Il fisico e comico Vince Ebert ha la ricetta giusta per rimettere al loro posto i profeti dell’apocalisse climatica e del massimalismo green
Ambientalisti di Extinction Rebellion in posa durante una manifestazione
a Haarlem, Olanda (foto Ansa)
Le plug-in hybrid sono «auto con motore a combustione interna che portano nella pancia un’auto elettrica inutilizzata. O, per dirla in un altro modo, sono auto trans. Motori a combustione che si identificano come auto elettriche». Probabilmente Vince Ebert ha trovato il modo migliore per spiegare che no, non è ancora la fine del mondo, checché ne dicano ambientalisti militanti, giornalisti catastrofisti, legislatori e scienziati col pollice verde: riderne. Non perché la situazione non sia seria, e non si debba fare qualcosa per evitare le conseguenze più gravi dei cambiamenti climatici, ma proprio perché si può fare ancora molto, e non è con il pessimismo apocalittico che si risolvono i problemi.
Vince Ebert è un fisico, ma è anche un comico, uno stand-up comedian tedesco di 56 anni con la passione per la divulgazione scientifica. Ha scritto un libro tradotto in italiano da Liberilibri che si intitola Non è ancora la fine del mondo nel quale espone – aiutandosi con dati, fon...