Caffarra: «Le foto del Cassero sono un insulto di diabolica perfidia a Cristo in Croce»

Di Redazione
19 Marzo 2015
Il cardinale di Bologna durissimo sull'iniziativa del locale Arcigay che ha promosso una serata serata «eretica e scaramantica» con tanto di «sbattezzo point»

GAY: FOTO BLASFEME A BOLOGNA, POLEMICA FINISCE IN PROCURAPolemiche a Bologna per l’iniziativa “Venerdì credici”, promossa dal Cassero, storico locale Arcigay. L’iniziativa di venerdì scorso – una serata «eretica e scaramantica» con tanto di «sbattezzo point» – è stata promossa attraverso manifesti e immagini che ritraggono tre uomini travestiti da Gesù e due da ladroni che mimano atti sessuali utilizzando una croce (quella che vedete in pagina è una delle più soft). Hanno protestato in molti, sia esponenti del centrodestra sia alcuni cattolici del Pd, anche perché il locale riceve finanziamenti dal Comune guidato dal sindaco Pd Virginio Merola. Franco Grillini, presidente di Gaynet, ha scritto su Facebook: «Giù le mani dal Cassero!»: «La polizia religiosa dei nostri ayatollah va in Procura per chiedere la chiusura del Cassero per una banale satira contro l’oppressione religiosa. Un mese fa erano tutti Charlie Hebdo, oggi sono tutti come Al Baghdadi!». I responsabili del Cassero, però, dopo le polemiche, hanno risposto con una nota nella quale avanzano delle mezze scuse: «Alcune persone, per quelle foto, si sono sentite offese: per rispetto a quelle persone – e non a un’ideologia o a un comandamento – ci scusiamo. Chi invece chiede una sanzionesta solo sfruttando un’occasione per colpire il Cassero. Sono loro i veri blasfemi».

IL COMUNICATO DI CAFFARRA. Molto duro il commento del cardinale arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra che ha scritto in un comunicato: «Le fotografie della serata “Venerdì credici” al Cassero di Bologna sono un insulto di inarrivata bassezza e di diabolica perfidia a Cristo in Croce. Non si era ancora giunti a un tale disprezzo della religione cristiana e di chi la professa da irridere, tramite l’abominevole volgarità dell’immagine, persino la morte di Gesù sulla Croce. Addolora, ma non stupisce, costatare con che dispiegamento di forze si cerca di far passare l’idea che il cristianesimo e il cattolicesimo in particolare, siano i nemici della libertà, delle giuste rivendicazioni, del progresso scientifico, della laicità, della democrazia. Ogni ideologia che non riesce a farsi alleata la Chiesa, la perseguita ferocemente, sia uccidendo i cristiani sia insultando ciò che essi hanno di più caro. E vede giusto: in una Chiesa fedele al Vangelo non troverebbe mai l’appoggio incondizionato e cieco, di cui ogni menzogna ha bisogno per sopravvivere. Che dire poi del tempismo che vede in contemporanea il teatrino del Cassero profanare il dramma del Calvario e sulle sponde del Mediterraneo la demolizione delle croci e di ogni simbolo cristiano dalle chiese assaltate dall’ISIS? Quando si invoca la libertà di espressione a giustificazione della libertà di insulto, c’è da chiedersi se sia prossima la fine della democrazia. E ci si domanda a che titolo l’Istituzione comunale possa concedere in uso gratuito ambienti pubblici a gruppi che li utilizzano per farne luogo di insulto e di dileggio».

LA DENUNCIA. Oggi a Bologna i consiglieri comunali Marco Lisei, Forza Italia, Valentina Castaldini, Nuovo Centrodestra, e Galeazzo Bignami, capogruppo Forza Italia in Regione Emilia Romagna hanno denunciato l’attività del Cassero in relazione agli articoli 404, 725 e 726 del codice penale: «Abbiamo presentato denuncia alla Procura della Repubblica -spiegano – per l’indecente spettacolo messo in piedi dal Cassero, comprovato da immagini pubblicate su internet, che offende la Chiesa e la religione cristiana. È inaccettabile che queste tipologie di spettacolo vengano finanziati con i soldi pubblici elargiti dal Comune tramite contributi per varie attività e la concessione in comodato d’uso gratuito di una sede del valore di circa 100.000 euro annui di locazione. Chiediamo al Sindaco Merola di prendere una posizione precisa e di non essere connivente di un reato penalmente perseguibile. Per questo lunedì presenteremo un ordine del giorno in Consiglio Comunale per chiedere al sindaco e alla sua maggioranza di assumersi la responsabilità politica di quanto accaduto e interrompere la convenzione ed ogni contributo all’Arcigay il Cassero e costituirsi parte civile nel procedimento penale».

FANNO I CORSI NELLE SCUOLE. La Manif pour tous di Bologna ha reso noto un comunicato (“Non insegni a scuola chi disprezza i valori altrui”) in cui «denuncia il fatto che a questa stessa associazione è dato da anni di entrare nelle scuole dei nostri figli per impartire lezioni sulla sessualità e sull’affettività. Da anni Il Cassero gestisce corsi nelle scuole, tra l’altro, per “fornire strumenti di decostruzione delle rappresentazioni delle varie identità sessuali” o per “fornire giuste informazioni relative all’orientamento sessuale, l’identità di genere ed i ruoli di genere” e altre tematiche altamente sensibili».

Foto Ansa

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44 commenti

  1. susanna rolli

    MI PIACEREBBE SAPERE SAPERE SE HANNO IN PROGRAMMA UN TOUR DI SPETTACOLI ANCHE IN GIRO PER IL MONDO…CHE SO, IN IRAQ, IN PAKISTAN…
    SE HO LETTO BENE LA MADONNA A MEDJUGORJE PIANGE PER I NON CREDENTI, PERCHE’ “NON SANNO QUELLO CHE LI ASPETTA”.. OREMUS. L’EUROPA E’ MARCIA DA TANTO TEMPO, CE NE ACCORGIAMO SOLO ORA?

  2. Paolo

    Questo episodio fa vedere, per chi ha fede, questo duplice sgomento cosmico sotteso alla tensione tra le due entità del bene e del male: da una parte la corsa verso il caos primordiale, il nulla, intrapreso dal nichilismo e dal decostruzionismo, all’opposto di quanto fa lo Spirito creatore. Dall’altra il dolore immenso e lo sgomento di fronte al deicidio fa presentire l’emissione dello Spirito dal Crocifisso, il ritorno al cielo e alla terra nuova che aveva tremato ed era oscurata dalle tenebre del deicidio, dell’uccisione del nostro amato Redentore.

  3. maurizio

    Libertà di espressione e una sorta di autodifesa che per esprimere ciò attacca chi li avrebbe discriminati,utilizzando fondi pubblici(ma vale solo a Roma o solo su un versante politivo?)con la scusa di una rete di solidarietà(solidarietà con chi?con se stessi?)…siamo,davvero,al massimo livello di ipocrisia.
    Piena solidarietà al Card.Caffarra ed alla Chiesa di Bologna!!

  4. toh

    Pantomima sterile e volgare, come tutto ciò che viene da questa gente da quando non ha più il senso della misura e di un certo decoro: fino a non molto tempo fa avevamo Pasolini, Visconti, Zeffirelli (che c’è ancora), avevamo degli esempi di eleganza e di spessore culturale. Adesso abbiamo Luxuria: cosa ci si poteva aspettare, raffinatezza e poesia?

  5. dodi

    se fossi gay mi vergognerei molto di essere associato a questi ridicoli burattini

  6. Flaminia

    R

  7. Luka

    Ma grazie al cielo che esiste ilcassero che ha costruito una rete di solidarietà per difend re i più denoli. Oltre a 1000 altre iniziative

    1. Giannino Stoppani

      Intendi dire che il comune ‘sto cassero lo finanzia per la meritoria “rete di solidarietà” ma poi i quattrini sono spesi per organizzare feste blasfeme?! Mi pare allora di poter dire che un attivista lgbt abbia più motivo di sentirsi offeso di un cristiano (che alle persecuzioni in qualunque foggia è avvezzo per statuto).

  8. Donma

    Suggerisco di inviare a questi goliardi una confezione di panni per incontinenti da utilizzare come turbanti, data la qualità delle produzioni mentali di cui sono artefici.

  9. Enrico

    Direi di smetterla di piagnucolare e attaccarsi alla “legge” umana già abbondantemente screditata per conto suo.
    E’ ora di addebitare direttamente a persone e gruppi la loro bassezza umana e culturale, brandire la loro meschinità e sbattergliela in faccia ad ogni occasione. Le occasioni non mancano, ogni giorno dicono sproloqui e si contraddicono abbondantemente.
    Dicimolo chiaramente: fate umanamente schifo ma non potete scalfire la nostra fede.

  10. Giannino

    Per dare al tutto la giusta collocazione nel reale, basta immaginarsi per un attimo quali sarebbero le reazioni dei gai sofisti qui a convegno di fronte alla notizia di uno spettacolino analogo a quello del cassero, ma avente come oggetto di truce e irriverente sberleffo la teoria e la pratica dell’attivismo (e passivismo!) lgbtxyz.
    Chissà se, di fronte a cotanto sciagurato evento, costoro sarebbero lo stesso qui a farcire il nulla intellettivo con sì tanti mapperò, perché e percome?!

  11. Speranza

    questa gente non fa mai niente contro l’ Islam, forse perché i cristiani non reagiscono con il Kalashnikov……

  12. angelo

    SGANARELLO DEL CASSERO, DOVE SEI???????

  13. Giuseppe

    Vedo che “hanno protestato alcuni cattolici del PD”. Alcuni!?!?!?
    E gli altri dove sono? Nemmeno di fronte a queste cose riescono ad avere un soprassalto di coscienza?
    E poi, cosa che domando da tempo: dove sono i nostri vescovi [a parte i soliti pochi coraggiosi: Caffarra, Negri, Crepaldi, …..]? Solito assordante silenzio.
    Infine un invito a Tempi: mandate questo articolo a Kasper [il cardinale, non il fantasmino del famoso film], a Marx [il cardinale, non l’amichetto di Engels] e agli altri vescovoni che vogliono cambiare i Dieci Comandamenti, facendogli conoscere chi sono i loro veri alleati.

    1. SUSANNA

      PENSA ALLA FORTUNA DI CERTA SINISTRA ITALIANA CHE SIAMO IN UN PAESE CATTOLICO: DOVREBBERO ESSER CONTENTI! SE FOSSE UN PAESE MUSULMANO DOVE VIGE LA SAHARIA (?), SAREBBERO TUTTI CON UNA COLLANA AL COLLO, DI TIPO “TIRA PURE CHE NON TI MOLLO”. E INVECE NO, SEMPRE LI’ A DAR CONTRO: NO AI CROCIFISSI, NO ALLA BENEDIZIONE DEL PRETE, NO AI PRESEPI, NO ALLA CARNE DI MANZO NELLE MENSE, PIU’ MOSCHEE…MI VIEN DA PENSARE CHE SI PUNIRANNO CON LE LORO STESSE MANI!

  14. Jens

    Ma io mi chiedo: di fronte a gente così cosa fai? Più che un insulto nei confronti di Cristo e la religione cristiana si tratta di un insulto verso la loro intelligenza. Che l’abbiano ricevuta da Dio è un altro discorso, il succo è che si condannano da soli.
    Più che condannare, qua c’è semplicemente da evitare di parlarne e basta: si tratta di un semplice e inequivocabile esempio di mancanza o uso molto limitato di materia grigia.

    1. Daniele Arboscelli

      Dedicare feste e sforzi a entita’ varie puo’ essere considerata una perdita di tempo, e basta non andarci, come fanno tutti gli altri incluso Cafarra e il sottoscritto.

      Comunque bisogna tenere in considerazione che le divinita’ create da popoli mediorientali a loro immagine e somiglianza sono le prime che hanno iniziato a dare addosso a varie categorie di persone durante i secoli. Se i loro seguaci trovano offensive le critiche e prese in giro rivolte alle figure che sono liberissimi – e ci mancherebbe – di venerare, potrebbero smettere di usarle per dare contro agli altri.

      Ci sono stati commenti e azioni molto piu’ offensivi da parte di persone legate al Vaticano verso altre categorie, ma a nessuno e’ ancora venuto in mente di togliere loro finanziamenti. Non si possono usare due pesi e due misure.

      Speriamo che le sentinelle in piedi, come gia’ detto Luca, si mobilitino anche per garantire questa liberta’ di espressione e dimostrare finalmente di essere veramente un movimento aconfessionale

      1. yoyo

        Maestri nel ribaltare la frittata.

      2. Giannino Stoppani

        Com’è come non è, ma di tutte “le divinita’ create da popoli mediorientali” si pigliano per le mele solo quelle che non fanno rischiare la giugulare…
        Coraggiosi, nevvero?

      3. To_Ni

        Quanto sei raffinato… dici agli amici tuoi di dedicare una festa all’Islam. Non ti preoccupare, loro sono molto spiritosi e coglieranno la tua verve .

        In ogni caso mi sembra giusta una precisazione: non è vero che le divinità hanno iniziato a “dare addosso”. E’ corretto dire che tutte le culture a tutte le latitudini del mondo hanno creato delle discriminazioni, per consentire di creare civiltà. Per cui il “dare addosso” devi leggerla in una sana chiave antropologica.
        Per il tipo di festa io non mi meraviglio: non credo che siete in grado di elaborare niente di meglio, si tratta di un naturale infantilismo .

        1. Daniele Arboscelli

          Non sono esperto di antropologia, ma penso che inventarsi nemici inesistenti aiuti individui piu’ furbi del comune ad aggregare un numero di seguaci pronti a seguirli perche’ offrono protezione da fantomatici problemi e attacchi. Lo stesso avviene per pericoli reali, ma quando non se ne hanno pronti a disposizione, si possono inventare e magari funziona lo stesso. Se si tira in causa una entita’ invisibile e onnipotente che tutto sa per spaventare eventuali defettori ancora meglio – tra le altre cose non invecchia e muore come un re o un imperatore o un papa ancora meglio, cosi’ si evitano lotte interne per la successione.

          Sinceramente non mi sembra abbiano molto senso feste come quella incriminata, cosi’ come le feste in genere non ne devono per forza avere. Non sarebbe il mio stile – ma ho piu’ anni di loro, di roba ne ho fatta tanta nella vita quindi non li critico – ma capisco perche’ abbiano scelto le divinita’ in questione piuttosto che Babbo Natale, Harry Potter, Ganesh, Zeus o Allah. La discriminazione sperimentata viene direttamente dal gruppo che venera i personaggi di cui si parla nella Bibbia, e quelli si citano. La loro intenzione sia di offendere, e visto che il sesso in tutte le sue forme tra adulti consenzienti e’ bello e molto divertente, a parere mio la parte offensiva e’ inesistente e i tipi hanno cannato. Magari descrivere qualcuno che ruba sarebbe piu’ appropriato come critica…

          Magari dicendo che le “divinita’ hanno iniziato a dare addosso” mi sono espresso male, il senso e’ che le persone che le hanno create hanno la comunita’ gay come nemici immaginari del momento – ultimamente si parla di attacco alla famiglia, lobbies e cosi’ via -, quando la posizione non sara’ piu’ sostenibile perche’ ai seguaci odierni smetterera’ di interessare, si cerchera’ di passare a qualcos’altro per tentare di sopravvivere ancora un po’

          Il nemico principale dei miti sono – secondo me – l’indifferenza, il pensiero critico e l’istruzione. La satira o i tentativi di satira non aiutano. Basta vedere il vittimismo scatenato dalle immagini. Immensa preoccupazione da parte di alcuni per difendere le figure del loro culto mortalmente offese, che non hanno reagito nonostante siano capaci di provocare terremoti, alluvioni e via dicendo… Se non hanno reagito, puo’ darsi che non siano interessati, o che si siano fatti una risata ( dopotutto non e’ niente che non abbiano autorizzato o creato loro ). Puo’ anche darsi che non esistano, e tanta gente sprechi tempo, energie e denaro per niente.

          1. To_Ni

            Mi sembri un tantino narcisista (ovvio … come tutti i gay ideologizzati) per cui il problema che hai con l’antropologia non è la specializzazione ma l’incomprensione elementare della chiave di lettura della situazione. Infatti non vedi nei tabu, e le feroci repressioni, una risposta a contraddizioni storiche (Lévi-Strauss non insegna proprio niente con l’incesto?)
            Cosa che diventa ancora più evidente nella spiritosaggine (qui hai fatto il grosso errore!) di accostare Harry Potter alla Divinità (qualsiasi divinità), espressione dell’endemica incapacità di non comprende le differenze (altra cosa ovvia … del resto): il non capire la profondità dell’essere umano, i suoi bisogni più profondi , il senso della vita che coinvolge tutti, …. tutti indistintamente. E qui casca l’asino, tutti hanno una devozione. Si potrebbe dire “dimmi in che divinità credi e ti dirò chi sei” . Quale è la tua divinità? Io la vedo nitidamente nell’arte di Serrano, Mapplethorpe nei vostri film ( tipo “Shortbus – Dove tutto è permesso”), negli stessi festini (gli organizzatori non sono stati inesperti … sono stati “veri”), le parate oscene, e le sguaiate rappresentazioni di grasse e goffe signorine seminude che schiacciano icone sacre (il famoso manifesto) . Tutte cose che ne rappresentano compiutamente la quint’essenza di una devozione esistenziale. Ci sono divinità che ti fanno uomo (ed uomo dignitoso) e divinità che ti rimandano all’intorbidamento orgiastico primitivo.
            Intendiamo non vieterei nulla, trovo schifo, ma non impedirei nulla di ciò che viene fatto nel tuo club. Vorrei che tutti vi vedessero per come siete e no come i piagnoni lamentosi che fingete di essere, che una asservita informazione promuove, tutto per strappare una legge illiberale ed impedire alle persone di ricordarvi chi siete. Cosa che vi serve .

          2. Daniele Arboscelli

            Il mio club qual e’ scusa? E cosa deve ricordarmi la legge? E dov’e’ che ho fatto il piagnone?

            L’unica contraddizione che vedo e’ che gente che tenta di prendere in giro entita’ che fino a prova contraria non esistono – Harry Potter nella lista ci stava bene per questo.

            Secondo te, perche’ sono stati presi in causa soggetti della bibbia e non altri? Se i cristiani facessero i cristiani per loro invece che cercare di impedire che gli altri facessero la loro vita, succederebbe ancora? Secondo me no. Secondo te?

            Se l’intento delle persone alla festa era di velocizzare la decostruzione dei miti converrebbe “non ragionar di loro ma guardare e passare” per parafrasare Dante – se non mi sbaglio piuttosto che spendere tempo e soldi a far vedere quanto non sono interessati all’argomento… Dicevo quello, e’ sbagliato?

          3. Giannino Stoppani

            Ci sono alcuni che ogni volta che hanno modo espettorare quello che pensano finiscono per offrire al lettore uno sguardo sulla la miseria infima del proprio sordido animo.
            Ciò detto senza alcun disprezzo, ma con sincera compassione.

          4. To_Ni

            Ti facevo più perspicace e non ti nascondo delude la tua mancanza di comprensione. Tento di rimediare:

            Ritengo che le manifestazioni che sopra ho additato (te le ripeto: festini, parate carnevalesche , locandine eventi …), per la loro caratterizzazione “oscena” , lungi dall’essere espressione di un orgoglio o di uno strategico atteggiamento di protesta – provocazione, con sfondo culturale (la “decostruzione dei miti”), altro non sono che la manifestazione autentica del tratto costitutivo di una personalità ( basterebbe dare una occhiata all’insospettabile “After the ball, How America will conquear its fear & hatred of Gays in the 90’s”, Plume, New York 1989 – Kirk e Madsen … nell’appendice c’è tutto … per nascondere ).

            La legge illiberale (la scalfar8) consente di scongiurare tale cognizione qualificando omofobi chi tende a ricordarlo come una ovvia “verità elementare”-

            Il “piagnone” è colui che fingendosi debole e vulnerabile invoca la “legge illiberale” (quella sopra) per avere un ambiente protetto (mi ripeto con altri post : una serra) e nel contempo gongolare nella volgarità impedendo di esercitare il legittimo risentimento che, naturalmente, un essere umano sente a fronte della indecenza.

            In definitiva un bel uroboro.

            Preciso sui tuoi interrogativi (li riporto: “Il mio club qual e’ scusa? E cosa deve ricordarmi la legge? E dov’e’ che ho fatto il piagnone?”): ogni volta che intervieni (in questa ed in altre discussioni) sposi posizioni condivise con altri del tuo orientamento, sei a fianco a fianco, … quindi se faccio “estensioni” non sono campate in aria.
            Su Dio (che non esiste), partendo da certe premesse, per certe persone, è invisibile anche se lo hanno davanti seduto in salotto. Altro che mito da decostruire.
            I cristiani fanno i cristiani e i gai non si limitano a fare la loro vita (cosa che sarebbe auspicabile) ma sono violenti e prevaricatori …. (la vicenda D&G, la vergognosa rivendicazione dei avere dei “figli” ed altri esempi non mancano sono eloquente.)

            Sulla festa, non voglio ripetermi,

      4. Cisco

        @Arboscelli

        Proprio in quanto aconfessionali, le Sentinelle in Piedi (non a 90 gradi) non possono difendere chi adora la Dea Ghiandola Prostatica, peraltro insultando gli altri.

    2. Q.B.

      Non credo sia da evitare l’argomento, anzi; ogni “ca…ta pazzesca” (rag.ugo fantozzi) prodotta dagli illuminati divulgatori della teorie del cassero (basterebbe riflettere sul nome che hanno dato alla loro untuosa ngo per comprendere che sono semplicemente unfit a tutto), dovrebbe essere divulgata urbi et orbi, portata a spalla in trionfo per le vie cittadine e fin nei remoti borghi, fatta sorvolare sulle teste dei turisti spiaggiati sulle riviere nelle assolate giornate d’agosto .

      E’ il loro biglietto da visita che dice al mondo: ecco, questo sono io.

      Se sono riusciti a campare fino a oggi è stato proprio grazie alla penombra, alle mezze verità che poi sono menzogne, alla mielosa rappresentazione di una realtà da fotoromanzo messa in scena da guitti di bassa caratura ma aiutati dalla claque e dalla regia di manutengoli massemedianti colpevolmente e viscidamente collusi.

      E’ tempo di mettere sul tavolo tutto quello che si ha in tasca, basta tentennare: noi abbiamo la parola di Cristo, nulla di più, nulla di meno. Ora tocca a questa gente. Affronteremo il giudizio della storia prima, il Giudizio definitivo poi e ciascuno avrà per ciò che ha seminato.

      Nel frattempo, giacché l’Onnipotente nella sua infinità bontà sa trarre il bene anche dallo sterco che le nostre menti bacate, tradendolo, arrivano a produrre, userà questi conati di bile per far comprendere ancor di più la grandezza del sacrificio del suo Figlio, morto soprattutto per la salvezza di quelli che ancora oggi martellano, con gusto perverso e altrettanta inarrivabile stoltezza, i chiodi della Sua croce,

      Fatto questo, resta solo da pregare affinchè anime ridotte in queste condizioni ricevano la grazia; davvero non sanno quello che fanno e le conseguenze di quello che fanno.

  15. Pepito

    Si rimane senza parole di fronte alla bassezza alla quale può arrivare un essere umano schiavo di un ideologia.
    Immensa stima per il card.Caffarra.

  16. Francesco da Spino

    Balle blasfeme ed illusioni sataniche a poveri diavoli con l’anima vuota , ma solo nella loro riserva ! Nelle scuole dei nostri figli no ! Basta col falso buonismo. Negli Hotel a cinque stelle non vanno a pontificare ? Li partono i calci in c..o, meglio la scuola pubblica ! Povera Europa.

  17. Cisco

    La cultura giacobina del jesuicharlie porta putroppo a questi risultati ributtanti.
    Questa gente del cassero – in nome della teoria del gender, che qualcuno ha addirittura il coraggio di affermare non esistere – vorrebbe “fornire strumenti di decostruzione delle rappresentazioni delle varie identità sessuali” negli asili e scuole elementari della nostra società, proprio come voleva quel pederasta di Mario Mieli e oggi illustri fenomeni del vetero-femminismo decostruttivista come Judith Butler.
    Non preferisco le scimitarre dell’ISIS a questi buffoni, ma certo la situazione culturale staurofobica in cui versa l’Europa è drammatica, tale per cui perfino l’ISIS verrà utilizzato contro i pochi cristiani rimasti nel continente.
    Grande il card. Caffarra.

  18. viccrep

    sono demoni perversi che vogliono distruggere tutto ciò che è umano, questi non sono già più uomini sono già altro, sono ciò che rappresentano, non sono liberi ma schiavi.

  19. marco

    Nella manifestazione per Charlie c’era molta ipocrisia.Comunque erano blasfemi con tutti e per questo sono morti.Una differenza non da nulla con questi qui.Poi Charlie non andava in scuole pubbliche a “decostruire” alcunché.Se ci andassero gruppi cattolici cosa succederebbe?Ma tanto non avrebbero mai il permesso.

    1. Giuseppe

      Li inviterei ad andare a “fornire strumenti di decostruzione delle rappresentazioni delle varie identità sessuali” in una scuola del Califfato. Poi ci sapranno raccontare le reazioni (se ne usciranno vivi).

  20. yoyo

    Grillini cita Charlie Hebdo. È, vero siamo tutti Charlie era uno slogan ambiguo e vuoto. Era meglio dire siamo tutti francesi, perché questo si intendeva dire allora. Invece abbiamo assolutizzato come bandiera e valore un giornale oggettivamente blasfemo. Questo lo si può dire senza nessuna simpatia per l Islam e per i suoi tagliagole.

  21. To_Ni

    Il bello è che se a fronte di queste porcate, questa libertà laida (l’unica alla portata di certi soggetti) una persona sostenesse che queste manifestazioni sono l’ovvio frutto di degenerati il suo diventa un insulto, diventa omofobo, e loro i discriminati.
    Poi se hanno a disposizione la scalfar8….. il pacco è completo!

  22. marco

    Gli “spettacoli” gay non hanno mai brillato per buongusto e rispetto del cristianesimo.Si pensino ai vari gay pride.E neppure la cosìdetta arte moderna:Crocifisso in bottiglia di urina,Madonna con lacrime di sperma ecc.Il tutto ovviamente in nome della libertà di espressione.Quello che a me fa schifo,e che li differenzia da Charlie,è che loro non oserebbero mai fare qualcosa di simile con l’islam.Se il cristianesimo è oppressivo l’islam,che i gay li ammazza che cosa è?! Ma loro sono solo dei vigliacchi e per questo e per la loro ipocrisia meritano solo disprezzo.

    1. Quercia

      Ma non sarebbe più semplice rispettare chi la pensa diversamente da sè, evitando e punendo, chi insulta un’altra persona, compreso se la persona insultata è un cristiano?
      Perchè…
      – se si insulta una persona omosessuale è omofobia. E giustamente si viene puniti
      – se si insulta una persona di colore è razzismo. E giustamente si viene puniti
      – se si insulta una persona che crede in un Dio diverso da Gesù è razzismo, X – ofobia, intolleranza. E giustamente si viene puniti
      – se si insulta un ateista è clericalismo. E giustamente si viene puniti
      – se si insulta un cristiano..è arte. E se si tenta di punire l’insulto è intolleranza reazionaria.

      Ripeto, nella piena libertà di discutere qualunque idea (compresi i temi tanto cari agli ateisti, come ad esempio aborto, matrimoni gay, uteri in affitto, tanto per limitarci ai temi d’attualità), il punto di partenza di tutti non dovrebbe essere il rispetto reciproco?

      1. Luca

        Improvvisamente avete deciso di abbandonare la battaglia delle “Sentinelle in piedi”?
        Perchè loro manifestano rivendicando la libertà d’espressione, e non ritengono giusto che sia l’insultato a definire l’insulto (dicono che, se passasse un concetto del genere, chiunque dicesse qualcosa che possa risultare offensivo per un omosessuale rischierebbe di finire in galera).
        Ora, preferite essere liberi di esprimervi (anche per quanto riguarda espressioni e concetti sgraditi ad altri) oppure essere tutelati dal dover subire espressioni che ritenete insultanti?
        Perchè mi pare ovvio che si debba scegliere tra le due posizioni (mica si può pretendere di avere “libertà” per se stessi e, contemporaneamente, negarla agli altri).
        O diamo libertà di parola a tutti, senza distinzioni, o tutti rinunciamo ad esprimerci in modi che risultino insultanti per qualcuno.

        1. Su Connottu

          Luca ,a volte penso che lo fai apposta a volte penso che proprio non ci arrivi.
          Ma è possibile che non riesca a proporci una riflessione non dico raffinata ma, almeno, appena appena decente?
          Ti dico un trucco per partire col piede giusto: non sparare cazzate.

        2. Quercia

          Luca…dai. C’è una bella differenza fra libertà di espressione e insulto.

          Un conto è il diritto, di fronte ad una mia idea che non condividi, di poter esprimere la tua contrarietà in maniera educata, pacifica, non volgare nè irridente.
          Io in quel caso, anche se fossi infastidito dalla tua contestazione, non potrei tentare di zittirti dicendomi offeso.

          Tutt’altro discorso è se, di fronte ad una mia idea che non ti trova d’accordo, tu, al posto di esprimere la tua opinione contraria, ti lanciassi in discorsi o fatti volgari, insultanti, irridenti o minacciosi nei miei confronti.

          C’è un abisso fra le 2 cose. Ma tu lo sai…furbacchione 😉

          1. Luca

            Allora aspettiamo di vedere se il giudice dirà se quelli sono insulti o no.

        3. angelo

          cioè, CARO LUCA, le porcate del CASSERO sarebbero la risposta agli incontri – dibattito sulla famiglia naturale. e come sarebbe accolto un PROVOCATORE che volesse prendere la parola al CASSERO?

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