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Adesso i giornalisti americani litigano sul comportamento da tenere verso Joe Biden. Il celebre Washington Post ha pubblicato un editoriale che esamina i dati di copertura e sostiene che la stampa tratta Biden peggio di Trump. Il richiamo ovviamente è a un giornalismo più partigiano – nei confronti della democrazia, dice – che continui a battersi contro i repubblicani, accusati di voler sovvertire la democrazia. Rispondono in tanti del settore che non è vero che Biden sia trattato peggio e che, comunque, non si fanno sconti a nessuno: se Biden è pessimo, è pessimo, persino se è un democrat, pur restando fermo che i repubblicani sono il nemico della democrazia.
La rivoluzione di Biden non arriva. Che fare?
La verità è che la categoria dei giornalisti è arrivata al testacoda e negli Stati Uniti, come sempre, si vede di più e in anticipo. Il testacoda consiste in questo: coltivata nell’ormai uniforme panorama liberal accademico statunitense, la categoria si è scagliata contro Trump, ciec...
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