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Quel legame tra l’assassino di Paty e il gruppo islamista di Al-Jolani in Siria

Di Mauro Zanon
21 Dicembre 2024
“Jihad moderato”? L’uomo che nel 2020 decapitò il professore francese voleva diventare un combattente di Hts ed era in stretto contatto con un siriano che invitava i musulmani a compiere violenze in Francia
Siria Al-Jolani Damasco
Siriani in festa a Damasco dopo la caduta di Assad (foto Ansa)

Parigi. «Incoraggianti». Così l’ex presidente della Repubblica francese, il socialista François Hollande, ha definito le prime dichiarazioni di Abu Muhammad al-Jolani, ex leader della colonna siriana di Al Qaeda, il Fronte al-Nusra, e attuale capo di Hayat Tahrir al Sham (Hts), che ha preso il potere in Siria assieme ad altri gruppi ribelli islamisti, mettendo fine al regime di Bashar al Assad. Sulla stessa scia, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. «Lo Stato barbaro è caduto. Finalmente», ha commentato su X entusiasta l’inquilino dell’Eliseo, inviando i suoi «auguri di pace, libertà e unità» ai siriani.
Anche nella sinistra francese, come in quella italiana – Repubblica ha definito al Jolani un “moderato”, un “pragmatico”, un convertito sulla via di Damasco la cui immagine «ricorda Fidel Castro» – domina l’ingenuità dinanzi alla figura del nuovo leader della Siria. Perché Hts è stato e continua a essere un punto di riferimento per gli aspiranti foreign fighters d...

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