Bloomberg vuole abbassare il volume degli mp3. Tutte le manie del sindaco salutista di New York

Di Elisabetta Longo
27 Marzo 2013
Dal volume degli auricolari ai pacchetti di sigarette esposti nei negozi, il primo cittadino della Grande Mela non risparmia nessuno

Non c’è pace a New York sotto l’egida del sindaco Michael Bloomberg. Altrimenti detto il “sindaco ecologista”, il primo cittadino newyorkese cerca di educare gli abitanti della Grande Mela spargendo qua e là divieti. Li vorrebbe tutti sani e senza vizi, per questo un poco alla volta cerca di fare passare leggi che cancellino le cattivi abitudini per cui gli americani sono celebri.

LETTORI AL BANDO. L’ultima linea guida riguarda i lettori mp3, colpevoli in modo duplice. Innanzi tutto, Bloomberg vorrebbe introdurre un limite riguardante i decibel delle canzoni riprodotte in cuffia, perché a suo avviso ledono profondamente l’udito dei giovani, che ne sono i più assidui utilizzatori. Con una campagna di sensibilizzazione anti auricolari, il sindaco chiede a tutti di tutelare i propri timpani, dimunuendo il volume e le ore di utilizzo. Se il volume degli mp3 è di 115 decibel, lui consiglia di portarlo a 85.

PERICOLO. Altro motivo per il quale i lettori mp3 dovrebbero essere messi al bando, secondo Bloomberg, è l’uso sconsiderato che ne fa chi va in bici o corre al parco. Correre a Central park sarà anche una delle esperienze più esaltanti per un runner, ma se questo vuol dire isolarsi con le cuffie, e mettere a repentaglio la propria vita, allora tanto vale starsene sul divano. Già in California era passata una legge che multava di 20 dollari i ciclisti con auricolari, e Bloomberg propone di fare qualcosa simile.

TABACCO E ZUCCHERO. La battaglia di Bloomberg va poi contro il fumo, che ogni anno a New York fa strage di 7 mila abitanti. Con il suo divieto di esporre i pacchetti di sigarette in bella vista dietro ai banconi dei negozi, il sindaco spera di scoraggiare i fumatori. Come se non vederli scoraggiasse il vizio. Saranno inoltre aumentate le sanzioni per chi contrabbanda e vende illegalmente sigarette. Dalle sigarette alle bibite supergassate, l’unica battaglia per ora persa dal sindaco salutista. Alla lobby delle bevande zuccherine, l’American beverage association, un giudice ha dato ragione affermando che il provvedimento di vietare le bibite in formato XXL lede la libertà degli americani, che sono liberi di spendere i loro soldi come meglio credono. Bloomberg permettendo.

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2 commenti

  1. Remo

    Cioè, i preti, che mai nessuno ha interpellato, possono venire a dirci come dovremmo comportarci a letto, e un sindaco non può invitare i suoi cittadini ad assumere uno stile di vita più salutistico?

  2. Stefano

    Ho sempre amato l’ America per le libertà personali che gli estensori della costituzione hanno introdotto e difeso strenuamente.
    Oramai questo meraviglioso paese è diventato un Belgio qualsiasi, gli attacchi contro l’ individuo si moltiplicano e iniziative imbecilli come questa stanno distruggendo quella che fu la patria di Milton Friedman e Ronald Reagan.

    In questi giorni sto seguendo la serie TV ‘Free to Choose’ trasmessa negli anni ’80 e continuo a chiedermi se l’ America sarà ancora in grado di esprimere idee rivoluzionarie come quelle che determinarono la fine dell’ esperienza socialista in URSS ed Est Europa.
    Il motivo è che in Italia ne avremmo un disperato bisogno…

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