. Molto critici su aumento dell'Irap per le banche e l'aumento a scaglioni del bollo sul dossier titoli. Ascolta l'intervista

Nella conferenza stampa di ieri il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha spiegato che la manovra da 25 mld da sola non basta a raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014. Serve un intervento da 15 miliardi, affidato alla delega fiscale-assistenziale che già deve ridurre le tasse, secondo l'intenzione del governo. Ecco come è possibile

I 39 articoli del testo della manovra finanziaria sono al vaglio del Quirinale e dei tecnici del presidente Giorgio Napolitano. Confermati tutti i punti della vigilia, compresa la sovrattassa sui suv e i tagli ai costi della politica, che partiranno dalla prossima legislatura. Poche liberalizzazioni, Lampedusa sarà zona franca

Ieri il Consiglio dei ministri ha varato la manovra economica, confermando quasi tutte le indiscrezioni della vigilia, rimandando alla prossima legislatura alcuni tagli ai costi della politica e introducendo una tassazione a forfait del 5% per 5 anni per le imprese dai giovani fino a 35 anni e le imprese di nuova costituzione

Il Parlamento greco approva il piano di tagli e privatizzazioni da 78 miliardi. Scontri e proteste nelle piazze si sono conclusi con una novantina di feriti e una quarantina di arresti. Oggi la maggioranza di Papandreou deve riuscire a far approvare anche i decreti attuativi per assicurarsi l'arrivo gli aiuti dall'Europa

Ieri il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha presentato ai ministri la manovra da 47 miliardi, che peserà 2 miliardi sul 2011, 5 sul 2012 e 20 miliardi in ciascuno degli anni 2013 e 2014. I colleghi: «E' andata benissimo. Sembrava un altro». Misure previste su pensioni, statali, sanità, costi della politica, riforma del patto di stabilità, accelerazione del processo civile

«La sospensione degli aiuti alla Grecia è un avvertimento all'opinione pubblica, che non è consapevole della gravità di quello che accade. Nessuno vuole che la Grecia fallisca perché c'è il rischio contagio. Francia e Germania sono esposte, l'Italia no». Così Alberto Quadrio Curzio, docente di economia politica all'università Cattolica del Sacro Cuore, spiega a Tempi la situazione della Grecia. E sull'Italia: «La riforma fiscale ci vuole ma bisogna aspettare tempi migliori»

L'Eurogruppo sospende i 12 miliardi di aiuti promessi alla Grecia se non verrà prima approvato il 28 giugno il piano di austerity dal governo di Papandreou. Jean-Claude Juncker, presidente dell'Eurogruppo: «Non ritengo che l'Italia sia in pericolo. Non ho mai detto che domani Italia e Belgio debbano tremare»
