
CAPITALISMO COMUNISTA
La storia del mondo potrebbe essere concepita come la storia del comunismo reale, quel movimento che, scrive il cardinale Ratzinger, rappresenta la ricomparsa dell’escatologia cristiana come conclusione della storia in forma secolare e razionale; un condensato del massimo di utopia politica con il massimo di realismo politico.
In forma diversa, tracce del comunismo si trovano ovunque e nella loro differenza vi è una forma di identità. Leggo su Le Monde descritto come Castro è divenuto esportatore di petrolio che non possiede. Castro riceve in regalo il petrolio da Chavez in Venezuela perché considerato il maestro della rivoluzione anarchico militare populista che il dittatore venezuelano ha stabilito a Caracas e che sente omologa all’ispirazione prosovietica di Castro.
Castro ricambia inviando a Caracas 20 mila medici dentisti e allenatori sportivi, ha promesso di raddoppiare il numero dei medici e di aprire 600 centri di diagnostica in Venezuela di qui alla fine del 2005. Questa cooperazione è presentata a La Havana come la prima pietra della alternativa ‘bolivariana’.
In una visita alla fine del 2004, il presidente cinese Hu Jintao ha annunciato l’investimento di più di 500 milioni di dollari per modernizzare la produzione di nichel di Cuba, perché le esportazioni del minerale hanno sostituito quelle dello zucchero che sono crollate. Quello che importa è la fusione di capitalismo e di comunismo, un super sfruttamento della forza di lavoro incompatibile con il marxismo originario.
Un esponente della difesa dei diritti umani, Elizardo Sanchez, parla a Cuba di ‘repressione sociale’, è caduto il vantaggio per la piccola economia del cambio tra dollaro e peso cubano che consentiva un reddito di turismo autonomo dal controllo pubblico. è stato abolito il cambio libero del peso in dollaro che giovava all’economia minore.
Il totalitarismo comunista si è allineato con lo sfruttamento capitalista, dando vita alla congiunzione di due totalità opposte divenute sistemi complementari.
Così il Vietnam, applicando la ricetta cinese del capitalismo di un solo partito, si appresta a porre la sua candidatura alla Organizzazione mondiale del commercio. L’unica realtà colpita nei paesi capitalisti comunisti è il cristianesimo. è nota la lotta vietnamita contro i Montagnards cristiani. Ma Bush ha ottenuto dal primo ministro, Van Khai, di abolire la prigione per i leader religiosi e permettere l’apertura delle Chiese. Chissà se questo accadrà?
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