
Antiamericani d’Egitto
Nonostante quasi 1 miliardo di dollari di aiuti che Washington versa annualmente nelle casse del loro stato, la stampa e i commentatori egiziani stanno diventando sempre più polemici nei confronti degli Stati Uniti. Il 7 marzo scorso il settimanale governativo Al-Ahram ha definito la cooperazione militare fra Usa, Israele e Turchia «un asse del male in via di formazione», perché «le implicazioni di questo asse sono allarmanti per gli arabi. La Turchia è il jolly che può effettivamente alterare gli equilibri regionali». Il 26 gennaio un commento apparso sul quotidiano governativo che porta lo stesso nome del settimanale ha definito il trattamento dei prigionieri di Al Qaeda presso la base di Guantanamo a Cuba «peggiore di quello riservato da Hitler ai suoi avversari ebrei e cristiani». Il commentatore islamista egiziano Rif’at Sayyid Ahmad ha definito Guantanamo «la Auschwitz americana» sul quotidiano libanese Al-Liwa
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