All’estero si segna. In Italia? Le più belle goleade nostrane

Di Daniele Guarneri
31 Agosto 2011
La media gol nel campionato italiano è più bassa di quella della Premier League, della Liga e della Bundesliga. Precediamo solo la Ligue 1 francese. E la situazione potrebbe peggiorare dopo la partenza di Eto'o e di altri ex campioni della Serie A. Così, le goleade dello scorso anno potrebbero diventare presto un vecchio ricordo

In Italia si sciopera, all’estero si gioca. E si segna, parecchio. Manchester Utd – Arsenal: 8-2; Manchester City – Tottenham: 5-1; Real Madrid – Zaragoza: 6-0; Barcellona – Villarreal: 5-0; Psg – Tolosa: 3-1; Lilla – Marsiglia: 3-2; Bayern Monaco – Bayern Kaiserslautern: 3-0. Questi sono solo alcuni risultati delle ultime partite dei campionati inglese, spagnolo, francese e tedesco. All’estero si segna parecchio, le statistiche lo confermano. E in Italia? In attesa che il campionato di serie A ricominci, anzi cominci (probabile partenza il 10 settembre), siamo andati ad analizzare i dati dello scorso campionato.

E il risultato non è confortante. Considerando i più importanti campionati europei e analizzando la classifica della media gol per partita, la serie A si trova al quarto posto, dietro a Premier League, Liga e Bundesliga. Davanti solo alla Ligue 1 francese. Ecco i dati: nella Premier League dello scorso anno sono stati segnati 1.063 gol in 38 giornate, con una media di 27,9 gol a giornata; in Liga 1.042 gol e una media di 27,4; in Germania 894 gol (ma le giornate in questo caso sono 34) con una media di 26,3. Giù dal podio la Seria A, con 955 gol e una media di 25,1; ultima la Ligue 1 con 890 gol totali e una media di 23,4.

Non sono comunque mancate le partite con numerose reti. Solo per citarne alcune, a febbraio l’Udinese si era sbarazzata del Palermo per 7-0, salvo poi crollare 5-2 contro la Fiorentina, mentre a gennaio col Milan aveva dato vita a un rocambolesco pareggio (4-4). Per l’Inter di Leonardo si possono citare il 5-3 con la Roma e il 5-2 con il Genoa. Grifoni e giallorossi sono stati protagonisti del 4-3 che ha portato al licenziamento di Ranieri. Senza dimenticarsi la stupenda rimonta del Napoli contro la Lazio, finita anche quella volta 4-3.

Ma le cose potrebbero peggiorare con il campionato 2011/12. Rispetto a un anno fa se n’è andato Eto’o, il bomber nerazzurro che in due anni ha messo a segno 33 reti in campionato, 21 nella passata stagione. Insieme a lui non giocano più in Italia Jimenez, che con il Cesena aveva messo a segno 9 reti, Pastore, che a Palermo aveva realizzato 11 gol, e Sanchez, 12 segnature con l’Udinese. Al loro posto sono arrivati Forlan, Cissé e Klose. Basteranno ad aumentare la media gol partita o perlomeno a mantenerla invariata?

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