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Su Dagospia si riprende un articolo di Filippo Santelli per La Repubblica dove si scrive: «“Dalla Cina otteniamo un aeroporto. Dagli Stati Uniti una lezione”. La frase è attribuita a un anonimo funzionario africano. E riassume bene il motivo per cui i paesi del Sud globale guardano sempre meno a Washington e sempre di più alle miliardarie Vie della seta di Pechino. Questa volta però è diverso: a Marrakech un aeroporto – metaforico – gli Stati Uniti l’hanno portato. La segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen sbarca in Marocco con un assegno da 27 miliardi di dollari, fondi che il presidente Biden vuole destinare alla Banca mondiale per moltiplicarne i progetti nei paesi poveri».
Forse l’amministrazione Biden sta, finalmente, agendo con un orizzonte più concretamente strategico sulla scena internazionale, anche grazie all’esponente più saggio del suo esecutivo, cioè la Yellen. Washington pare proprio aver colto come si sia sull’orlo di un disordine globale e che senza un’iniziativa artico...
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