La preghiera del mattino (2011-2017)

Yemen. Trucidate quattro suore di Madre Teresa

«Quattro Suore Missionarie della Carità, la Congregazione fondata da madre Teresa di Calcutta – ha scritto l’agenzia Fides – sono state trucidate da un commando di uomini armati che ha attaccato questa mattina il loro convento, nella città yemenita di Aden». La stessa notizia è stata poi confermata ad Asianews da monsignor Paul Hinder, vicario apostolico dell’Arabia meridionale: «Il segnale è chiaro: si tratta di un qualcosa che ha a che fare con la religione».

COSA È SUCCESSO. Secondo le ricostruzioni, questa mattina, intorno alle 8.30, «persone in uniforme hanno fatto irruzione nel compound dove vivono le missionarie della Carità e hanno ucciso il guardiano e tutti gli impiegati che si sono frapposti sul loro cammino. Poi hanno raggiunto le suore e hanno aperto il fuoco, quattro sono morte e una di loro è riuscita a nascondersi e si è salvata. Ora è in un posto sicuro».

14 VITTIME. «Le vittime – scrive Asianews – sono suor Anselm, dell’India, suor Marguerite del Ruwanda, suor Judit del Kenya e suore Reginette originaria del Rwanda. Si è invece salvata la superiora, che è riuscita a rifugiarsi in un nascondiglio. Gli assalitori avrebbero inoltre sequestrato padre Tom Uzhunnalil, un sacerdote salesiano che viveva nella struttura, il quale al momento dell’assalto “era nella cappella a pregare”. Le vittime totali sono 14: quattro religiose e dieci laici, impiegati della comunità che accoglieva anziani e disabili».

VOLEVANO RIMANERE. Anche gli ospiti della struttura (anziani e disabili) si sono salvati. «Noi sapevamo che la situazione era difficile – ha spiegato Hinder – e che le suore correvano un certo rischio». Ma «avevano deciso di rimanere qualsiasi cosa capitasse, perché questo fa parte della loro spiritualità».
Non si hanno notizie sulla matrice dell’aggressione terroristica, ma è noto che nella città portuale yemenita riconquistata mesi fa dalle forze fedeli al presidente Abdel Rabbo Mansour Hadi, in lotta con ribelli houthi, sono radicati gruppi legati alla rete di al Qaeda.

Foto Ansa

Articoli correlati

3 commenti

  1. Giannino Stoppani

    Hanno “attaccato” un convento di suore… Che arditi!

    1. Rolli Susanna

      Se avessero “attaccato” un convento di altra religione il mondo si sarebbe stracciato le vesti.

    2. Menelik

      Infatti quelli non sono soldati.
      Un soldato “vero” quei vigliacchi se li mangia dieci alla volta.
      Fanno i gradassi sui disarmati e violentano le donne e fanno razzie.
      Quelle sono le persone che non meriterebbero nemmeno di essere fatte prigioniere.
      Sono solo criminali a cui le milizie hanno dato la possibilità di fare queste porcherie.

I commenti sono chiusi.