Australia, coppia indiana vuole un aborto perché il nascituro è femmina. Medico si oppone: indagato

Di Benedetta Frigerio
09 Ottobre 2013
Hobart ha fatto obiezione di coscienza e non ha indirizzato la coppia a un altro medico, obbligo previsto per legge, «perché non ne conosco». Ora è sotto indagine

Un medico di Melbourne è stato indagato e rischia di non poter più esercitare la sua professione perché ha cercato di impedire un aborto selettivo. Una coppia indiana si è recata dall’australiano Mark Hobart per abortire alla 19esima settimana, solo perché il nascituro era femmina. L’uomo si è rifiutato e «poiché tutti i miei colleghi sono contrari all’aborto selettivo» non ha neanche indicato alla coppia un medico non obiettore. Per questo ad aprile il Medical Board dello Stato di Victoria ha deciso di indagarlo.

«LEGGE ESTREMA». La legge sull’aborto australiana, riformata nel 2008, non permette alle infermiere di rifiutarsi di assistere alle interruzioni di gravidanza e obbliga i medici che vogliono fare obiezione di coscienza a indicare un collega non obiettore. Da quando la nuova legge, definita «estrema», è stata approvata gli aborti “late-term” al Royal Women’s Hospital ad esempio sono aumentati del 600%.

HOBART INDAGATO. Quando Hobart è venuto a sapere che la coppia indiana era riuscita a interrompere la gravidanza con un altro medico, ha denunciato l’aborto selettivo al Medical Board e in un’intervista. Il Medical Board, però, non solo non ha fatto niente, dal momento che la legge permette le interruzioni di gravidanza fino alla 24esima settimana e non vieta formalmente l’aborto selettivo, ma ha aperto un’indagine a carico di Hobart perché non ha «rinviato una donna che voleva un aborto o consigli sull’aborto a un collega non obiettore».

«STO FACENDO LA COSA GIUSTA?». Hobart ora rischia di perdere il lavoro e fa anche fatica a «preparare la sua difesa» dal momento che il Medical Board non ha rivelato chi siano i membri che hanno aperto l’indagine contro di lui. Pressioni di questo tipo, ha detto il dottore, «ti rendono ansioso e ti fanno anche venire il dubbio: “Sto facendo la cosa giusta?”. Ma poi non trovo alcuna ragione per obbedire a questa legge. È semplicemente ingiusta».
Più volte Hobart ha dichiarato che «per la Chiesa cattolica chi aiuta o assiste nella pratica di un aborto commette peccato mortale». Inoltre, ha sempre sostenuto che «la ragione e la logica portano a concludere che l’aborto è un omicidio» e forse anche per queste sue posizioni è stato indagato.

@frigeriobenedet

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12 commenti

  1. claudia

    Terribile uccidere un essere umano, per me che ho desiderato un figlio per tuta la mia vita!

  2. Tomoe

    io gli farei abortire, nel frattempo però gli toglierei anche l’utero, perché gente così perversa non merita di mettere al mondo figli…a mio avviso l’amore per un figlio è sia esso maschio che femmina e l’aborto dev’essere usato per seri motivi, non futilità come queste

  3. ftax

    @Alberto Falzoni. Se si scoprisse che l’intelligenza dipende da un singolo gene, ne saresti l’unico organismo geneticamente privo…

  4. ftax

    @Alberto Falzoni. Se si scoprisse che l’intelligenza dipende da un singolo gene, ne saresti l’unico organismo geneticamente deprivato…

  5. Alèudin

    Femministeeeeeeeeee ????

    dove siete tutte?

    E’ più importante il “diritto” all’aborto o la garanzia di poter nascere femmine???

    1. Edo

      Mi hai rubato le parole di bocca!

    2. Dario

      Che articolo patetico.
      Come tutto il giornale.
      Che c’entra il femminismo con l’aborto selettivo?
      La 194 vieta l’aborto oltre alla 12 settimana. Qui si parla di aborto alla 19…
      Siete stupidi oltre che cattolici?

    3. Dario

      Che articolo patetico.
      Come tutto il giornale.
      Che c’entra il femminismo con l’aborto selettivo?
      La 194 vieta l’aborto oltre alla 12 settimana. Qui si parla di aborto alla 19…
      Siete analfabeti oltre che cattolici?

      1. Gmtubini

        Sicché, caro Dario, il fatto che vengano ammazzate le nasciture femmine e risparmiati i maschi, ti pare che non c’entri nulla col femminismo?
        Proprio non lo capisci che, per una sorta di crudele contrappasso, la “libertà di scelta” a disposizione delle donne viene coartata per uccidere altre donne?
        Ti faccio anche notare che l’articolo che ci tieni tanto tanto a criticare dice chiaramente che “la legge permette le interruzioni di gravidanza fino alla 24esima settimana” e, più che altro, si riferisce ad un fatto successo in Australia, ove dubito fortemente si applichi una legge dell’ordinamento italiano (la 194 che tu citi a vanvera).
        Insomma, collegare il cervello alla tastiera, ogni tanto, non ti farebbe male.

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