Bulgari diventa francese: scambio di azioni con Lvmh

Di Elisabetta Longo
07 Marzo 2011
Il marchio francese, che unisce Louis Vuitton e Moet Hennessy, acquista la quota di maggioranza di Bulgari, con il 56% delle azioni. In cambio, Paolo e Nicola Bulgari diventano, con il 3%, il secondo azionista di Lvmh

I grandi nomi del lusso vanno sempre insieme. Così il marchio combinato di Lvmh, che mette insieme in società la classe delle borse Louis Vuitton e il gusto della casa di vini francesi Moet Hennessy, invade il mercato dei gioielli, comprando la quota azionaria maggioritaria appartenente alla famiglia Bulgari.

Paolo e Nicola Bulgari, insieme a Francesco Trapani, ad della casa di gioielli, hanno firmato un accordo con Lvmh e hanno fissato la cifra a cui verranno vendute le azioni sul mercato, cioè a 12,25 euro. Lo scambio tra le due case permette a Lvmh di avere il controllo della griffe di gioielli, resa famosa da Liz Taylor negli anni ’60 ai tempi del matrimonio con Richard Burton, con il 56% delle azioni. E alla famiglia Bulgari di entrare nel capitale del colosso ricevendo in cambio 16,5 milioni di titoli Lvmh, equivalenti al 3% delle azioni, e divenendo così il secondo azionista dietro lo stesso Arnault.

La potenza economica dello scambio si capisce anche solo dall’effetto che ha avuto in borsa: Bulgari ha avuto un rialzo del +58% e il valore delle azioni da venerdì è quasi raddoppiato. Il presidente e amministratore delegato di Lvmh Bernard Arnault, (ruolo che ricopre anche in Christian Dior) si è detto felice dell’accordo con la casa italiana, «per rispetto dell’identità e delle radici dei marchi, di ricerca dell’eccellenza, della creatività e dell’innovazione».

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