
Cari lettori, Tempi è una missione. Ecco perché vi chiediamo fiducia e il doppio degli abbonamenti

Vent’anni fa, quando Tempi si presentò per la prima volta sul palcoscenico del Meeting di Rimini, Vittorio Feltri ci benedì, Gad Lerner scommise che non avremmo mangiato il panettone di Natale. Era l’agosto del 1995. E si capisce, Gad perse la scommessa. Entrando nel nostro ventesimo anno di azione in un contesto economico e sociale difficilissimo siamo quasi obbligati a rendere incandescenti le ragioni della nostra avventura.
Ed ecco l’incandescenza: dentro la notizia di una clamorosa svolta giudiziaria su un fatto atroce di 27 anni fa – l’assassinio di una nostra amica, Lidia Macchi – una strana provvidenza ci ha condotto a ricordarci che tutte le ragioni di questo giornale affondano in un incontro. L’Incontro. Se abbiamo fatto Tempi è per portare dentro la nostra professione l’entusiasmo per Gesù Cristo come «chiave di volta della storia e dell’universo», direbbe Giovanni Paolo II. Per portare un rivolo di «invincibile compagnia» (e questo è don Giussani).
Le circostanze ci hanno condotto a fare gli imbrattacarte piuttosto che gli imbianchini? Bene, da imbrattacarte cerchiamo di giudicare tutto e trattenere la bellezza; di raccontare la vita fino al punto di documentare la speranza che è in essa. Speranza. Per fare e rifare popolo. Perché solo nella speranza un popolo si fa e parte, dentro ogni situazione, positiva o avversa che sia.
Vogliamo dire una parola straziata ma esatta? Missione. Questo giornale è una piccola missione nella grande terra del diavolo. Che non sono i non credenti e tutto ciò che non è dalla “nostra parte”. Terra del diavolo è il mondo là dove insegna che l’uomo, l’essere che dice “io”, che cerca ragioni e che porta scolpita dentro un’ansia di felicità che non lo fa rassegnare a finire ai vermi, è una passione inutile.
Tempi esiste per questo, per incontrare uomini e per difendere la passione per l’uomo. Perciò, non ci sorprende il coraggio con cui certi illustri amici e lettori (alcuni li vedete già in tempi.it, i vescovi Negri e Cavina, l’ebrea Angelica e la cattolica Costanza) hanno esposto la faccia per dire che la voce di Tempi ha un valore. Perciò, rilanciamo la palla.
“Missione Tempi. Raddoppiamo gli abbonamenti”. Che significa proprio questo: regalate un abbonamento a un amico. Oppure segnalate all’ufficio abbonamenti persone alle quali ritenete che Tempi potrebbe interessare e noi provvederemo a contattarle. O ancora, dateci dei nomi di amici, conoscenti, parenti, da abbonare con formule promozionali. Insomma, cari abbonati e lettori della prima e dell’ultima ora, fatevi venire delle idee e non mollate, non ci mollate proprio adesso. Adesso che tenere piantata questa bandiera sotto il vento sferzante della miseria economica e della ricca “distrazione di massa” diventa un’impresa ardimentosa e, perciò, necessaria.
Grazie dell’amicizia.
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Cagliostro, Cornacchia, Remo, Remoq, Bifocale, Filomena, Lucillo, Luca, Fabio, Matteo, Riequilibrio, ErikaT, Anna, Giovanni Cattivo, Aldo
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Tempi è una di quelle poche voci fuori dal coro, capace di opporsi al pensiero unico imperante in Italia.
Forza ragazzi, resistete!
Hai ragione, Sebastiano, sono proprio una stupidina. Farò anch’io l’abbonamento.
Sarebbe ora. Ma usa un nome solo.
Quale altro ho usato?
Il buontempone che USA il mio nome non ha altro da fare. La vera Filomena è quella che NON si da della stupidi a e sono io.
Perché io mi do solo della scemina. E piantatela di scimmiottarmi.
Sentenziare commentando su Tempi qualsiasi fatto di cronaca, anche non rappresentativo del vivere comune, in stretta osservanza alla dottrina cattolica e quantomeno in maniera, diciamo poco equilibrata, rende molto “originali” certi commentatori. Questo probabilmente consente a un blog di questo tipo di riservarsi uno spazio di nicchia che gli permette di sopravvive re oltre a suscitare in molte persone una certa curiosità. Il suo punto di forza però credo sia la possibilità di discutere “in diretta” di questi temi e se l’abbonamento, suppongo cartaceo ovviamente non ha questa possibilità il giornale rischia di diventare autoreferenziale anche perché i temi trattati non sempre sono molto obiettivi rispetto ai fatti reali. C’è una visione spesso miope che tende ad omettere particolari rilevanti al fine di portare avanti i soli principi cattolici anche a scapito dei fatti concreti. Ora se l’interpretazione dei fatti può essere legittimo che sia di parte non può essere altrettanto per quanto riguarda la desrizione dei fatti veri e propri.
Che si chieda poi così esplicitamente di voler raddoppiare gli abbonamenti anche facendo più o meno evidenti pressioni su amici parenti o conoscenti la dice lunga sulle condizioni in cui verserebbe Tempi e soprattutto sul numero dei suoi lettori.
Esempi della mancanza di obiettività di fronte ai fatti? Così giusto per sostanziare un attimo le proprie affermazioni…
Un esempio che mi viene in mente sul momento per esempio é quello che sostiene nell’articolo di “Gammy” che la mamma surrogata é stata informata della trisonomia 21 solo al settimo mese, mi risulta invece da altre fonti di giornali on linea che invece le fosse stato chiesto di abortire già al terzo mese. Non sostengo che necessariamente sia vero quanto sostenuto da altri ma quantomeno, visto che 4 mesi fanno la differenza bisognerebbe essere sicuri di tutto ciò. Questo però é solo il primo esempio che ricordo perché recente.
A parte le chiacchere iniziali (basate sul nulla e che nulla dicono) trovo curioso (e ridicolo) l’ultimo capoverso – quello sulle “evidenti pressioni”, e soprattutto trovo interessante e degno di attenta riflessione che TU, pur posizionata su sponde opposte, ci commenti su LIBERAMENTE, ABBONDANTEMENTE E QUOTIDIANAMENTE, fra l’altro molto più liberamente di quanto accade nei blog dei tuoi compagni di merenda. Di la verità: se Tempi sparisse ti verrebbe un magone.
Secondo me dovresti farti un abbonamento (se non ce l’hai già) e dovresti anche fare le “evidenti pressioni”.
E che differenza c’è tra un bambino di tre mesi nella pancia della mamma e un bambino di sette mesi nella pancia della mamma ? La stessa che c’è tra un bambino di tre mesi fuori dalla pancia della mamma e un bambino di sette mesi nella pancia della mamma ! E’ scienza, non fantascienza !
Accipicchia che esempio epocale di mancanza di obiettività che hai trovato, dopo tutto lo sforzo che ci hai messo !
Non ti viene in mente che sia una questione di diversa, diversissima ( per fortuna! ) visione dell’uomo?
Certo, poi, che a te non verrebbe mai in mente di invitare chiunque a leggere un giornale perché comunica una bellezza e una vita desiderabili, puoi solo invitare alle manifestazioni di lesbiche che hanno comprato dei figli…quelle non sono pressioni, ma pubblicità progresso !
Comunque, un commentatore più vuoto di te si era visto raramente e anche cattivo d’animo, ma quello in effetti è più comune.
Offese a parte che sono la tua specialità, qui non si trattava di dare giudizi sulla visione ideale della vita, ognuno ha la sua, in ogni caso rispettabile. Il problema è che dire 7 mesi invece che 3 in primo luogo dico sembrerebbe non essere vero e questo non è esattamente corretto. Inoltre il lettore potrebbe farsi una opinione diversa sulle possibili scelte che la donna avrebbe potuto fare anche perché non necessariamente tutti sono contrari all’aborto e questa posizione è legittima quanto la contraria. Ma indipendentemente da questo fatto che era solo l’ultimo degli esempi che si potevano fare il messaggio era quello di dire che non è corretto stravolgere un fatto solo per suffragare la “propria visione ideale della vita”. Quanto alla cattiveria cara Giovanna tu batti tutti, tranne quando devi difendere ad oltranza prima ancora delle persone, l’idea di persona cioè la vita del nascituro.
A volte non si capisce se scherzi o fai sul serio, Gianni-Filomena : intervieni con parole di una pesantezza e sgradevolezza unica nei confronti di un giornale e dei suoi lettori, così, a vanvera, tanto per cattiveria e presunzione , tiri fuori una stupidaggine qualsiasi per giustificare il tuo malanimo , non rispondi manco a tema, anzi rincari la dose ( vorresti spiegare quale differenza ci sia tra un bambino di tre mesi e uno di sette mesi ???? vorresti spiegare le fonti certe che ti fanno affermare con sicumera quale sia l’effettiva età del bambino, posto che la cosa abbia una minima importanza ? ), affermando, così, pour parler, che qui si sia stravolto un fatto a bella posta, quando è notorio che un essere umano ha lo stesso valore dal primo all’ultimo istante della sua vita ! Almeno, qui su Tempi è così , cosa cambiava quanti mesi aveva questa creatura rifiutata ? Posto che le tue fonti piene di condizionali siano più attendibili delle fonti di Tempi !
E tutti gli altri esempi di contraffazione ? Io da parte tua me ne ricordo un tot : l’aver mandato almeno due post uguali con nomi diversi , ma sono molti di più, e aver negato di frequentare lesbiche compratrici di bambini, salvo aver invitato alle loro belle manifestazioni ! Per non parlare dei pipponi che hai postato ,di carampane femministe d’antan, che strabordavano di contraffazioni e falsità memorabili !
Vabbè, anche la storia dell’ovulo fecondato che non è un essere umano, e lì è intervenuta Ale a sbatterti davanti la nuda realtà : è un essere umano all’inizio della vita, unico ed irripetibile !
Infine, la storia che gli aborti con la 194 non sono aumentati, quando tu stessa, in un copia e incolla selvaggio, avevi dato dei dati impressionanti !
I tuoi esempi, a parte la bolla di sapone che ti è scoppiata in mano, quali sono ??
Quindi, provo a rispiegartelo, non si tratta di dati non esatti, ma di una diversa visione di quei dati , mentre accusare chi non la pensa come te con pretesti risibili, è da regime, quello sì.
Comunque, a Tempi ho intenzione assolutamente di abbonarmi, di modo che mi possa leggere in pace gli interessantissimi e utilissimi e originali articoli ed evitare i commenti vuoti e insulsi , pieni di insinuazioni striscianti, che tocca leggere on-line e a cui ,per senso di giustizia e riconoscenza , non riesco a non rispondere.
@Giovanna
Sulla differenza tra i 3 mesi e i 7 mesi di gestazione, quando si tratta di una malattia così invalidante come la trisonomia 21, c’è una sola cosa da dire e cioè che abortendo in tre mesi si risparmiano altri 4 mesi di sofferenze sia per la madre che per il nascituro che comunque anche se fatto nascere avrebbe oggettivamente (lo si sa giá in partenza) una vita molto difficile e molto più corta di un bambino sano. Dunque saperlo così precocemente da la possibilità di decidere in coscienza all’eventuale futura mamma cosa é meglio fare sia per lei che per suo figlio se deciderà di farlo nascere.
Sull’uso del condizionale riguardo alle fonti, questo dimostra che non do affatto per scontato che la notizia corretta l’abbiano data altri giornali, ma in considerazione del fatto che come dici tu a tuo parere non ci sarebbe differenza tra informare la gestante della malattia a tre mesi piuttosto che a sette e visto che probabilmente questa é anche la posizione di Tempi non dubito che questa “sottile” differenza sia stata sottovalutata.
Sulle solite stupidaggini che sostieni su di me non mi soffermo anche perché più volte ti ho già chiarito la realtà, poi se tu vuoi credere ciò che ti fa più comodo, fai pure, la tua strumentalizzazione é così evidente dei fatti che non ha nessuna rilevanza, compresa quella che hai fatto del testo che ha riportato Ale sulle varie fasi di gestazione.
Infine sui dati dell’aborto prima e dopo la 194, sia io che Giovanni cattivo abbiamo cercato di aprirti gli occhi, ma si sa se uno non vuol vedere…..non c’è nulla da fare. Il regime poi ce l’hai in testa solo tu che non ammetti una visione diversa dalla tua e pretenderesti che i tuoi comportamenti siano quelli giusti in assoluto da imporre anche agli altri.
L’ultimo tuo capoverso infine é il più interessante perché così anch’io come te non sarò costretta a leggere le stupidaggini che ogni volta dici di me. Per questa tua decisione te ne sarò grata.
Ehi, Gianni-Filomena, a fronte di figuracce epiche da parte tua ben documentate e che non si possono smentire , ti sei casualmente dimenticato/a il piccolo particolare di accennare ai mille articoli su Tempi che mancano di obiettività !
Questa è la terza o quarta volta che ti si chiede di giustificare le tue affermazioni abnormi e subdole !
E poi, stellino/stellina, mi avete aperto gli occhi, mi avete dimostrato , a fronte dei VOSTRI dati, che gli aborti clandestini , prima della legge, erano stimati ( a dir tanto, ma proprio tantissimo , ma sono dati di Giovanni ! ) in circa 100.000 e solo nel 1982
( dati tuoi ) erano arrivati alla pazzesca cifra di circa 250.000, più che raddoppiati !
Smentisci ??
Ma certo, per te, che pur ti sei fortunosamente salvata, data la storia tremenda di degrado da cui provieni raccontata da te stessa, si tratta di dati da festeggiare con champagne !
Ultima cosa: credo fermamente che anche il malato di trisomia 21( non trisonomia, ignorante ! ) con più problemi al mondo sia mille e mille e mille volte più felice e realizzato di te ! E anche la sua mamma, molto più felice della tua !
Non per provocazione, è una cosa che si percepisce chiaramente quando racconti di te e della tua mesta vita : non scherzo.
( e non ti azzardare a dire che ti insulto, con quello schifo che sei riuscita a scrivere, vergognati ! )
E poi, se anche tua madre ti abortiva , (come pare sia normale nella tua amorevole famiglia, da parte di zie, cugine e vicine di casa ) sai quante sofferenze ti risparmiavano ?
Ti risparmiavi almeno quarant’anni di vuoto e inconsistenza e cattiveria !
Ma tu pensa, un bambino innocente e malato, secondo la tua schifosa coscienza , non ha diritto di vivere e tu ancora campi !
( poi, non è affatto vero che la trisomia 21 sia così devastante , non ci credo che non hai letto le numerosissime testimonianze di una vita serena, benché dura, come per tutti , su questo sito : lo dico solo per amor di verità, probabilmente nella tua cerchia di parenti non esisterà nessuno che possa confidarti che gioia dia qualsiasi figlio e figlia e che vita piena sia una vita vissuta nell’amore.
E comunque, anche la patologia più invalidante, e la trisomia 21 non lo è , non ci dà diritto di decidere della vita altrui.
A te il signore coi baffetti ti fa proprio un baffo .)
@Giovanna
Non ti azzardare a dire che ti insulto?!? Vergognati tu che altro non sai fare che sputare veleno sugli altri e ti permetti anche di minacciare. Sei supponente e giudichi la vita delle persone che non conosci solo perché la pensano diversamente da te
Vedi io dicendo di essere favorevole all’aborto non insulto nessuno anche perché la cosa è perfettamente LEGALE. Non è altrettanto legale INSULTARE chi non è d’accordo con te o la sua famiglia.
Ti saluto e ti consiglio di andare a dormire così forse ti schiarirai le idee e sarai meno MALEDUCATA
No, vergognati tu, Filomena, che vieni sempre qui a provocare e a offendere. Sei una maleducata, cafona e prepotente! Cerca di crescere, per cortesia, e piantala di scrivere assurdità Vergognati profondamente, Filomena!
beatrice, non capisco cosa trovi da ridere leggendo dei massacri di cristiani e di figli in provetta. tu invece fai pena e fai piangere di pietà.
Dei morti non rido di certo. E’ il vostro essere dalla riva opposta della storia che mi fa scompisciare. Mi sembrate i texani dell’800 quando parlavano dei neri e delle donne. Siete semplicemente fuori dal tempo e dalla storia. Per questo mi fate ridere
Linguaggio da sovietici usato per apostrofare i “controrivoluzionari” e i “nemici del popolo”; ma alla fine fuori dal tempo e dalla storia ci sono andati loro mentre i cristiani sono ancora qua, non è vero Beatrice?
ah ah ah ah……appunto!
“Dei morti non rido di certo”.
Certo che no! sarebbe anch’essa un’attività intellettuale. O quantomeno ti costringerebbe a sollevare lo sguardo oltre il tuo ombelico. Quanto al tempo e alla storia, lascia perdere: evidentemente non sei ferrata neppure in matematica.
I vostri nipotini che vorreste omofobi come voi rideranno solo al ricordo dei vostri discorsi. E’ una cosa naturale, il mondo va avanti. Basta aspettare siete costretti a sparire piano piano. Ma vi rendete conto che considerate essere umani come creature inferiori? No, non vi rendete conto anzi ci credete proprio! E tutto questo mettendovi in bocca la parola di Dio…VERGOGNA!
Sei fuori strada: lungo i secoli, a sparire siete sempre stati voi.
E’ questa la vostra libertà? Censurare l’opinione diversa dalla vostra? Come mai non pubblicate i commenti che non vi piacciono? Di nuovo VERGOGNA
siamo sicuri che non facciamo la fine del ( settimanale ) “il sabato ” ?
(5) miliardi di lire raccolti e poi puff ??
Michele, la mia paura è che la storia potrebbe ripetersi, per questo motivo sono indeciso se rinnovare l’abbonamento, resta sempre la possibilita di acquistarlo in edicola.
Aderisco convintamente alla campagna. Sottoscrivo l’abbonamento e diffondo l’iniziativa.
Verrò al meeting di Rimini. Non lasciamo che Tempi faccia la fine del giornale comunista l’ Unità.