Attenzione a redditest e redditometro: ecco come funzionano

Di Matteo Rigamonti
19 Novembre 2012
Oggi l'Agenzia delle entrate presenta il nuovo strumento per l'accertamento fiscale e il software che permette di controllare se le spese sono in regola con il reddito dichiarato

Il redditometro è realtà. Oggi la presentazione dell’Agenzia delle entrate. Funzionamento, modalità e tempistica dell’ultima frontiera dell’accertamento fiscale saranno esposte questa mattina al pubblico. Sempre oggi, inoltre, gli italiani potranno conoscere il funzionamento del redditest, il software che ti permette di controllare se le tue spese sono in linea con il reddito presunto, e dunque in regola con il Fisco, o se invece rischiano di non esserlo. In questo caso, a tuo rischio e pericolo.

TREMATE, ARRIVA IL REDDITOMETRO. Il redditometro è solo l’ultimo in ordine di tempo tra gli strumenti a disposizione del Fisco per stanare i presunti evasori italiani, lavorando sulla determinazione del reddito, anch’esso presunto, delle persone fisiche, dedotto dal computo delle spese effettuate. A finire nel calderone delle spese controllate ci sarà di tutto: dalle auto, di lusso e non, alle barche, dal mutuo per la casa all’assicurazione, dall’abbonamento in palestra alle spese per l’istruzione dei figli piuttosto che le donazioni alle onlus. Spese che l’Agenzia delle entrare si farà carico di incrociare con la dichiarazione dei redditi reale e i dati di cui già dispone.

Il redditometro sarà anche in grado di soppesare nel computo della personale capacità di spesa la provenienza geografica del contribuente, nonché il suo nucleo familiare di appartenenza. L’acquisto di un auto di lusso in Sicilia, piuttosto che in Veneto, pertanto, potrebbe avere un peso diverso ai fini dell’accertamento. Quello che è certo per ora è che, qualora il reddito presunto dovesse discostarsi di oltre il 20 per cento da quello dichiarato, scatteranno le verifiche.

Nella selva di dati di cui disporrà l’Agenzia delle entrate, inoltre, saranno presenti anche quelli sulle movimentazioni bancarie, contenute nel Sid, il Sistema di interscambio dati, proprio quello che ha fatto lanciare l’allarme sul rischio di andare incontro ad un vero e proprio “Grande Fratello fiscale”.

GIOCATE COL REDDITEST. Mentre le famiglie italiane è bene che inizino ad abituarsi a mettere da parte scontrini e note di spesa di ogni tipo, intanto possono fare le prove con il redditest. Il redditest, che anch’esso verrà presentato oggi, è il software che consentirà ai contribuenti di verificare online in via preliminare e preventiva ai controlli del fisco la congruenza o meno della propria capacità di spesa con il reddito dichiarato. Dopo l’inserimento dati si accenderà una luce: verde significa che si è in regola, rossa che non è così. E allora, in questo caso, sarà meglio correre ai ripari: avvisate il commercialista.

@rigaz1

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