Ammettiamolo, ci siamo sbagliati a votare

Ormai è chiaro. Almeno la metà degli italiani si è sbagliata a votare. Chi ha votato il Movimento 5 Stelle e vuole fare il governo con Bersani si è sbagliato; sono almeno il 40 per cento. Quelli che hanno votato il Partito Democratico e vogliono fare il governissimo con Berlusconi, pure loro si sono sbagliati e se non sono il 40 per cento, poco ci manca.

Chi ha votato Popolo della Libertà ha sbagliato a votare, nel senso che doveva iscriversi alle primarie del Pd e votare Renzi, avrebbe fatto meglio. Non parliamo poi di chi ha votato Ingroia, Giannino e compagnia bella.

Di sicuro Napolitano si è sbagliato a chiamare Onida un saggio. Gli unici che, pare, non si siano sbagliati sono quelli che hanno votato Maroni in Lombardia.

A metterla così non c’è da stupirsi se noi italiani si sembri un popolo di deficienti agli occhi dei signori dei mercati e dei giornali con sede a Londra, New York e Berlino.

Non ci resta che dire la parola magica che pronunciavamo da bambini quando la “figu” di Pizzaballa ci sfuggiva dalle dita durante una partita a “muro”: rifo!

E va bene, rifacciamo. Questa volta però stiamo attenti e non facciamoci riconoscere.

@MolonFranco

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2 commenti

  1. Chiara

    Anche io voto il mio diplomato preferito

  2. paolo

    Beh, ho sbagliato per metà, ma se non cambiano la legge elettorale pensi che l’esito del voto sarà tanto diverso? Il voto giusto sarebbe quello da dare a chi, nel precedente giro, ha sfiorato il doppio colpo camera+ senato: suggerisci di votare PD? un PD che non rifarà le primarie? Piuttosto voto ancora il mio diplomato preferito.

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