
Carissimi di Tempi, questo è tutto quel che posso (almeno finché non incontro un miliardario)

Sono passate due settimane da quando abbiamo chiesto l’aiuto dei nostri lettori per superare questi “Tempi duri” e per fare altri vent’anni come quelli che abbiamo appena compiuto. Da allora, non smettono di arrivare in redazione piccole e grandi testimonianze di affetto e di amicizia, anche diversissime in quanto a sostanza ma tutte ugualmente travolgenti nella loro gratuità. Chi ha sottoscritto un abbonamento benefattore (magari facendo «sacrifici importanti» come l’amico guardia giurata che ci ha scritto la settimana scorsa), chi un abbonamento sostenitore, chi invece un abbonamento ordinario, per sé o per un conoscente. Comunque sia, ogni volta che accade per noi è come ritrovare tutte le ragioni del mondo per andare avanti.
Perciò continuate a sostenerci: abbonatevi a Tempi, fate abbonare gli amici e scriveteci.
Pubblichiamo di seguito la lettera di una “tempista” che ha inventato un modo tutto suo di rispondere al nostro appello.
Carissimi, oggi ho dato disposizione alla mia banca di un bonifico permanente a voi di a Tempi e, come causale – che nella ricevuta ufficiosa qui sotto non compare, ma la riceverete al primo bonifico – ho fatto mettere “Donazioni per la rivista Tempi”.
Non è molto quel che posso darvi, ma questo ora posso, salvo incontrare nel cammino della vita un cattolico, magari miliardario, e allora di certo potrei aiutare di più. Ma fino a quel giorno posso poco.
Se la vostra emergenza economica dovesse risolversi, tipo se voi incontrate un cattolico miliardario che vi aiuta… e in quel caso mi passate il numero 🙂 … ecco fatemi per favore sapere che sospendo l’ordine. Se invece avrò difficoltà e dovrò essere io a sospendere, vi informerò. Se infine dovessi cambiare banca, e cioè solo le coordinate bancarie ma non l’ordine, anche in quel caso vi informerò e si andrà avanti.
Insomma, sempre avanti tutta.
Tre cose vi chiedo:
• non voglio assolutamente che si sappia di questa mia decisione. Primo, perché i miei parenti ed amici mi darebbero della pazza, e faccio fatica a motivare la mia passione per voi se non con il fatto che per me siete come la squadra preferita, calcisticamente parlando. Secondo, perché è poco e non sono Thohir che può sostenere l’Inter alla grande. Terzo (e soprattutto questo) perché c’è scritto da qualche parte nel Vangelo che Gesù dice che non bisogna far sapere se facciamo del bene, se no non vale. Quindi assoluta discrezione, per favore;
• pregate per i vostri lettori, cioè sosteniamoci a vicenda con questa roba poco scientifica forse, ma mi dicono efficace, che si chiama preghiera;
• andate avanti così, politicamente scorretti cioè liberi da interessi di parte e, soprattutto, sempre alla ricerca della Verità che è Bellezza. Grazie per i vostri articoli che ci tengono svegli sulla realtà.
Buon lavoro
Lettera firmata
Ps. Non c’entra, ma onde evitare equivoci preciso che comunque… tifo Udinese 🙂
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