Contenuto riservato agli abbonati

Bellamy: «La crisi della scuola è la crisi dell’Occidente. Popolari e conservatori lavorino insieme»

Di Rodolfo Casadei
28 Agosto 2023
Intervista all'europarlamentare e filosofo francese sulla difficolta di trasmissione della cultura, le violenze nelle banlieue, la «decivilizzazione» e il ruolo dell'educazione. E sull'Europa: «Non c’è alleanza fra Ppe e sinistra»
François-Xavier Bellamy
L'europarlamentare e intellettuale francese François-Xavier Bellamy sul palco del Meeting 2023 (foto Flickr Meeting)

Un’intervista a François-Xavier Bellamy, che al Meeting di Rimini è intervenuto sul tema della “cancel culture”, deve per forza fare la spola fra la politica e la cultura. Il personaggio infatti è allo stesso tempo un politico e un intellettuale, un saggista e un esponente di punta dei Republicains, cioè del partito erede del gaullismo. Se si omette una delle due componenti della sua figura, si perde il senso del suo impegno e del suo contributo al governo della res publica. A livello francese come a livello europeo: Bellamy è infatti europarlamentare nel gruppo del Ppe dal 2019.
Quali sono le cause della crisi della trasmissione della cultura? Nel suo libro I diseredati lei mette a fuoco le responsabilità intellettuali di personalità come Descartes, Rousseau, Bourdieu e Barthes nella crisi della trasmissione, ma quali sono a suo parere le cause sistemiche?
A me sembra che la crisi della trasmissione venga anzitutto da questo rovesciamento rapido che ci ha fatto considerare una cosa v...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati