Amazon blocca la vendita di 4000 e-book, si va verso il monopolio?

Di Redazione
25 Febbraio 2012
Amazon subisce la pressione di Wall Street e decide di eliminare dal suo catalogo i titoli del distributore Independent Publishers Group, che ha rifiutato di rivedere i termini contrattuali. Intanto i prezzi degli e-book continuano a scendere e per l'azienda di Jeff Besoz il traguardo del monopolio è sempre più vicino.

Il colosso Amazon ha definito “necessaria” la rimozione di 4443 e-book dalla vendita online. L’azione si è resa improrogabile quando Wall Street ha chiesto lumi sui profitti in netto calo dell’azienda di Jeff Bezos. La diminuzione dei dividendi, infatti, sta spostando il mercato azionario verso prodotti più remunerativi. Altra cattiva notizia riguarda le stime di vendita del Kindle Fire. Ad analizzarle in questo caso è stata la banca d’affari Barclays, che ridimensiona da 23,8 a 18,4 milioni il numero di esemplari venduti.

Amazon ha cercato di risicare qualche spicciolo sul contratto stipulato con l’Independent Publishers Group (Ipg), uno dei maggiori distributori di titoli indipendenti. L’ufficio commerciale di boss Bezos, che si è impegnato a mettere i libri in catalogo al prezzo più basso possibile in modo da conservare il predominio sui dispositivi Kindle, ha richiesto un cambiamento nei termini del contratto ma quando il presidente dell’Ipg Mark Suchomel ha rifiutato, i titoli indipendenti sono scomparsi dal catalogo Amazon.  D’altronde, è comprensibile l’impazienza del colosso di vendita digitale, che a marzo dovrà fare i conti con il rilascio dell’iPad 3 dalla Apple.

Ammesso che la vendita dei Kindle sia in leggera recessione, l’ultima trovata dell’azienda fondata da Steve Jobs potrebbe segnarne la fine definitiva, quindi è logico che l’azienda cerchi altri margini di profitto. L’agente editoriale ed ex libraio Andy Ross, analizzando sul New York Times l’azione di Amazon ha detto: «è un motivo di preoccupazione e un avvertimento per chiunque voglia vendere un edizione digitale dei propri testi: o si accettano le loro condizioni o si è fuori». Il tanto temuto monopolio predetto dalle Big Six – le sei grandi case editrici americane – è a un passo.

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