
Alfano: «Unità del Pdl e sostegno al governo unica via per salvare la leadership di Berlusconi»
Angelino Alfano, ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio, leader dell’ala cosiddetta “governativa” del Pdl, spiega in un’intervista con Francesco Verderami pubblicata dal Corriere della Sera che il suo obiettivo è «davvero» quello di mantenere l’unità del partito. Avrebbe potuto optare per la scissione in qualsiasi momento, dice, e «se non è andata così è perché conosco il presidente Berlusconi, ho lavorato al suo fianco per tanti anni e so qual è la missione che ha dato a se stesso: unire i moderati. Farà di tutto per non dividere il suo partito».
CONTRO LA DECADENZA. Nei giorni scorsi, però, obietta Verderami, il Cavaliere sembrerebbe aver preso una posizione da “falco”, «ponendo a voi ministri l’interrogativo: come si può stare nella stessa maggioranza con chi voterà per la mia decadenza?». «Le sue – replica Alfano – sono reazioni che anch’io avrei avuto di fronte alla somma ingiustizia che ha subìto. Fino all’ultimo comunque chiederemo al Pd di fermarsi sull’applicazione retroattiva della legge Severino». Ma l’impegno di sostenere il governo di larghe intese il Pdl non lo ha preso con il Pd, «bensì con gli italiani» e «per volontà di Berlusconi», continua il ministro. «Già oggi è chiaro cosa accadrebbe se non fossimo più al governo: da una nuova tassazione degli immobili, alla diminuzione nell’uso del contante, fino a una legislazione che aprirebbe in modo indiscriminato le nostre frontiere».
IL SUO RITORNO IN CAMPO. Perciò sbagliano i colleghi del Pdl che spingono per far cadere Letta, spiega Alfano. «Solo gli ipocriti e i cinici non dicono che in caso di elezioni anticipate, semmai ci fossero, il presidente Berlusconi non sarebbe candidabile». Invece «se è vero, com’è vero, che il caso Berlusconi giudiziariamente non è chiuso e potrebbe riaprirsi nel 2014, allora proprio lui nel 2015 potrebbe tornare in campo. Ecco perché credo ancora in una soluzione unitaria».
CHI FA REGALI AL PD. E ancora, insiste Alfano, nell’ipotesi che il Pd votasse la decadenza di Berlusconi e il Pdl per ritorsione rompesse le larghe intese, «irrogata la sanzione al Pd, quale beneficio ne trarrebbero il Paese, il leader del Pdl e il suo partito?». In realtà «una parte del Pd non considererebbe questa scelta una sanzione, ma un regalo». Ecco perché il vicepremier è convinto che alla fine Berlusconi non dividerà il partito: «Anteposti gli interessi del Paese e superato il suo legittimo sdegno, ci condurrebbe a vincere le Europee dell’anno prossimo, gettando le basi per un successo alle Politiche dell’anno seguente, senza bisogno di eredi». La sua «agibilità politica», prosegue Alfano, «sarebbe garantita dalla sua leadership e da un partito unito» che «sarebbe lo scudo alla sua persecuzione giudiziaria».
IL CONSIGLIO NAZIONALE. Ma se al consiglio nazionale del partito, previsto per sabato 16 novembre, dovesse essere posta di nuovo l’alternativa tra il sostegno all’esecutivo e quello a Berlusconi, i “governativi” parteciperanno? «Di sicuro non andremmo a rovinare la festa al nostro presidente, mentre tiene a battesimo la nascita della nuova Forza Italia. Confidiamo sia un giorno di festa per tutti». Il Cavaliere, conclude Alfano, «sa che nel governo ci sono entrato per sua volontà, sa che le larghe intese per noi sono solo un passaggio per costruire una larga vittoria del centrodestra. Lui sa tutto».
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10 commenti
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Alfano tiri fuori le palle e non dica stupidaggini, in agguato ci sono i “falchetti” selezionati dalla Santanche’ (con l’aiuto della famiglia): a questo siamo arrivati pur di non dare la scelta in mano ai cittadini.
mi auguro che vinca Berlusconi anche se ha 77 anni,non siamo noi che lo facciamo morire, questo capiterà quando lo decderà il Pdre Eterno. Viva Berlusca
Il PPE in fondo non si è mai sentito rappresentato nel bel paese da Silvio Berlusconi.Non si nasconde più dalle tutt’altro che regali espressioni facciali dei primi ministri franco-tedeschi in conferenza stampa poco tempo addietro. Il gambero rosso Monti, Alfano e l’evergreen Casini sono le corsie preferenziali della formazione in oggetto. Il cavaliere, Corte Europea permettendo, guiderà interdetto falchi e lealisti nel ri-torno a Forza Italia, via dal patrigno PPE a meno che non vorrà gettare al vento i suoi due primati: 1)Stop nel 1994 a comunisti e post comunisti,2)Governo più longevo nella storia repubblicana;altrimenti verrà ricordato solo come imprenditore dionisiaco cresciuto sotto l’ombrello del PSI di Bettino Craxi.
Fabio S. P. Iacono
Unità del PDL per andare tutti al suicidio collettivo?
Possibile che tanta gente non abbia ancora capito che quella destra non destra, quei moderati non moderati, quei liberali non liberali, ovvero tutto quel circolo di politicanti, escort e faccendieri che hanno fatto per ventanni il caravanserraglio FI – PDL – FI è stato bocciato dalla storia???
perfetto esempio di sofismo sofistico politichese… il caro Angelino, il caro fidato Angelino, tra l’incudine e il martello… (non la falce… l’incudine!), invece di mettere sul piatto quel “quid” per dare la spallata definitiva ai berluscones e (come ha fatto Bobo Maroni con la Lega) commissariare l’eterno leader maximo (come Fidel!), decide di dare tutto sé stesso facendoci credere che… bisogna sostenere il governo perché se dura fino al 2015, allora Berlusconi si potrà candidare premier! Forse è meglio che il caro Angelino impieghi questi tre giorni che mancano al 16 novembre per farsi un giro in Italia (un giorno al nord, un giorno al centro, un giorno al Sud) per verificare se può avere una qualche base sociale per sostenere l’inevitabile dipartita sua e dei politicanti che gli stanno attorno (Cicchitto in primis…) e, se la trova, andare dal Leader Maximo e dirgli: Grazie di tutto, fatti la tua Forza Italia (O forza Gnocca che è meglio!), con Santanché coordinatrice, Bondi sottosegretario, Fitto tesoriere e Brunetta ministro dell’economia e dacci a noi il PDL che cerchiamo di fare un partito veramente europeo e recuperare almeno 6 milioni di voti che in questi cinque anni ci hai fatto perdere!
Ma ce l’avrà ‘sto quid????
“se è vero, com’è vero, che il caso Berlusconi giudiziariamente non è chiuso e potrebbe riaprirsi nel 2014, allora proprio lui nel 2015 potrebbe tornare in campo.”
Santa pace… Ma non ne abbiamo ancora avuto abbastanza??? Nel 2015 avrebbe 79 anni!!! Possibile che non si voglia voltare pagina una volta per tutte?
Eeeeee ma sai, i suoi figli sono perseguitati come gli ebrei sotto i nazisti, strano che Tempi.it non abbia fatto un’articolo in mertito magari trovando qualche storiella di quando in URSS i comunisti mettevano nei gulag chi gli pareva.
Eeeee ma sai, anche la grillina Emanuela Corda ha paragonato il kamikaze alle vittime di Nassirija.
anche voi ne dite di cazzate.
Cosa ha detto il COMICO a proposito?
Eeeee ma sai, io parlavo di Berlusconi non del m5s.
Eeeee ma sai CRI CRI io parlo invece delle cazzate che dicono i tuoi amici del M5S