
Berlusconi, un’ora e mezza di discorso per rilanciare Forza Italia
Un’ora e mezza di discorso per la rinascita di Forza Italia. Dopo lo strappo di Angelino Alfano e delle colombe i maggiorenti del Pdl si sono incontrati a Roma per il Consiglio nazionale che ha sancito la rinascita di Forza Italia. Una scelta dolorosa e che a tratti ha commosso Berlusconi. Ma che doveva essere presa per arginare la sinistra e il Movimento 5 Stelle. L’ex premier tocca tutti i temi cari al centrodestra, dall’Europa dei tecnocrati alla magistratura politicizzata, dalla pressione fiscale alla deriva giustizialista di un Pd che vuole portare alle primarie la testa del Cavaliere. Berlusconi è un fiume in piena e solo una crisi di stanchezza sul finale ha rallentato il suo incombere. Interviene il medico, viene portato un bicchier d’acqua e poco dopo l’ex premier e di nuovo sul palco.
Addolorato per il comportamento di Alfano, il Cavaliere ha spiegato che sarà necessario che il Nuovo centrodestra faccia comunque «parte della coalizione dei moderati». Il Cavaliere, mentre parla della rottura con l’ormai ex delfino, si commuove. «Cos’è successo? Ci sono state delle differenze non su programmi e valori, ma delle distanze tra singole persone, si è creata un’atmosfera grigia si sono ricorse le agenzie dell’uno e dell’altro schieramento, si è formata una situazione che non rendeva, a loro giudizio, di poter continuare pacificamente in un lavoro comune, ho passato del tempo per evitare questo. Eravamo arrivati ad accordo, ma hanno chiesto ieri sera la convocazione dell’ufficio di presidenza. Abbiamo opposto due ragionamenti, il primo che ci volevano 24 ore di anticipo per la presenza di tutti i componenti, per le modifiche da aggiungere non c’era bisogno di un passaggio all’ufficio di presidenza, ma farlo conoscere al Cn». La scissione è una frizione politica ma anche personale e il Cavaliere non affonda il colpo su Alfano pur ironizzando: «Il nome Nuovo centrodestra è poco efficace, soprattutto vedendo chi lo propone. Questo gruppo ora sosterrà la sinistra ma poi dovrà tornare nella nostra coalizione. Perciò non bisogna fare dichiarazioni contro di loro perché altrimenti si rischia di allargare il solco. Io avevo proposto di chiamarli Cugini d’Italia dice Berlusconi, ricordando la nascita di Fratelli d’Italia». L’unità del centrodestra è necessaria perché «con questa legge elettorale non si potrà governare in futuro senza le larghe intese. L’unica soluzione è unire tutti i moderati, e farli votare tutti per Forza Italia».
Poi Berlusconi passa all’attacco della Ue e dei tecnocrati di Bruxelles, parlando dello spread come imbroglio ordito perché Merkel e Sarkozy non gradivano la presenza dell’allora premier italiano. Non manca naturalmente il tema giustizia: «La magistratura è irresponsabile e fruisce di una assoluta impunità. Non dipende dal governo né dagli elettori. Un pubblico ministero che non ne indovina una non viene votato dagli americani, per esempio. In Germania e in Francia la magistratura è sottoposta al controllo dell’esecutivo. Da noi i padri costituenti hanno ritenuto che non dovesse accadere. La magistratura è un ordine dello Stato, una casta di impiegati dello Stato che hanno vinto un concorso, è circondata da un’aureola di sacralità che è meritata quando i giudici sono imparziali, ma Magistratura democratica si è trasformata in un potere, anzi in un contropotere dello Stato, non c’è la possibilità che il governo possa approvare qualcosa si cui l’Anm è contraria».
In chiusura, Berlusconi rilegge il discorso del 1994. Quello della discesa in campo. e partono gli applausi.
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5 commenti
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L’Italia, gestendo passivamente le proprie qualità economiche e culturali, nel semestre di presidenza continentale (dal dicembre1990) fa da leva a favore della suèpremazia tedesca. Se la Commissione Europea (proposte di legge), ed il Consiglio d’Europa (essenzialmente temi economici e politica internazionale) dimostrano che il Parlamento Europeo è ancora sostanzialmente subalterno ai parlamenti nazionali , la Banca Centrale Europea si rivela sempre più apertamente compromessa con istituti, che per mezzo dell’analisi finanziaria, emettono “declassamenti” di politica economica intorno agli orientamenti dei governi in materia di benessere nazionale.
Fabio S. P. Iacono
SuperSilvio, vai così, vinceremo alla grande, con FORZA ITALIA
Silvio siamo tutti con te. Forza Italia. Alfano, cerca di prendere almeno il due per cento altrimenti pure Fratelli d’Italia avrà più ministri nel prossimo governo guidato da Marina Berlusconi
Un’ora e mezzo di balle che sanno ormai di vecchio, se gli stanno ancora dietro e solo per interesse proprio