
Benedetto XVI: «Se non c’è battaglia non c’è cristianesimo»

Monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, e Marco Ferrini, direttore generale della Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero sociale della Chiesa, hanno incontrato il 5 febbraio al convento Mater Ecclesiae il papa emerito Benedetto XVI. Ferrini ha raccontato ieri alcuni particolari della visita e alcune sue impressioni al quotidiano La voce di Romagna. «Abbiamo visto il papa emerito più scarno in volto, con gli occhi più affossati ma vivi, sempre più vivi», ha spiegato Ferrini.
DUALISMO CRISTIANAMENTE NEGATIVO. «Siamo stati insieme per oltre quaranta minuti, in una cordialità assoluta», ha proseguito. «L’abbiamo trovato più anziano per i suoi 87 anni di età, ma molto vivo e molto presente, lucidissimo nel colloquio, come sempre in una posizione di totale e assoluta umiltà e benevolenza nei confronti degli interlocutori». «Abbiamo trovato il Santo Padre in perfetta forma fisica e intellettuale – ha detto ancora -, cammina in maniera spedita senza l’aiuto del bastone. Si è dimostrato molto attento al lavoro che la nostra Fondazione da anni sta svolgendo, che lui conosceva già bene. Gli abbiamo detto che grazie al magistero di Giovanni Paolo II e al suo, abbiamo recuperato la continuità di fede e cultura con l’impegno sociale e politico. Nel senso che non c’è dualismo tra la fede e l’impegno sociale e umano. Poi con un po’ di preoccupazione perché c’è da qualche parte nella Chiesa un ritorno a un certo tipo di dualismo, quindi questo sembra far ritornare la Chiesa a una posizione di autoemarginazione. È stato allora che Benedetto XVI ha detto: “Ogni dualismo è cristianamente negativo”. Ci ha parlato delle difficoltà del contesto in cui la Chiesa agisce oggi, subendo l’attacco sempre più virulento da parte del mondo. E ha detto: “Se non c’è battaglia, non c’è cristianesimo»”.
IL RICORDO DEL MEETING. Benedetto XVI, ha raccontato ancora Ferrini, «ha un interesse molto vivo su quello che succede, non è slegato o fuori dal mondo, ma anzi molto attento. Con una discrezione assoluta e un rispetto dei ruoli massimo». Il direttore della Fondazione ha poi concluso dicendo che il Papa emerito ha accennato anche al Meeting di Rimini «che ricorda bene: vi intervenne personalmente da cardinale nel 1990, all’edizione 2012 inviò un suo messaggio autografo, un fatto raro che testimonia una predilezione».
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8 commenti
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D’accordo anch’io su quello che dice Luke. Ma Cristo non aveva detto parole come:”Non sono venuto a portare la pace sulla terra ma la guerra”? E quando, alitando sugli apostoli, disse:”Vi lascio la pace, vi do la mia pace”, non aggiunse anche :”non co e la dà il mondo”?. Quindi, chiediamoci quale pace andiamo cercando o vogliamo costruire noi cristiani: quella arrendevole, del volemose bene, del compromesso che sta bene a tutti, vicini e lontani? Ma San Paolo non disse che lui predicava Cristo, e Cristo crocifisso. Ma chissa perché è stato crocifisso. Forse per troppo amore, nell’eccesso di una passione virulenta? O non l’hanno messo a morte perché diceva “razza di vipere”, “sepolcri imbiancati” e a qualcuno ha detto persino che se il suo occhio, la sua mano, era di scandalo sarebbe stato meglio che se la tagliasse ed entrasse nel regno con un occhio solo, con una mano sola, piuttosto che finire con tutti e due nella geenna? Ma per caso a qualcuno ha detto:”poverino, mi fai pena! Non ti preoccupare, i. Padre Mio è misericordioso!”? No, ha parlato di pianto e stridore di denti, ha detto:”gettatelo giù fino a che non ha pagato il suo debito”! Qual uno si sta rendendo conto che pian piano si sta roves iando il Vangelo e tutti sono contenti e soddisfatti? Nessuno più si sente colpevole di niente, tutti soddisfatti e perdonati. Siamo si uri che sia questa la strada stretta di cui parlava Cristo, o non sia piuttosto quella strada larga che porta alla perdizione? Meditate, gente, meditate!
Concordo pienamente Flora
Papa Francesco deve esporsi di più ed enunciarla, anzi, gridarla la Verità, con estrema chiarezza, anche e soprattutto sui temi e nelle posizioni impopolari al Mondo laicista.
Un suo silenzio o un approccio soft non fanno altro che dar corda alla stampa e ai politici anti-clericali, i quali distorcendo ed estrapolando frasi hanno gioco facile a trovare sponda per le loro posizioni anti-umane, e a dare del Papa un’immagine che non è sua.
Questa ambiguità non fa bene ai Fedeli Cattolici, i quali si sentono, perlomeno quelli meno accorti, confusi.
Benedetto XVI non ha mai esitato a gridarla questa Verità, contro tutto e tutti.
Bergoglio non deve avere timore degli attacchi e delle critiche, perché tanto, dicendola o meno, il Mondo non si fa scrupoli nel gettare fango, aggredire e sputare menzogne per accerchiare il Papato: non ultime, le deliranti accuse dell’ONU in merito non solo alla Pedofilia, ma alla pretesa quasi grottesca che la Chiesa Cattolica cambi Magistero, accettando Aborto, Matrimoni Gay e aberranze di sorta.
Parole che condivido pienamente anche io
Ah Luke ma ndò lhai visto Benedetto XVI gridà la Verità, “contro tutto e tutti”???
Te rischi de fa laltra faccia de la medaglia de sti sinistrosi che san loro cosa deve dì e deve fa er Santo Pontefice!
Mi sembra di essere moderato altrimenticensurate pure papa Benedetto 16°
viviamo dentro ad un cristianesimo pantoffolaio e tiepido, si deve dare battaglia in tutti i settori, perchè ci sia concessa la vittoria. Grazie a Marco Ferrini e a Mons. Luigi Negri.
non è un poco facinoroso?