Bersani non ce la fa. A questo punto: Grillo premier. Così avremo un governo anti-tutto e stellare

Di Redazione
06 Marzo 2013
Il Pd non vuole scendere a patti con Berlusconi, ma Grillo lo sfancula. Non rimane che dare al leader M5S il mandato esplorativo. Lo dicono Emiliano, Procacci e Ferrara

Beppe Grillo premier. A questo punto, perché no? Lo dicono – partendo da considerazioni assai distanti tra loro – il sindaco di Bari Michele Emiliano, il produttore Domenico Procacci e il direttore del Foglio Giuliano Ferrara. Ovviamente, mentre per i primi due (il primo esponente del Pd, il secondo elettore di Sel) l’ipotesi è un modo per “valorizzare” le istanze del Movimento Cinque Stelle, l’editoriale oggi di Ferrara va letto con gli occhiali del paradosso, ed è un modo per mettere nell’angolo chi finora ha fatto solo una gran cagnara irresponsabile. D’altronde, vista la caparbietà con cui anche oggi Pier Luigi Bersani ha ribadito la chiusura a un qualsiasi tipo di accordo con Silvio Berlusconi, le strade si assottigliano: o il voto o Grillo.

SCELGANO LORO. Emiliano, ospite oggi a “24 Mattino” su Radio 24 ha detto che «Bersani non ha chance per formare il governo ma ha il diritto di provarci». Fatta questa funerea premessa, Emiliano passa all’illustrazione del “piano B”. «L’unica possibilità è coinvolgere il Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo sia premier: c’è la favola che per alcune condanne ricevute non possa sostenere l’incarico ma sono reati di natura colposa. Se hanno problemi indichino un altro, lo scelgano loro. Dobbiamo a tutti i costi avere un governo, non è possibile andare a rivotare come se si andasse in gita. Con questa stessa legge elettorale rischiamo una catastrofe, il terzo governo non politico della Repubblica non lo sopporteremmo, io da ex magistrato so quanto pericolose possono essere queste tensioni politiche per l’ordine politico».

COSE IN COMUNE. Domenico Procacci, fondatore della casa editrice e di produzione cinematografica Fandango, intervistato oggi da Repubblica, spiega di «aver votato Sel» ma di essere precoccupato perché con nuove elezioni «Berlusconi potrebbe vincere». Ergo: sarebbe bene che M5S e centrosinistra si alleassero. Per far cosa? Ecco l’elenco di Procacci: «legge elettorale», «legge sul conflitto di interessi», «blocco della Tav», «introdurre il reato di tortura, i matrimoni tra persone dello stesso sesso, una legge sull’eutanasia e una sull’uso delle staminali. Anche l’ambiente è un forte punto di contatto, così come la revisione delle politiche militari e sugli armamenti». Come far tutto ciò? Basterebbe, secondo il produttore, «proporre un governo M5S che a sua volta non potrà fare a meno dei voti di Pd e Sel».

ASTRONAVE AL QUIRINALE. Ferrara sul Foglio titola il suo editoriale “Il premier stellare”. E scrive: «Se Beppe Grillo ci tiene così tanto, perché non accontentarlo? Perché non conferirgli un mandato esplorativo e poi vedere come se la cava?». Quindi, «Grillo parcheggi pure la sua astronave davanti al Quirinale, riceva l’incarico che reclama e vada a trovarsi i voti necessari per mettere su il primo governo fantascientifico della Repubblica italiana». E poi vediamo i risultati. «A quel punto – scrive il Foglio – sarebbe possibile prendere le misure della capacità federatrice e realizzativa dei grillini».

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1 commento

  1. Wolf MURMELSTEIN

    A chi propone i vari programmi, come il Sig. Procaci sopra citato, dico che è urgentissimo imporre al parlamento – unicamerale – di procedere in modo molto più spedito approvando i provvedimemtio in commissione quale sede deliberante, riservare alle votazioni in aula plenaria solo pocchissime decisioni (fiducia al governo, bilancio complessivo statale, ecc.). Dare al governo la facoltà di emanre decreti legge se,a propria discrezione, ritenga necessario provvedere con effetti immediati; salvo il potere del parlamento di abbrogarli col voto di almeno tre quinti e di modifcarlo col voto della maggioranza assoluta dei parlamentari.
    Linitare drasticamente il potere dei giudici di contrastare provvedimenti governativi, procedere contro funzionari e parlamentari, istituire giudici popolari per le infrazioni punibili con pene pecuniarie oppure solo su querela di parte. Abolire i Trinunali dei Minori attribuendo i relativi poteri ai Giudici Tutelari. Moralizzare le nomine dei periti e consulenti d’ufficio. Abolire le Corti d’Assise con giudici popolari che non sono preparati per giudicare su questioni complesse quali la criminalità tecnicisata di oggi. Separazione delle carriere fra “giudicanti” e pubblici ministeri che devono essere particolarmente preparato in campo della criminologia e formati in corsi apposti dove dovrebbero essere ammessi solo dopo almeno 5 anni di funzione quale “uditore” e “giudicante”. Ripristinare quindi l’immunità parlamentare, la garanzia amministrativa per tutti i funzionari direttivi della P..A. contro i quali si possa procedere per atti compiuti solo con autorizzazione del governo,il segreto di stato deve estinguere il processo senza discussioni, i fornitori devono venire pagati improrogabilente entro 30 giorni ma con accredito su un conto corrente presso la Cassa Depositi e Prestiti dove devono confluire le dichiarazioni mensili delle trattenute fiscali e contributive dovute e su presentazione di poliza assicurativa a garanzia della qualità ed esatezza della fornitura e/o delle opere compiute, Equitalia dovrebbe quindi venire fusa con la Cassa Depositi e Prestiti.
    Questo sommario elenco è ampliabile.

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