
Allarme in Francia: atti omofobi aumentati del 78 per cento (ma lo dice l’associazione che taccia di omofobia perfino la Manif)
Secondo il rapporto annuale dell’associazione SOS Homophobie nel 2013 in Francia gli atti omofobi sono aumentati del 78 per cento. Il numero di atti «omofobi, lesbofobi, bifobi e transfobi sono esplosi nel 2013» raggiungendo i 3.517 casi. Su internet, in particolare, i messaggi omofobi sono «triplicati»: dai 656 del 2012 ai 1.723 del 2013.
CENSORI DOC. La laica République è dunque diventata nel giro di qualche mese un conglomerato di trogloditi retrogradi? Sembrerebbe. Ma forse non è così, soprattutto se si considerano i poco lusinghieri precedenti dell’associazione che ha raccolto questi numeri. SOS Homophobie detiene il record di censure su Twitter. Nel 2013 il social network ha ricevuto in totale 425 richieste di cancellazione di messaggi: 306 di queste (87 per cento) dalla Francia, seguita dalla Russia (14 per cento). A chiedere di censurare così tanti cinguettii non è stato però il ministero degli Interni ma SOS Homophobie, responsabile di 283 domande di censura su 306 (80,2 per cento del totale mondiale).
NUMERI BALLERINI. Inoltre, nel precedente rapporto annuale, SOS Homophobie ha registrato un aumento di atti omofobi nel 2012 rispetto al 2011 del 27 per cento. Questi dati però sono stati smentiti seccamente dal report annuale ufficiale dell’Osservatorio nazionale della delinquenza e delle risposte penali, secondo cui nel 2012 il tasso di insulti omofobi si è attestato allo 0,3 per cento, in controtendenza rispetto alla media dello 0,4 per cento del periodo 2006-2011.
COS’È UN ATTO OMOFOBO? Come mai c’è così tanta discrepanza tra i numeri dell’associazione e quelli del ministero? La risposta sta nei criteri utilizzati da SOS Homophobie: «È omofobo un atto che rifiuta nell’agire quotidiano un diritto, un bene, un servizio a una persona, uomo o donna, in ragione della sua omosessualità reale o presunta», si legge sul loro sito. Per non parlare della «aggressione fisica, scritta o verbale».
CHI PROTESTA È OMOFOBO. Per esemplificare, chiunque si opponga al matrimonio tra due persone dello stesso sesso esponendo le sue ragioni su Twitter o manifestando in piazza è omofobo. Chiunque indossi una maglietta con il disegno di un papà, una mamma e due bambini è omofobo. Chiunque ricordi l’insegnamento della Chiesa cattolica sull’omosessualità è omofobo. Chiunque non sia d’accordo ad estendere la fecondazione assistita alle coppie di lesbiche o ad approvare l’utero in affitto per permettere alle coppie di uomini di avere bambini è omofobo.
«LATENTE OMOFOBIA». Se consideriamo, poi, che nel 2013 il governo socialista di François Hollande ha approvato la legge Taubira sul matrimonio e l’adozione gay, e che milioni di francesi sono scesi in piazza con la Manif pour tous per protestare rivendicando un’idea diversa (tradizionale) di famiglia e genitorialità, ecco spiegato l’aumento del 78 per cento di atti omofobi.
Ma quella gente – salvo rare eccezioni riportate anche nei rapporti ufficiali per un totale di 0,3 per cento – non insultava né discriminava le persone in base al loro orientamento sessuale, protestava semplicemente contro una legge rivendicando il diritto a pensarla diversamente dal governo. Quei milioni di persone non sapevano ancora che l’atto di pensarla diversamente dal mainstream culturale sarebbe stato chiamato un giorno da SOS Homophobie in un rapporto «latente omofobia».
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48 commenti
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Il fatto che tutto quello che viene descritto sia omofobia è banale. Chi si oppone hai diritti delle persone omosessuali, chi ostacola l’accesso ad un servizio ad un omosessuale, chi discrimina in base a orientamento sessuale è semplicemente omofobo.
Altro discorso è il fatto che ciò sia illegittimo, privo di una qualsiasi base o argomentazione oggettiva e assolutamente incivile.
Adesso oltre all’assurda pretesa di discriminare si pretende anche di non chiamare le cose con il proprio nome?
La manif pour personne è massima espressione di omofobia…e di quella più ipocrita, ossia quella che per ideologia religiosa, travestendosi da “libertà di pensiero” o difesa della “famiglia, vorrebbe discriminare e danneggiare le famiglie omoparentali.
Scrivere che ama ‘travestirsi’ da ‘libertà di pensiero’ la MPT, che ssarebbe ipocrita mentre i suoi aderenti possono venire arrestati per indossarne una maglietta, omofoba mentre la polizia ti carica e i militanti gay ti aggrediscono verbalmente e fisicamente, è paradossale… Il delirio su famiglie omoparentali discriminate perché non sono famiglie, ma relazioni senza rilievo sociale che costituisca diritto, è assurdo. Che in nome di qjuesta assurdità si voglia mandare in galera la gente che la contesta è allucinante. Perfetto!
Paolo, hai scritto un bel po’ di cose errate:
a parte che nessuno ha ancora dato la definizione di omofobia, (per me una buona definizione e’ quella di wikipedia: “la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di persone lgbtxxxx”. IRRAZIONALE sottolineo)
nessuno qui si oppone ai diritti degli omosessuali, perche’ sono persone come le altre. Nessuno ostacolo l’accesso ad un servizio. Semplicemente si dice che non siamo d’accordo con la legge Scalfarotto, o con l’estensione del matrimonio e delle adozioni (e all’acquisto di figli).
Invece, come dice Raider, chi contesta una pacifica veglia, quello si’ che e’ discrimatore. Anche perche’ lo fa usando violenza verbale e spesso fisica. Se poi ci mettono in progione…
Scusate, ma non vedo il post in risposta a quello di Bifocale ch comincia con “Veramente, caro Raider…”. chi mi si rivolge con garbo, rispondo sempre, sperando di farlo con la stessa cortesia. Posso sapere che fine ha fatto? Grazie.
Un grazie alla Redazione.
Probabilmente è proprio questa invadenza e arroganza LGBT che sta suscitando delle reazioni e rendendo i gay odiosi, anche a chi non ci ha mai fatto caso..
Cosa che prima non succedeva, perchè a nessuno gliene è mai fregato niente delle tendenze sessuali degli altri.
Angelo, scusi, mi spiega perchè se un eterosessuale annuncia la propria unione (fidanzamento) o matrimonio, nessuno lo accusa di essere invadente, di voler ‘sbandierare’ il proprio orientamento sessuale, nessuno si indigna. Se invece un gay o una lesbica chiede di poter fare altrettanto (non privilegi ma solo uguaglianza) ecco spuntare gli indignati, gli offesi e le organizzazioni tipo manif e sentinelle varie che vogliono impedirglielo perchè a loro non piace. Non nota una piccola diseguaglianza di trattamento?
Quanto al fatto che “prima non succedeva” è solo e semplicemente perchè le persone omosessuali sono stati per secoli invisibili o costretti a nascondersi come criminali per via di vecchi pregiudizi che le religioni hanno contribuito in maniera determinante a diffondere e cementare. Le ricordo che secondo la ‘Sacra Bibbia’ gli omosessuali, e anche le donne che non arrivano vergini al matrimonio se è per questo, andrebbero prontamente ammazzati…
Le scelte sentimentali non costituiscono materia di diritto; l’unione matrimoniale riguarda le coppie in grado di generare; giudicare il passato alla luce del presente o magari, del futuro è anti-storico, non anti-gay; non tutti quelli che si oppongono ai matrimoni gay sono credenti; né tutti credenti si oppongono alle richieste dei gay militanti per ragioni di fede, molti lo fanno sulla base di considerazioni e convinzioni che si possono non condividere, ma che nulla hanno che fare con la fede; ci sono molti gay contrari a nozze e adozioni gay, come Rupert Everett; non tutti quelli che si oppongono alle richieste dei gay militanti sono omofobi; la legge sull’omofobia trasformerebbe in reato un’opinione, altrimenti non si capirebbe che senso avrebbe; ricordarsi dei passi della Bibbia quando ci si dimentica di quanti sono uccisi, discriminati, incarcerati per la loro fede, non nel passato, ma ai nostri giorni, perchè leggono o posseggono la Bibbia, non dimostra quella limpidezza di giudizio che si pretende dagli altri.
Raider scrive che “l’unione matrimoniale riguarda le coppie in grado di generare”. Falso e bugiardo: vi sono milioni di coppie la mondo senza figli e non per questo il loro matrimonio non è valido. Due settantenni, evidentemente non in grado procreare, possono sposarsi benissimo, non vi è alcun impedimento legale a farlo.
Raider ci ricorda anche che vi sono gay come Rupert Everett contrari a nozze e adozione gay. E allora? Il signor Everett ha tutta la libertà di non adottare e di non sposare nessuno, se non vuole, nessuno lo obbliga. Vi sono anche tanti etero che non desiderano sposarsi, non per questo fanno campagne per impedire anche agli altri di poterlo fare. Possibile che non si riconosca la differenza tra il non essere d’accordo su una cosa (e essere liberissimi di non farla) e il voler impedire anche a coloro che sarebbero d’accordo di poterla fare?
Anche qui poi il buon Raider si esibisce nel soltio maldestro giochetto del cambio di argomento. Visto che si parla degli atti violenti contro gli omosessuali io ho fatto notare che nella Sacra Bibbia (Levitico 20:13) c’è scritto chiaramente che vanno ammazzati. Negare che questo abbia avuto un ruolo fondamentale nelle persecuzioni e discriminazione subite per secoli da gay e lesbiche sarebbe semplicemente assurdo. Non mi dimentico di affatto, e certamente neppure approvo, che vi siano persone che vengono uccisi, discriminati e uccisi per la loro fede, è solo che qui si parla di altro. Dunque per chiedere ‘chiarezza di giudizio’ si dovrebbe tanto per cominciare avere chiarezza dell’argomento del quale si sta parlando, altrimenti ogni discussione diventa un minestrone nel quale ogni scambio di opinioni e punti di vista è impossibile.
Caro Bifocale, mi dispiace non averle risposto prima, come avrebbe meritato, ma non mi ero accorto del post qui sopra, in cui torna a accusarmi di cambiare discorso, di dire falsità con bugie di rinforzo e di sparare banalità. Una lista così univoca, però, mi lasci dire, rivela, in prima istanza, più pregiudizio che orgoglio (pride: dico bene? L’ho imparato da solo, non da migliaia o milioni di persone che provocano la Chiesa cattolica e solo essa, mica altri che i gay li mandano a morte anche ai nostri giorni; e poi, se notano qualcuno che si azzarda a fargli notare che non sono i soli a avere il diritto di dimostrare e controdimostrare, di tanto in tanto, insultando gente che canta e prega, ecco che dal corteo partono insulti ancora più forti, sputi, minacce e certo, è capitato anche questo, una sorta di squadra di difesa del pacifissimo corteo interviene per dimostrare a qualche illuso di che grondi la sbandierata tolleranza).
In qualità di poliglotta, Bifocale fa finta – per esprimermi come direbbe lui a me – che io non sappia che vi sono coppie etero che sono sterili: ma, subito, ignora o finge di ignorare che un conto è la sterilità, un altro la impossiblità – allo stato – di generare, di riprodursi che è propria di coppie dello stesso sesso: a parte, beninteso, uteri in affitto o in comodato d’uso e seme da maschi che non saranno padri dei figli, fossero uno solo, qualche decina o centinaia, che genereranno senza disturbare donne che ne fanno a meno. Quindi, alle sviste e banalità che si attribuisce al prossimo facendolo più distratto del consentito, si risponde con un’omissione che sa, se non di una disattenzione più grave di quella che si rimprovera a me e in alternativa o in aggiunta, di falsità – perché nessuno ha preteso che Bifocale riferisse quello che sappiamo tutti anche se lui non venisse a dirlo, bensì ritenendo che io solo non sia al corrente della cosa – di lesione delle regole di un discorso corretto, oltre che pertinente.
Poi, Bifocale non si accorge, purtroppo, in modo del tutto spontaneo o non purtroppo – a pensarla come lui è solito fare con interlocutori che sembra modellarsi a sua immagine e somiglianza -, facendolo un po’ apposta, che è ovvio anche che vi siano etero che la pensano come lui e gay che non la pensano come lui: cosa che non è da trascurare, quest’ultima, perché significa che non si può attribuire, con un automatismo da demonizzazione di chi non è d’accordo con lui, pregiudizi, per giunta, trasformando chi non ritenga lecite nozze e adozioni gay in un egoista che nega agli altri un diritto che vuole per sè: semplicemente, quello che a anche lui ritiene tale non definisce o costituisce diritto, proprio perché il matrimonio non è un diritto fondato sulla categoria dell’affettività, che non ha valore giuridico; così come l’adozione è nell’interesse del minore, non in rispondenza a un desiderio di due o più soggetti dello stesso sesso o di poliamoristi o altri ancora. Si può essere d’accordo o no, ma non sembra neanche da lontano un discorso egoista; senza tralasciare che egoista è chi vuole un bambino senza tener conto dei diritti del bambino: tanto è vero che i censori della lingua in nome del politicamente corretto mandano al macero il concetto di complementarità dei sessi per prescrivere quello di uguaglianza, dato che il pernicioso lemma ‘complementarietà’ rischia di evidenziare l’insussistenza della materia del contendere. E se continua come si tenta di fare, il destino di certe parole impronunciabili sarà seguito da coloro che si ostinano a usarle.
Quanto a ciò che è scritto nella Bibbia e anche nel Vangelo, se è per questo, occorrerebbe leggerli per intero e non estrapolare le parti che piacciono di più, in modo da non dover dimenticare, contraddicendosi siccome Bifocale sa perfettamente di cosa non parla, ai milioni di cristiani uccisi nel Novecento, per limitarci a un secolo più progredito di altri. Le persecuzioni subite dai gay non hanno raggiunto proporzioni paragonabili: e se è giusto ricordarle per un principio di giustizia, basarsi su stime a casaccio non aiuta a comprendere fenomeni storici che non possono essere addebitati forfettariamente. Inoltre, una mentalità revanscista non è il miglior viatico, in questo caso come in altri, a una discussione che, non Bifocale (e nemmeno io, se Bifocale permette e altrimenti, pazienza, fa lo stesso: neppure i minestroni, a proposito di temi che chiamano in causa storia e Bibbia, sono cattiva cucina), ma qualcuno che leggesse questi post potrà valutare quanto a pregiudizi, banalità, omissioni, impertinenze e falsità.
P.S. Signor Bifocale, sopra troverà un mio post di risposta a un suo precedente, le interessi o meno. Le sarei grato, comunque, se, dopo aver qualificato come ‘sforna-bebé’ le donne che mettono al primo posto il ruolo di madre, Lei spiegasse il modo corretto di indicare le donne che affittano l’utero, beninteso, a coppie etero o omo.
Bifocale, lascia perdere le Sacre Scritture, fai solo brutte figure.
Piuttosto, quanti saranno gli omosessuali adulti che hanno avuto relazioni sessuali gratis o a pagamento con minorenni?
Gli etero adulti che vanno con minorenni dovrebbero tutti essere pertinenza delle forze dell’ordine prima, e poi della magistratura, ed eventualmente, una volta passata in giudicato, della polizia penitenziaria.
Per parità gli omosessuali.
Ovviamente anche i prelati.
Legge uguale per tutti.
E tutti dovrebbero sapere che Cohn-Bendit e Mario Mieli erano teorici della pedofilia.
E tutti dovrebbero leggere il manifesto gay di Miachael Swift, che, ora, i gay tentano di ridure a auno scherzo, a una espressione di creatività, con quello che vi era scritto sul sesso con i minori, che i gy avrebbero insidiato in scuole, piscine e palestre, con le minacce agli etero e alla loro (quando si dicxe la coerenza logica e idelogica!) ‘flebile virilità’, col disprezz nei confronti della grande letteratura perché basata sugli ‘stereotipi’ di genere, con la promessa ‘quando gettaremo la maschera’… Tutti dovrebbero sapere chi era Harry Hay o Kenneth Anger, con le loro connessioni, tutt’altro che immaginarie, con un mondo esoterico in cui, diversamente da quello che fa credere Umberto Eco ne “Il pendolo di Focault’, sono coinvolti insospettabili razionalisti, persone di alto livello intellettuale, finanziario, scientifico, accademico.
Sono discorsi campati in aria? Va bene, ma, almeno, rileggete quello che veniva scritto su riviste gay come “Babilonia” già negli anni ’80, in cui, a benficio del turismo omosessuale, si riportavano anche le tariffe dei minorenni di città e luoghi di villeggiatura esotica, con la materia prima a basso costo, ma, per evitare che si speculasse sulla geneorosità o ingenuità dei propri lettori, si consigliava di dare o non dare qualcosina in più per i servizi in offerta… E Mario Mieli, ah, certo, un’icona santificata che promuoveva la trasgressione predicando l’alto valore etico di pedofilia, coprofagia e altre forme di cose di cui non si può più dare una definizione npppure clinica se no Scalfar8 si offende!… Veramente, ormai, viviamo in un regime che ha il suo punto di forza in una istituzione sovranazionale, l’Ue, che di democratico non ha nulla: e che sta introducendo tutti gli elementii per ridurre alla miseria e in schiavitù, tanto per non andare troppo lontano, il nostro Paese.
È come quando per legalizzare l’aborto si sparò una cifra superiore alle stesse donno incinte in Italia…
Certamente in Francia (e ora anche in Italia con l’arrivo da oltralpe dei Manif e delle Sentinelle ritte) il fronte dell’opposizione all’uguaglianza matrimoniale ha alzato fortemente il livello dello scontro: le coppie dello stesso sesso che aspiravano a diventare coniugi sono state demonizzate e si è spinto a fondo il pedale dell’allarmismo sociale. Ai soliti attacchi basati sul vecchio ritornello dei gay immorali, contronatura, peccaminosi o “oggettivamente disordinati” si sono aggiunti tutta una serie di nuovi spauracchi, dal famigerato “i gay vogliono distruggere le famiglie” e sovvertire la società, cancellare le differenze tra i sessi, allungare le loro ambigue mani sui bambini, fino ai presunti complotti a livello istituzionale che vorrebbero la “potentissima e pericolosissima lobby gay” in grado di controllare tutto e tutti, dalle associazioni internazionali di psicologi e psichiatri fino a governi e istituzioni europee. Insomma tutto un armamentario di nuove paure degne di un film di invasioni aliene con le quali – tra l’altro in un periodo difficile e teso anche per altri motivi, legati alla crisi economica – cercare di creare contrapposizione tra la maggioranza eterosessuale della popolazione e la minoranza omosessuale, accusata di essere portatrice di immonde disgrazie e cataclismi sociali. A fronte di questo risulta assai possibile che in certi settori della popolazione ci sia chi ha deciso di “passare ai fatti” prendendosela con atti violenti direttamente con coloro che vengono ritratti a così tinte fosche.
Un incremento del fenomeno omofobia è stato riscontrato proprio in questi giorni non solo in Francia ma a livello europeo, come rivelato dal direttore dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali, Morten Kjaerum, durante un’audizione nelle commissioni riunite Affari costituzionali, Giustizia e Politiche Ue di Camera, insieme alla 14a commissione del Senato, secondo il quale circa un terzo delle persone Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) sarebbero stati vittima di aggressioni violente nell’anno precedente, e senza denunciare perchè non si fidano della polizia. “È un fenomeno – ha detto Kjaerum – che abbiamo visto in altre indagini, come quella sulle minoranze etniche”.
Appunto Bifocale, ma la tua fobofobia non ti fa riconoscere che tutte queste aggressioni violente avvengono soprattutto laddove si è forzata la mano per approvare leggi favorevoli alle unioni o ai matrimoni dello stesso sesso. Quindi più leggi gay friendly, più azioni gay unfriendly. Non c’entrano un bel niente quelli che dicono che “i gay vogliono distruggere la famiglia”, che sono una infima minoranza, certamente più disorganizzata del mondo omosessualista.
Cisco ma guarda che le leggi che riconoscono le unioni o i matrimoni dello stesso sesso ci sono in altre decine di Stati in giro per il mondo (dal Canada al Sud Africa, dai Paesi Bassi alla Nuova Zelanda) senza che vi siano stati incrementi di azioni violente contro i gay. Per cui la tua equazione “più leggi gay friendly più azioni gay unfriendly” non risulta altro che essere una (neanche tanto velata) sorta di minaccia e giustificazione di violenze che ricorda tristemente le ritorsioni contro i neri durante gli anni ’50 e ’60. Per quanto riguarda la “disorganizzata e infima minoranza” del tuo ultimo punto ti faccio notare che Tempi giusto pochi fa ha dato spazio a un documento del Forum delle famiglie nel quale si dichiara “inaccettabile” ogni forma di riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso in quanto indebolirebbe la famiglia e tendrebbe a “destrutturare l’istituto del matrimonio”, il che detto con altre parole esprime esattamente lo stesso concetto.
Bifocale, ti sfugge che le leggi pro-gay sono in corso di approvazione negli ultimissimi anni, grazie ai soldi di Obama. E i matrimoni lo sono in pochissimi stati. Forse anche perché – come in Italia – questo porta a proteste eclatanti. Io per il futuro sono pessimista, mentre riguardo al forum delle famiglie, non si parla di unioni solo per gay, ma semplicemente di unioni di fatto per tutti, cioè matrimoni low cost.
“Risulta assai possibile…”? Cos’è, siamo alle previsione meteo-omofobiche? Vengono prese d’assalto chiese e interrotte messe e disturbate processioni; viene demonizzato il clero, quando è provato che i casi di pedofilia riguardano in misura percentualmente assai più alta altre religioni e categorie professionali, come, per es., gli insegnanti, senza che nessuno chieda risarcimenti milionari al Ministero della Pubblica Istruzione; la demonizzazione del maschio – naturalmente, solo se bianco, occidentale e meglio ancora, cristiano – è tale che i casi molestie sessuali subiti dalle donne vengono denunciati con clamore, ma nessuno parla e meno che meno, nessuno denuncia le molestie subite da donne e uomini a opera di lesbiche e pederasti; si beffeggia, denigra e non di rado, apertamente o in modo larvato, si costruisce un’immagine della Chiesa che incita all’odio verso di essa, come è d’uso, non da oggi, in film made in Hollywood; le Gay Parade, quando qualche spettatore ostenta magliette o inalbera cartelli in favore della famiglia ‘tradizionale’, vedono gruppetti di animosi di tutta la galassia LGBT che prendono a insulti, sputi, spintoni, sberle contro-manifestanti isolati, fra il plauso o l’indifferenza del corteo; la polizia, cui danno manforte militanti gay, carica le Manif Pour Tous: e “risulta assai probabile” che, siccome siamo a minority report, votino una legge contro chi non è d’accordo con le richieste gay. E si tirano di mezzo le violenze contro le minoranze etniche, omettendo di citare le sopraffazioni e violenze, accuratamente silenziate, commesse dalle minoranze etniche, così, tanto perchè la violenza omofoba, da sola, non ce la fa a giustificare un allarme che, preso il largo verso le paure irrazionali di cui si accusa gli altri, è predittivo, da fattucchiere menagramo felici di portare un po’ più su gli indici del vittimismo per negoziare leggi che introducano reati d’opione (il “clima sociale ostile”: appunto, la omo-meteorologia come viatico ai matrimoni gay): “Risulta assai possibile che…”
Veramente, caro Raider, ho anche citato gli ultimi dati resi disponibili dall’Agenzia europea per i diritti fondamentali ma come prevedibile tali dati vengono ora attaccati come vengono attaccate le agenzie internazionali che li raccolgono e rendono noti, in quante tutti farebbero parte della Grande Cospirazione architetetta dalla scalmanata lobby gay bramosa di conquistare il potere mondiale, ma che dico mondiale, U-uni-ver-sa-le! Il solito copione di chi si dice contrario alle violenze ma in modo costante demonizza la comunità LGBT e soffre di deliri paranoidi che finiscono anche per cadere nel ridicolo: il sommerso delle “molestie” subite dagli etero ad opera di lesbiche e pederasti (evidentemente depravati e bramosi di sesso a ogni costo) è davvero sublime e credo non abbia bisogno di commenti per tutti coloro che hanno un minimo di senso della realtà.
Evidentemente, lei crede che un numero altissimo di gay non denunci violenze per colpa della polizia, mentre non è disposto a credere che le molestie – a proposito di pregiudizi – non siano un’esclusiva dei rozzi e violenti eterosessuali. Invece, è proprio quello che mi dicono amiche e amici, cui è capitato, da ragazzi, di subire le attenzioni libidinose di gay che non erano preti, ma insospettabili, a cominciare dai cosiddetti educatori; e lo stesso capita nei luoghi di lavoro, che non sono terriotorio di caccia solo per maschi etero fuori tempo e fuori moda. Ora che si vorrebbe introdurre l’educazione alla salute nientemeno! – secondo le direttive dell’O.M.S. e prescrizioni dalla’lto di isitutizioni, vorrei vedere, eurocratiche, tutto sarà più facile: e i cattivi sono sempre gli etero; che, prima o poi, potranno essere mandati in galera perchè non la pensano come lei.
In ogni caso, a me riesce difficile credere alle statistiche cui non crede neppure lei, dxal momento che lei stesso sente il bisogno di un bel “Risulta possibile che…”. Tanto più che il ‘clima sociale’ è quello che ho descritto e che è più eloquente di statistiche e sondaggi manipolabili e senza che siano chiari i criteri con cui sono condotti. In ogni caso, violenze e molestie non hanno nulla a che fare col ‘no’ legittimo a matrimoni e adozioni gay. Stabilire una correlazione fra reati della cui reale entità non si hanno cifre sicure o perlomeno, attendibili, da un alto; e un’opinione legittima, dall’altro, è la via scelta dalle lobby gay – potentissinme, altroché! Chi fa dimettere Ceo di multinazionali, chi costringe industriali non in linea a essere commissariati da garanti del genderismo, chi stabilisce le linee pedagogiche dei Paesi Ue? Gay e lesbiche, non faccia finta che permettano ai di preoccuparsi dell’educazione dei propri figli chi li ha generati, tanto più se orridi etero, vittime inconsapevolei di ‘odiosi sterroptipi di genere – per trasformare in reato da punire con la galera e la ‘rieducazione’ in stile maoista una libera opinione. E non dimentichi che lei ha icasticamente definito ‘sforna-bebè’ le donne che mettono al primo posto il ruolo di madri, quasi che questo bastasse a renderle esecrande a lei e a Judith Butler; mentre ha, malaguaratamente, dimenticato di dirci come definire in modo appropriato le donne che ‘affittano l’utero’ a prezzi di realizzo.
Classico esempio di mistificazione: io non ho mai detto, nè pensato e tantomeno scritto che “i cattivi sono sempre gli etero”. La sorprenderà sapere che ho tantissimi amici etero, anche credenti, con i quali vado perfettamente d’accordo. Al contrario di lei (stando perlomeno ai minestroni stracolmi di pregiudizi che scrive su questo forum) non soffrono di paranoie sulla “potentissima altroché” e malvagia lobby gay che vuole conquistare il mondo e sottomettere tutti ai propri libidinosi voleri. In altre parole, al contrario di lei, i miei amici non sono omofobi.
Anch’io conosco gay, che la pensano, su temi come quelli di cui si discute qui, esattamente come me e non come lei. Quindi, lasci perdere le amicizie e non dia troppo spago, però, neanche alle inimicize di cui lei soffre e di cui accusa gli altri. Quali sarebbero i pregiudizi di cui sono stracolmi i mei interventi? Anche questi passeranno in giudicato e statistiche ottative come aggresioni omofobiche? Le paranoie, dopo le cifre che lei spara, le persecuzioni altrui di cui si ammanta senza prendere in considerazione i cristiani perseguitati nel mondo lungo il corso del Novecento? Io ho riportato fatti precisi, cui lei non ha argomenti per rispondere: e allora, dice che sono paranoie che attribuisce a me. In ogni caso, lei fa presto a dare dell’omofobo, ritenendo che chi non è d’accordo con lei, con le sue statistiche e le sue opinioni su matrimoni e adozioni gay, sia omofobo: e confida nelle leggi in preparazione per evitarsi il fastidio di rispondere senza accusare gli altri di pregiudizi e paranoie che, per giunta, non sono neppure quelli di cui soffre lei.
Morten, quello che ha detto che il 75% delle donne senior sul lavoro ha subito molestie? Al lupo, al lupo!
Visto che va di moda l’inglese:
“26% of LGBT people who answered the survey had been attacked or threatened with violence in the last five years”
26 in 5 anni o 33 in 1 anno?
Numeri a vanvera.
Cosa??????????????
Il 30% degli omosessuali avrebbe subìto aggressioni e non ha denunciato “per paura della polizia”?
Non ci crederò semplicemente MAI a questa panzana.
Inventatele più credibili le balle.
Ma se sono arrivati anche ad inventarsi finte aggressioni pur di avere materiale da propaganda !
Violenze sessuali etero in ambito famigliare, in particolare sui minori, spesso non vengono denunciate, per plagio o ricatti famigliari.
Ma violenze che gli omosessuali subirebbero da parte di sconosciuti, al di fuori di un sistema di ricatti…..ma va là !!!!!!!
Se un gay prende a calci un etero, viene denunciato per percosse. Se un etero prende a calci un gay scatta l’aggravante e si fa la galera, con l’aggiunta di un bel corso di rieducazione. Questa diversità di trattamento, non potrebbe provocare qualche reazione sconsiderata da parte di qualcuno?
Due mie amici sono stati aggrediti al grido classico “froci e comunisti” da un imbecille ultrà di calcio, con il risultato di alcuni giorni di prognosi per entrambi (a memoria mi pare che fossero 10). Ti posso assicurare che non solo il tipo non si è fatti un minuto di galera, ma se l’è cavata con qualcosa intorno ai 2000 euro di risarcimento complessivo agli aggrediti (due soci Arcigay). Soldi che coprivano appena le spese dell’avvocato. Vedi tu che gran pericolo si corre a picchiare un gay.La galera non te la fai sicuro, anche per lesioni più gravi.
Non si va mai in galera per una semplice aggressione. E’ per questo che le percosse ai gay, così come a tutti gli altri, sono sostanzialmente crimini impuniti.
Giovanni, non venirci a raccontare che ci sono dei gruppi di gay che vanno in giro a menare gli etero in quanto sono etero. Un conto è passare alle mani con qualcuno (cosa sempre sbagliata) perchè si è avuto un diverbio, una lite, per questo o quel motivo, ben altro è il discorso di persone omosessuali o transgender aggrediti per via del loro orientamento sessuale. Non fate finta di non vedere le differenze tra le due casistiche e le motivazioni che vi sono sotto. E di quali corsi di rieducazione ti vai lamentando, di quelli che cercano di insegnare il rispetto degli altri? Rispetto per le persone di un altro colore? di un’altra religione? di una diversa cultura? di un diverso orientamento sessuale? Sono questi i “corsi di rieducazione” che tanto vi spaventano? andiamo bene…
E via, Bifocale, non venga a raccontarci che sputacchiare, insultare, picchiare, bastonare, in una parola, aggredire etero che celebrano l’unica religione che i gay non rispettano o isolati contestatori che mostrano una maglietta o un cartello in contrasto col Gay Pride sia una cosa diversa da quelle di cui si lamenta lei! Eppure, non ne ha citata neppure una, tanto per non dare nell’occhio e rispetto della realtà dei fatti, non della par condicio. Si faccia un giretto purelei, per Internet e si renderà conto che i gay, eroicamente pronti a sfidare gente che risponde a provocazione insulti intonando qualche salmo, aggradiscono senza tanti complimenti chi non è d’accordo con loro e anzi, limitandosi a seguire una celebrazione, viene ritenuta una minaccia da estirpare con le buone o con le cattive.
E la smetta, lei e il fronte gay e flio-gay, di intestarsi le intolleranze subite da altri dimenticando, gaurda caso, quelle suvite dai critiani: 70 milioni – ha capito, lei che ama le statistiche? -, 70 milioni di cristiani massacrati nel corso solo del Novecento, in ogni dove e da ogni regime: Perché non difende questi? Quanti sono i gay uccisi dall’Islam rispetto ai cristiani disprezzati, minacciatio, discriminati e massacrati da gente verso cui lei reclama la tolleranza che essi non hanno né per i cristiani né per i gay? O vuole continuare a fare ironia e a giocare con le parole perché i media occidentali sono, ormai, organi di tramissione del Pensiero Unico?
Raider, ho capito il giochino sporco al quale vuole giocare, ma non abbocco. Qui non stiamo parlando delle violenze subite dai cristiani in varie parti del mondo. Se non ne parlo non è perchè me le sono dimenticate o perchè tantomeno le approvo, è solo che qui si sta parlando d’altro. Si chiama contesto, ed è un concetto che evidentemente le sfugge pur di continuare a tuonare contro il malvagio ‘fronte filogay’ che tanto la angustia.
Quale sarebbe il ‘giochino sporco’? A parte che, quale che sia il contesto di discorso, appena si sfiora il tema di nozze e adozioni gay, i militanti del politicamente corretto si rivestono di tutte le persecuzioni subite dagli altri, tranne, giustappunto,quelle inflitte ai cristiani, di quale ‘giochino sporco’ sproloquia? Sarebbe ricordare quello di cui gay e non gay si dimenticano o su cui tacciono – a proposito di gioco al massacro in atto: gioco davvero sporco, molto sporco – con tanta più facilità quanto più elevata è la mole da rimuovere delle vittime cristiane dell’intolleranza, che colpisce e si abbatte sui cristiani più che su qualunque altra minoranza? Sarebbe questo? No,. perchè, se il problema è questo, lei, che conosce molto bene come stanno le cose, anche se ammette di non parlarnme pur (e per giunta) non approvandole, allora, potrebbe essere lei a ricordare ai suoi amici qaesta continuo stillicidio, sempre che i suoi amici non la accusino di fare un ‘gioco sporco’: le auguro di no e spero che i suoi amici abbiano per lei un rispetto che le potrebbe giovare anche quando ha a che fare con gente che, le assicuro, non la considera un nemico solo perché lei la pensa in modo totalmente opposto. Tanto è vero che la rispetto, che mi dispiace vedere che lei si manca di rispetto ogni volta che lei fa uso di espedienti non troppo nobili, come quello di scendere sul piano personale ricorrendo all’armamentario lessicale con cui etichettare il prossimo e senza entrare nel merito di ciò che le viene fatto rilevare.
Nel ringraziarla perché si preoccupa di quel può angustiarmi, la invito a non pensarci e desidero tranquillizzarla: anche solo per limitarsi al ‘contesto’ – non solo di questo blog, intendo, ma dallo spettacolo che ci circonda -, le assicuro che esso non offre occasioni di angustia di sorta.
Quale sarebbe il giochino sporco? Raider, visto che non arriva da solo, o forse fa solo finta, glielo spiego. A commento di un articolo nel quale si parla dell’aumento di atti violenti omofobici lei di punto in bianco cambia argomento, va off topic e mi accusa di scordarmi o di tacere sulle persecuzioni dei cristiani nel mondo. E’ come se a commento di un articolo sulla situazione del mercato immobiliare italiano lei si indignasse e attaccasse qualcuno perchè non prostesta anche del crollo del commercio delle arance. Quindi, caro Raider, prima di accusarmi di ricorrere a “espiedienti non troppo nobili” e di attacchi “sul piano personale” le conviene cominciare prima a rivedere il suo stesso modus operandi, solo dopo potra’ dare lezioni su questo.
Io non dò lezioni a nessuno, specie a chi non ne ha bisogno (nemmeno se fossi più bravo di quello che lei mi fa) nel giocare a fare il maestro anche nell’arte di cambiare discorso e carte in tavola, contestando al prossimo il diritto di scegliersi un nickname in una lingua che non l’interlocutore non conosce, così da rinfacciargli di non essere in grado di leggere un testo in inglese: un’accusa tanto pertinente che potrebbe venire solo da chi leggesse nelle lingue originali i testi di tutti gli autori che gli altri leggono in traduzione.
Che lei metta in dubbio capacità di comprensione o onestà intellettuale del prossimo le sembrerà un espediente nobile quanto le serve; e sarà così, per lei, giusto perché lei ritiene io le abbia attribuito di pensare che tutti gli ‘etero sono cattivi’, come lei scrive. Mentre, se avesse letto ciò che sostenevo senza dubitare della sua lealtà e capacità di giudizio, le sarebbe stato chiaro che io ho scritto che le molestie sessuali non sono solo un’esclusiva dei rozzi e violenti eterosessali: questo non voleva dire che le addossavo il torto di pensare che tutti gli etero siamo tutti poco di buono, ma solo che prendevo atto che lei negava che molestatori siano anche i gay: e quindi, le contestavo di pensare che ‘tutti i molestatori sono etero.’
Per passare al mercato immobiliare senza entrare nell’agrumicolo, mi sono limitato a rilevare che lei, nel riportare, accreditandole, cifre contestabili e addirittura, proiezioni basate su inoppugnabili “risulta possibile…”, accusava di intolleranza, fanatismo e violenza i cristiani, dimenticando le cifre non di stime, ma delle vittime accertate di effettive persecuzioni contro i cristiani: cifre, fatti, tragedie che la sensibilità che le riconosco dovrebbe avere presenti, prima che anche lei si eserciti nel lancio di accuse che assegnano d’ufficio il ruolo di persecutori ai cristiani per il solo fatto che la maggioranza di noi si oppone legittimamente alle richieste che vengono da LGBT.
menare no, ma aggredire con insulti, sputi, lanci di uova e di torte è successo più volte…
io piuttosto direi che in questi ultimi anni è stato alzato, e di molto, il tiro dalle lobby gay, non solo cercando di far approvare leggi di riconoscimento delle coppie gay, ma anche attaccando frontalmente, in maniera pubblica, persone, sopèrattutto politici, giornalisti, psicologi, ma anche gente comune che ha posizioni diverse da quelle lobby gay.
di conseguenza si sono creati movimenti, a partire dalla francia ma un po’ in tutto il mondo, di opposizione a questa strategia. in questi movimenti hanno trovato spazio persone diversissime, da aderenti a movimenti di destra, anche estrema, a famiglie normali, ad attivisti di movimenti e parrocchie cattolici, a gruppi protestati, ebraici o musulmani fino a omosessuali che non si ritrovano nelle associazioni lgbt canoniche.
tutto questo potrebbe in qualche caso portare a qualche tono troppo alto, ma mai paragonabile ad aggressioni, contestazioni e sputtanamento sui media applicato dalle lobby lgbt a tutti quelli che la pensano diversamente da loro.
Io temo che purtroppo, oltre alla omofobia farlocca di chi semplicemente ritiene utile avere una madre in famiglia, aumenterà anche quella vera, proprio come reazione di massa all’imbecillità della legge Taubira.
cisco, questa reazione oltre che ” prevista ” dai promotori delle iniziative pro – gay, è quasi ” auspicata ”. sembra quasi siano dispiaciuti che non vi siano ancora atti violenti da parte dei ” trogloditi ” pro famiglia. è il fiammifero che aspettano per dar fuoco alle polveri. quindi nervi saldi.
In una delle prossime veglie troveremo qualche imbecille infiltrato che dia il fuoco alle polveri da loro stessi sparse.
CONCORDO APPIENO IL TUO PENSIERO CISCO!
«È omofobo un atto che rifiuta nell’agire quotidiano un diritto, un bene, un servizio a una persona, uomo o donna, in ragione della sua omosessualità reale o presunta»
Perchè non potrebbero manifestare, predicare etc?
Se un manifestante Manif pour tous o sentinella va in piazza esprime una opinione.
Se un manifestante Manif pour tous sbarra l’accesso a un municipio per impedire un matrimonio gay agisce per negare un diritto acquisito per legge.
La distinzione mi sembra chiara.
“Rifiuta” non vuol dire “Impedisce”.
se nel ddl Scalfarotto mettono “.. atto che impedisce nell’agire ..” allora va bene?
Attendiamo con fiducia una ragionevole definizione di “omofobia”…
Fanno leggi basate sul nulla
Mandami il link, di foto e/o news di questi blocchi da parte di un manifestante MPT pour tous che blocca l’accesso a un municipio per impedire un matrimonio gay.
@andrea io sto ancora aspettando i link, sospetto che ti stia inventando tutto, ma aspetto.
Ancora nessuna risposta, stano, ma resto fiducioso.