Ucraina, energia, Europa, sicurezza. Le cose che Biden non dice

Di Rodolfo Casadei
03 Marzo 2022
Nel suo discorso sullo stato dell'Unione il presidente americano parla della guerra ed esalta l'unità dell'Occidente contro Putin. Ma su molti temi resta elusivo e senza risposte
Joe Biden

Joe Biden

«Probabilmente non ha perso terreno, ma certamente non ne ha guadagnato». Il commento di Rob Noel, già ghost writer dell’allora segretario di Stato Mike Pompeo, rende l’idea di come è stato accolto dagli americani il discorso sullo stato dell’Unione del presidente Joe Biden e quanto abbia inciso sul loro gradimento del capo dello Stato.

Un’opportunità colta a metà da Biden

Putin gli aveva offerto su un piatto d’argento l’opportunità per appellarsi ai sentimenti patriottici e all’amore per la libertà del popolo americano e suscitare una grande reazione emotiva, ma l’occasione non è stata sfruttata fino in fondo. Dopo un’introduzione di una ventina di minuti dedicati alla guerra russa in Ucraina, nei successivi 40 minuti di discorso Biden ha semplicemente fatto un lungo elenco di iniziative che vorrebbe prendere in molti campi, ma che probabilmente non vedranno tutte la luce perché fondate su un’ulteriore espansione di un debito pubblico ormai stellare, superiore ai 30 mila miliardi di dollari, pari al 125 per cento del Pil.

Ha perorato la causa del suo grande piano “Build back better”, che attualmente si articola in tre grandi capitoli: un pacchetto da 1.900 miliardi di dollari per misure legate al Covid, un provvedimento bipartisan per le infrastrutture da 1.200 miliardi e un piano di spesa sociale da 1.750 miliardi di dollari. Mentre i primi due capitoli sono stati approvati dal Congresso, il terzo non è ancora passato. I risultati finora sono una somma di luci e ombre: l’anno scorso sono stati creati 6 milioni e mezzo di posti di lavoro, ma nel frattempo l’inflazione è salita al 7 per cento, il valore più alto degli ultimi 40 anni negli Usa. Il debito pubblico, che alla fine del 2020 (cioè quando Biden è entrato in carica) ammontava a 27 mila e 748 miliardi di dollari, oggi ammonta a 30 mila e 291 miliardi di dollari.

«Non andiamo a combattere in Ucraina»

Nella parte dedicata all’Ucraina Biden ha rivelato che contatti diplomatici con la Russia per evitare la crisi ucraina ci sono stati e che per colpa dei russi non sarebbero approdati a risultati positivi. Contemporaneamente ha sostenuto che da molto tempo gli Usa stavano organizzando una coalizione internazionale anti-Putin che avrebbe isolato la Russia quando questa avesse invaso l’Ucraina. Biden ha esaltato la resistenza ucraina all’invasione, ha sottolineato che la Russia uscirà più debole da questa guerra e si è compiaciuto dell’accresciuta unità dell’Europa e dell’Occidente, ma prima di tutto questo ha premesso:

«Stiamo dando più di un miliardo in assistenza diretta all’Ucraina, e continueremo ad aiutare il popolo ucraino mentre difende il suo paese e lo aiuteremo ad alleviare le sue sofferenze. Ma permettetemi di dire chiaramente che le nostre forze non sono impegnate e non saranno impegnate nel conflitto con le forze russe in Ucraina. Le nostre forze non stanno andando in Europa per combattere in Ucraina, ma per difendere i nostri alleati nella Nato nel caso che Putin decidesse di continuare ad avanzare verso ovest».

Biden evoca lo spirito bipartisan

Nella parte del discorso dedicata alle questioni interne americane Biden ha cercato di evocare lo spirito bipartisan che ha permesso di vedere approvati 80 provvedimenti col voto sia dei democratici che dei repubblicani, ma ha scelto la strada della contrapposizione netta sui temi dell’aborto («il diritto costituzionale affermato nella sentenza Roe v. Wade è sotto attacco come mai prima»), del transgenderismo («l’assalto delle leggi di alcuni stati che prendono di mira gli americani transgender e le loro famiglie è semplicemente sbagliato. Come ho detto l’anno scorso ai nostri americani transgender più giovani, avrò sempre il vostro sostegno come vostro presidente, così che possiate essere voi stessi ed esprimere il potenziale che Dio vi ha dato») e delle leggi che irrigidiscono i requisiti per essere elettori approvate in alcuni stati a guida repubblicana.

Sul tema della pubblica sicurezza invece, probabilmente tenendo conto delle statistiche che mostrano un aumento dei tassi di criminalità, Biden ha scelto di contrapporsi all’ala estrema dello schieramento progressista, che ha promosso la campagna “Defund the police” per il taglio dei finanziamenti alle forze di polizia. «La risposta non è tagliare i fondi alla polizia», ha detto. «È finanziare la polizia. Finanziatela. Finanziatela con risorse e addestramento. Risorse e addestramento di cui ha bisogno per proteggere le nostre comunità».

Le critiche del Wall Street Journal

Fra i critici del discorso del presidente si segnalano il Wall Street Journal e UsaToday. Il primo ha scritto: «Più spesa per la difesa per rispondere alle minacce degli autocrati? No. Un apprezzamento per il contributo dei carburanti fossili alla sicurezza dell’Europa e dell’America? Nemmeno una parola. L’ammissione che la spesa pubblica ha contribuito alla più alta inflazione da 40 anni a questa parte? Nemmeno. (…) Biden ha riconosciuto l’inflazione, ma ha attribuito il rialzo dei prezzi alla pandemia e all’avidità degli imprenditori, e le sue soluzioni sono scatenare i procuratori e la polizia antitrust, e spendere sempre più denaro nell’assistenza sociale e nelle agevolazioni».

Lamenta UsaToday: «Nelle città di tutto il paese i reati violenti sono alle stelle, e l’amministrazione Biden ha fatto poco o niente. (…) Il caos migratorio alla frontiera col Messico non è diminuito in quest’ultimo anno, mentre l’amministrazione si è concentrata su iniziative diplomatiche condotte dalla vicepresidente Kamala Harris anziché applicare rigorosamente la legge». Secondo i sondaggi i repubblicani hanno 13 punti percentuali di vantaggio sui democratici in vista delle elezioni di novembre per il Congresso; il tasso di approvazione attuale di Biden sarebbe del 42 per cento (il più basso di tutti i presidenti dopo un anno di carica, con l’eccezione di Donald Trump), mentre lo disapprovano il 51 per cento degli americani.

Foto Ansa

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