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Non pochi sono rimasti sorpresi dalle dichiarazioni di Emmanuel Macron al ritorno dal suo recente viaggio in Cina secondo cui gli europei non devono farsi trascinare nel conflitto fra Stati Uniti e Cina relativo a Taiwan e non devono comportarsi da “vassalli” (sottinteso: dell’alleato americano). In realtà Macron è interprete della tradizionale posizione francese di autonomia dai blocchi: ieri da quello della Nato a guida occidentale (nel cui comando strategico i francesi si sono integrati soltanto nel 2009, vent’anni dopo la fine della Guerra fredda) e da quello del Patto di Varsavia a guida sovietica, oggi da quello occidentale contrapposto alla Cina.
L’“autonomia strategica dell’Europa”, che dovrebbe sottrarsi a un abbraccio troppo stretto con gli Usa, non è altro che il riposizionamento a livello Ue di una politica che la Francia di fatto conduce dal tempo del generale De Gaulle. Il terzaforzismo europeista di matrice francese costituisce una cultura politica comune alla destra e ...
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