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Gli eurotalebani del green colpiscono ancora. Dopo le auto, tocca alle case

Di Redazione
15 Marzo 2023
Direttiva europea per far passare, entro dieci anni, gli edifici alla classe energetica D o superiore. Votano a favore Pd e M5s. Per gli italiani sarà un salasso
immobiliare

Dopo le automobili, l'ideologia ultragreen dell'Europa colpisce ancora. Ieri il Parlamento europeo ha approvato in prima lettura con 343 sì, 216 no e 78 astenuti l'Energy Performance of Building Directive, la direttiva sul rendimento energetico degli edifici, una serie di norme con cui si vuole far scomparire, nel giro di pochi anni, gli immobili con bassa efficienza energetica.
L'obiettivo è quello di avere, entro il 2050, edifici a emissioni zero. Due i passaggi intermedi: entro il 2030 gli edifici privati dovranno rientrare almeno nella classe energetica E; entro il 2033 si dovrà passare alla classe energetica D o a una superiore.
Come spiegava ieri il sito mutuionline, «per gli edifici pubblici e per quelli privati non residenziali la tabella di marcia è ancora più serrata: il primo obiettivo dovrà essere centrato entro il 2027 e il secondo entro il 2030. Al momento la normativa esclude gli edifici di interesse storico o artistico, gli edifici di culto, le case con una superficie ...

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