
Berlusconi e Meloni “uniti per vincere” nel nuovo numero di Tempi

Sono le due interviste parallele a Silvio Berlusconi (qui le anticipazioni) e a Giorgia Meloni (qui le anticipazioni) il tema della copertina del nuovo numero del settimanale Tempi – in edicola da oggi, giovedì 22 giugno, a Milano e Roma e nel resto d’Italia a partire da venerdì (gli abbonati possono già leggerlo e scaricarlo qui).
Mentre si avvicinano i ballottaggi delle elezioni amministrative, “il popolo di centrodestra dà segnali di riscossa e reclama un progetto di governo. Ci sono buone ragioni e molte possibilità per non deluderlo”. Soprattutto se Forza Italia e Fratelli d’Italia (e la Lega) riusciranno a davvero a presentarsi “uniti per vincere”, come promettono Berlusconi e Meloni e come recita la copertina di Tempi.
Ecco alcuni tra gli articoli e i servizi contenuti in questo numero.
LA DESTRA SPIEGATA BENE. Per una coalizione unita e vincente.
L’editoriale di Alessandro Giuli
BAGET BOZZO VENT’ANNI AVANTI. Don Gianni, il Cavaliere e Cl. O dell’urgenza di «una politica carnale».
La rubrica di Luigi Amicone
CHI È IL PIÙ JIHADISTA DEL REAME. Gli sceicchi di Riyad che accusano il Qatar di finanziare il terrorismo è la più ipocrita delle gogne internazionali. Se oggi mezzo mondo è minacciato da gruppi islamisti lo dobbiamo ai petrodollari sauditi.
Di Rodolfo Casadei
SOGNO UNA FEDERAZIONE DI PATRIOTI. «Non possiamo più perdere tempo, diamo al paese un governo che lo difenda». Appello di Giorgia Meloni agli alleati di Lega e Fi per costruire una coalizione che metta al centro natalità, lavoro e un’idea diversa di Europa.
Di Giuseppe Alberto Falci
UN PATTO PER RIFARE L’ITALIA. Il Cavaliere apre le porte a tutti coloro che sono disposti a «fare delle cose insieme». Flat tax, reddito di dignità e doppia moneta. «E con Giorgia e Matteo siamo già d’accordo al 95%». La scelta del leader, la sfida ambientalista. Intervista a tutto campo a Silvio Berlusconi.
Di Alessandro Giuli e Fabrizio Ratiglia
UN’IDENTITÀ SENZA CULTURA. Esiste un consenso ed esistono delle pulsioni, ma faticano ad emergere e a diventare progetto di governo. Parla il giornalista Antonio Polito.
Di Riccardo Paradisi
L’ARTO FANTASMA. Ma questa destra poi cos’è, cos’era, dove si nasconde? La risposta sofferta di uno scrittore che ha passato mezza vita a difenderla, ripensarla, immaginarla. E l’altra metà a riconoscere che è tramontata. Eppure esiste
Di Marcello Veneziani
ALLE COLONNE D’ERCOLE. Illusi e già delusi da Trump e Le Pen, scampati al trappolone della legge elettorale, i “destri” hanno l’ultimo tempo supplementare per tentare l’impresa.
Di Marcello De Angelis
LA FATICA DI DIRSI CONSERVATORI. Come restituire una voce all’“individuo comunitario” nell’epoca della globalizzazione livellatrice di tutte le identità? Chiedere a Heidegger e Prezzolini.
Di Gennaro Sangiuliano
LA MORIC VERSO LA CANDIDATURA? Perché Nina vuole sporcarsi i tacchi con CasaPound.
Di Caterina Giojelli
CINQUE MILIONI DI BUONE RAGIONI. «Non siamo un partito ma vogliamo stringere un’alleanza sui grandi temi antropologici». Lettera aperta del leader del Family Day.
Di Massimo Gandolfini
CORNUTI E TRUMPATI. Nazionalisti, globalisti, cuckservative, reformicon. La mappa delle correnti (e degli epiteti) che agitano da anni il gran mare repubblicano americano. L’uragano Donald non si è formato in un giorno.
Di Federico Leoni
ALLE ORIGINI DELLA FINANZA MODERNA. L’immenso archivio storico del Banco di Napoli apre le porte a un gruppo di studiosi e banchieri centrali che certificano la nascita della moneta cartacea.
Di Mariarosaria Marchesano
Inoltre, come sempre, le rubriche dei nostri Ferrara, Mantovano, Marina Corradi, Buttafuoco, Corigliano, Fred Perri, Veltroni, padre Aldo Trento, Clericetti, Soncini, Fusina, Fortunato… Gli abbonati possono leggere e scaricare la rivista all’indirizzo settimanale.tempi.it. Qui trovate l’elenco delle edicole in cui è acquistabile.
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