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Così la cancel culture minaccia anche la ricerca scientifica

Di Piero Vietti
11 Novembre 2022
Su Common Sense la denuncia di una biologa evoluzionista che racconta il nuovo autoritarismo accademico in Usa: vietato insegnare che i sessi sono diversi, usare la parola "ragazzi" e parlare di ereditarietà genetica
Scienza biologia cancel culture

Il politicamente corretto è ormai un principio superato. Giustizia sociale, cancel culture e ideologia woke stanno plasmando il pensiero dominante a partire dalla scuola. E adesso iniziano colpire ambiti e materie fino a oggi “al sicuro”. Non parliamo di letteratura – con autori censurati nei corsi universitari – né di storia – con la rilettura ideologica del passato con i criteri contemporanei – né di giurisprudenza. Si tratta di materie scientifiche. Qualche giorno fa più di 150 professori e studiosi si sono riuniti a Stanford per parlare dello stato della libertà accademica in America. Common Sense, il giornale online fondato da Bari Weiss, ha seguito tutti i lavori. L’ex giornalista del New York Times ha spiegato di essere rimasta colpita da come «questa ideologia autoritaria abbia avuto un impatto anche su campi come la chimica e la biologia».
Cancel culture e scienza, «la minaccia arriva da sinistra»
Particolarmente degno di nota è stato l’intervento di Luana Maroja, professores...

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