Il consigliere Antonio Verro: «Rai Tre è un’enclave separata dall’azienda»

Di Redazione
15 Giugno 2011
Il consigliere Rai Antonio Verro, intervistato dai conduttori de Gli spari sopra, ha spiegato le ragioni della sua astensione nel voto per la conferma dei palinsesti autunnali: «Vorrei evitare di riproporre una Rai in stile Prima Repubblica, in cui ogni canale si identifica con una parte politica. A Rai Tre se non sei di un certo schieramento politico e culturale non entri»

Abbiamo raggiunto telefonicamente il membro del consiglio d’amministrazione Rai, Antonio Verro, per commentare con lui la conferma dei palinsesti Rai per la prossima stagione, il divorzio Rai-Santoro e la lettera di Fabio Fazio comparsa su La Repubblica qualche giorno fa.

Il consigliere ha anche spiegato ai conduttori de Gli spari sopra che cosa lo ha spinto ad astenersi nella votazione per la conferma dei palinsesti della possima stagione autunale: «Ho sempre considerato Rai Tre, professionalmente fatta molto bene, ma un’enclave separata dall’azienda, in cui entra solo chi appartiene ad una determinata parte politica e culturale. Vorrei evitare di riproporre una Rai in stile Prima Repubblica, in cui a ogni canale corrisponde un partito politico, come successo già in passato, ma preferirei disseminare in ogni canale una pluralità di voci. Ho già fatto in passato questa osservazione e non sono stato ascoltato. Il direttore generaleha aportato qualche modifica su Rai Uno e su Rai Due ma non su Rai Tre. Ecco perché non ho votato nè favore nè contro».

L’intervista andrà in onda integralmente domani durante la puntata della trasmissione Gli spari sopra alle 11.

 

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