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La preghiera del mattino

Ben vengano le forzature per la pace in Terra Santa. Fino a un certo punto però

Di Lodovico Festa
27 Maggio 2024
Le “concessioni” di Tajani al primo ministro dell’Anp, la crisi sudanese peggiore di quella di Gaza eppure dimenticata, i pm antimafia che processano la storia. Rassegna ragionata dal web
Il primo ministro dell’Autorità palestinese Mohammed Mustafa ospite del ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina, 25 maggio 2024
Il primo ministro dell’Autorità palestinese Mohammed Mustafa ospite del ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina, 25 maggio 2024 (foto Ansa)

Sul Sussidiario Giulio Sapelli scrive: «Le prossime elezioni europee acquistano allora in questo contesto un significato molto meno consueto e di conta delle forze dei partiti su scala nazionale. La partita si fa dura e la guerra inizia sempre più a divenire un problema politico-elettorale. Ancora un’altra rassomiglianza con i tempi precedenti la Grande Guerra, ossia la Prima Guerra mondiale. Iniziate a pregare».
Processi storici inesorabili (nel 1914 innanzi tutto gli ultimi effetti della fine dell’impero ottomano, la crisi di quello zarista dopo la guerra con il Giappone e la riunificazione tedesca) che s’intrecciano a democrazie concentrate sulle questioni interne (innanzi tutto come contenere i populisti di allora, cioè i socialisti) e prive di quell’equilibrio che il Congresso di Vienna (1815) aveva garantito per un secolo (fino al 1914). Quante somiglianze con l’oggi! L’invito di Sapelli a pregare non è peregrino.
* * *
Su Huffington Post Italia si scrive: «Il vicepresidente del...

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