
Casini vuole andare «oltre, molto oltre» il Terzo polo. Pdl alla finestra
Dopo aver assistito alla débacle elettorale dalla lontana Mosca, Berlusconi torna a Roma e nell’usuale vertice notturno a Palazzo Grazioli prova a scuotere il Pdl: «Possiamo recuperare, manca un anno e i nostri elettori sono ancora lì. Ma non dobbiamo dividerci, sarebbe un errore imperdonabile. Ancora pochi giorni e presenteremo noi la proposta per i moderati, una confederazione con uomini della società civile, imprenditori e professionisti per aggregare gli elettori non di sinistra. Casini ha dimostrato di non potercela fare, sarà costretto a inseguirci, ora l’ha capito e già sta cambiando atteggiamento». (…) Bisogna riflettere sulle prospettive, sul futuro. Non certo sul presente, che per Casini è chiaro, cristallino: «Non c’è stato un travaso di voti dal Pdl al Terzo polo». Di più, se possibile, con maggiore nitidezza, dice al Tg1 della sera: «Il Terzo polo è servito ad archiviare il berlusconismo, ma non è in grado di raccogliere la richiesta di cambiamento». Perciò bisogna andre «oltre, molto oltre»” (Avvenire, p. 7).
“Allo stesso modo il «vuoto» dei moderati non sfugge a Berlusconi. Che vuole ricucire una volta e per sempre le divisioni e i litigi tra ex An e forzisti (…), affiancare una squadra «giovane e dinamica» ad Alfano e costruire una coalizione del tutto anomala, una confederazione, qualcuno dice «costellazione», di «sensibilità moderate, liberali e riformiste» meno vincolate l’uno all’altra dal punto di vista dell’identità politica ma più spendibili presso i cittadini sfiduciati. Sono più o meno le stesse parole che Italiafutura, la fondazione di Luca Cordero di Montezemolo, usa in una nota di commento alle amministrative” (Avvenire, p. 7).
“La partita tra Berlusconi e Casini è ormai in campo aperto, e per il momento Pier non ha intenzione di recedere da quella ‘pregiudiziale antiberlusconiana per cui le trattative devono essere condotte da Angelino Alfano, e non dal Cavaliere. Per smussare questi spigoli, Berlusconi ha mandato in avanscoperta Beppe Pisanu, la punta avanzata di chi vuole il nuovo ‘rassemblement’ moderato” (Avvenire, p. 7).
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