
Budweiser e Coca Cola. Due modi diversi di andare fieri delle proprie etichette
Negli ultimi anni l’industria cinematografica lotta contro i divieti di esporre nelle scene dei film attori che fumano o bevono. Poi succede anche il contrario, che in un film una casa produttrice di alcolici chieda espressamente di non voler apparire. Sta succedendo per il film Flight, un nuovo film d’azione girato da Robert Zemeckis con l’attore Denzel Washington, nei panni di un pilota d’aerei dalla vita complicata. Il protagonista del film salva l’aereo dal disastro, ma viene accusato di aver bevuto troppo durante il volo.
CANCELLAMI. La bevanda incriminata è la celebre birra americana Budweiser, che ha espressamente chiesto ai produttori del film di oscurare l’etichetta delle bottiglie inquadrate. «Da sempre combattiamo contro l’uso eccessivo di alcolici, pur producendone. Inoltre siamo impegnati nel promuovere un consumo responsabile e il divieto assoluto di guidare in stato di ebbrezza. È deludente che la Paramount Picture ci abbia scelti con questo scopo». Gli avvocati della casa di produzione non hanno ancora deciso come muoversi, ma la Budweiser sembra decisa a non voler comparire nel blockbuster appena uscito nelle sale americane.
PERSONALIZZAMI. Chi invece va fiera della propria etichetta è la Coca Cola, che ha ingegnato un nuovo modo per attirare consumatori, permettendo di personalizzare le proprie bottiglie. L’iniziativa permette di scegliere tra 150 nomi, e di acquistare on line bottiglie con il messaggio “share a coke with…” (condividi una coca con…), o ritirarle in appositi centri commerciali. Quel +11 per cento nelle vendite, e un totale di 378 mila stampe, ha convinto l’azienda a portare la personalizzazione anche in Nuova Zelanda. L’utilizzo sapiente di Facebook ha ampliato la lista di nomi con cui comporre la scritta, e oltre 65 mila persone hanno condiviso l’idea sulle proprie pagine, per un totale incremendo di visite del sito della Coca Cola dell’870 per cento in più. Se le prossime operazioni commerciali andranno bene, si tenterà con gli Stati Uniti e forse con l’Europa.
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